Premessa. La legge n.145 del 30 dicembre 2018 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021) e la legge n. 136 del 2018 (di conversione del decreto-legge n. 119 del 2018 Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria) contengono al loro interno alcune disposizioni concernenti il gioco d’azzardo, di seguito sintetizzate.

DECRETO FISCALE (legge n. 136 del 2018)

Pubblicità lotteria dei corrispettivi. Il divieto di pubblicità per giochi e scommesse, sancito dalla legge n. 96 del 2018, non si applica alla lotteria di cui all’art. 1, co. 540, della legge n. 232 del 2016 (legge di bilancio per il 2017) (art. 18, co. 1, lett. c).

Commissario straordinario per Campione d’Italia. In attesa di una organica disciplina nazionale del sistema dei giochi, è nominato un Commissario straordinario con l’incarico di «valutare la sussistenza delle condizioni per l’individuazione di un nuovo soggetto giuridico per la gestione della casa da gioco nel comune di Campione d’Italia» (art. 25-octies, co. 1). Tale disposizione è stata ulteriormente integrata dal comma 570 della successiva legge n.145 del 30 dicembre 2018.

LEGGE DI BILANCIO 2019 (legge n. 145 del 30 dicembre 2018)

Orario di funzionamento degli apparecchi di intrattenimento. Il Comma 569 del provvedimento prevede che “al fine di rendere effettive le norme degli  enti  locali  che disciplinano l’orario di funzionamento degli  apparecchi”, a partire dal 1°luglio 2019 Comuni ed Enti locali potranno rivolgersi all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per verificare l’effettiva applicazione delle ordinanze emanate sulle limitazioni degli orari da gioco relative agli apparecchi da intrattenimento (leggi questa scheda). Una possibilità al momento limitata alla sole Videolottery (VLT), mentre per quanto concerne le slot machine (AWP) la disposizione è rimandata all’effettiva introduzione delle AWPR, le slot di nuova generazione a controllo remoto, prorogata al 2020 (vedi paragrafo successivo).

Il Comma 571 prevede che “agli oneri previsti per la realizzazione  delle  funzionalità necessarie a rendere  disponibili  agli  enti  locali  gli  orari  di funzionamento degli apparecchi ai sensi del comma 569, pari a  50.000 euro annui, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli fa  fronte  con  le risorse  finanziarie  disponibili  e  nell’ambito   della   dotazione organica dell’amministrazione”.

Proroga “rottamazione” AWP e concessioni. Contestualmente a quanto sopra citato, va segnalato che il comma 1098 prevede che le autorizzazioni per gli attuali apparecchi da gioco AWP non possono più essere rilasciate “dopo il 31 dicembre 2019” e tali apparecchi devono essere dismessi entro il “31 dicembre 2020”. Tale comma proroga di un anno le precedenti scadenze.  I commi dal 1095 al 1097 stabiliscono la proroga delle attuali concessioni del Superenalotto (fino al 30 settembre 2019), del Bingo (al 31 dicembre 2019) e delle scommesse sportive (al 31 dicembre 2019).

Aumento del PREU (Prelievo erariale unico) su AWP e VLT. Il comma 1051 incrementa a decorrere dal 1° gennaio 2019 dell’1,35 e dell’1,25 per cento le aliquote del prelievo erariale unico (PREU) applicabili rispettivamente agli apparecchi AWP e VLT.  Tenendo conto delle precedenti disposizioni contenute nel Decreto Dignità (leggi questa scheda) e delle successive introdotte dalla legge n.26 del 2019 (il c.d. “Decretone”) che ha innalzato fino al 2% il prelievo sulle AWP indicato nella legge di Bilancio,  le aliquote diventano le seguenti:

  • 20,60% e 7,50% a partire dal 1°gennaio 2019;
  • 21,25% e 7,50% a partire dal 29 gennaio 2019;
  • 21,60% e 7,90% a partire dal 1°maggio 2019;
  • 21,68% e 7,93% a partire dal 1°gennaio 2020;
  • 21,75% e 8% a partire dal 1°gennaio 2021;
  • 21,60% e 7,85% a partire dal 1°gennaio 2023.

Contestualmente viene ridotto il payout – la percentuale di vincita destinata ai giocatori e fissata per legge – su entrambi gli apparecchi: dal 70 al 68% per le AWP, dall’85 all’84% per le VLT.

Imposta unica su altri giochi.  Il Comma 1052 prevede che dal 1°gennaio 2019 è stabilita un’imposta unica su:

  • giochi di abilità a distanza (online) con vincita in denaro e al gioco del bingo a distanza, nella misura del 25 per cento delle somme che, in base al regolamento di gioco, non  risultano  restituite  al giocatore;
  • per le scommesse a quota fissa, escluse le scommesse ippiche, nelle misure del 20 per cento, se la raccolta avviene su rete fisica, e del 24 per cento, se la  raccolta  avviene  a  distanza,  applicata sulla differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte;
  • per le scommesse virtuali, nella misura del 22 per cento della raccolta al netto delle somme che,  in base  al  regolamento  di  gioco,  sono  restituite  in  vincite   al giocatore.

A queste disposizioni – aumento del PREU e imposta unica – è associata una previsione di un maggior gettito erariale pari a 450 milioni per ciascun anno dal 2019 al 2021, secondo il Dossier del Servizio Bilancio dello Stato della Camera dei Deputati.

Riforma dei concorsi a pronostici sportivi. Dal Comma 634 al comma 639 si dispongono una serie di provvedimenti – da attuarsi con provvedimento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – che introducono una serie di modifiche per i concorsi a pronostici e sportivi tra cui: nuovi criteri di ripartizione della posta di gioco, sospensione o chiusura di giochi similari, integrazione del gioco con attività sociali, sportive e culturali (cui sarà destinata una quota, pari al 12%, dei nuovi criteri di ripartizione).

(a cura di Claudio Forleo, giornalista)