Premessa. Il Reparto di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr), coordinato da Sabrina Molinaro, ha pubblicato il Rapporto “Consumi d’azzardo 2017” che mette in evidenza alcune importanti tendenze del gioco d’azzardo in Italia, con particolare riferimento alla diffusione del gioco d’azzardo tra gli studenti.

Giocatori d’azzardo problematici. Secondo i dati sono in aumento i giocatori d’azzardo nella popolazione adulta (15-64 anni), infatti nel corso del 2017 hanno giocato almeno una volta oltre 17 milioni di italiani (42,8%), contro i 10 milioni del 2014 (27,9%). Tra i giocatori aumentano i problematici, quadruplicati negli ultimi 10 anni, dai 100.000 (0,6% dei giocatori) stimati nel 2007 ai 400.000 stimati nel 2017 (2,4% dei giocatori). La quota dei giocatori con profilo “a rischio severo” è in costante aumento dal 2007.

I giocatori con problematicità si distinguono secondo il CNR anche rispetto a contesti e luoghi di gioco. Una netta maggioranza di giocatori a rischio moderato/severo riferisce di giocare online, sale scommesse, sale bingo, sale giochi dedicate e casinò. Sempre nella stessa categoria, solo il 2% ha dichiarato di aver chiesto aiuto per smettere di giocare, il 9,5% di aver praticato giochi illegali, il 62% di essere in rosso tra somme giocate e somme vinte. Infine, l’89% dei giocatori che rispondono a questo profilo dichiarano un reddito lordo personale annuale fino a 36mila euro, con una preponderanza (47%) nella fascia da 15 a 36mila euro.

Come si gioca d’azzardo. Gli uomini (51,1%) giocano più delle donne (34,4%). Il gioco più diffuso resta il Gratta&Vinci: la percentuale di giocatori sale dal 60,1% del 2010 al 74% del 2017. A secondo posto ci sono Lotto e Super Enalotto, nonostante la diminuzione dal 72,7% al 50,5%. Ed infine al terzo posto troviamo le scommesse sportive che aumentano dal 18,3% del 2010 al 28% del 2017, dato che trova tra le sue concause il crescere della pubblicità e la sempre maggior offerta di app disponibili su smartphone e tablet. Tra i giocatori con profilo problematico il gioco più diffuso sono le scommesse sportive (72,8%), segue il Gratta e vinci (67,5%) e il Superenalotto (43,6%). Nel 2017 circa 1,4 milioni di italiani hanno giocato on-line, mentre per il gioco fisico il 58% degli intervistati riferisce di poter raggiungere un luogo dove poter giocare in meno di 5 minuti a piedi. Tra i giocatori della fascia d’età (15-64 anni) gli esercizi commerciali non esclusivamente destinati al gioco d’azzardo – vale a dire bar e tabaccherie – rappresentano i luoghi preferiti (67,3% degli intervistati) in cui recarsi a giocare. Per quanto concerne il gioco online – circa un quinto delle giocate totali – le scommesse sportive risultano le più gettonate (65,8%), seguite Poker e giochi con le carte (20,4%).

La spesa media. Il 63,7% dei giocatori adulti spende in media meno di 10€ al mese ma tra le persone con profilo problematico la spesa aumenta: il 50% circa spende meno di 50€, il 37% fra i 50€ e i 200€, il 14,9% spende più di 200€. I giocatori intervistati alla domanda “nell’ultimo anno con il gioco sei andato in rosso, in pari o in attivo?” il 40,1% dichiara di aver perso, il 48% dice di essere in pari e l’11,9% di aver vinto. Il rischio d’indebitarsi aumenta, infatti quasi 100.000 persone hanno chiesto denaro in prestito illegale, poco più di 100.000 hanno procurato danni economici ad altre persone e quasi 30.000 hanno subito danni economici in prima persona.

La percezione delle possibilità di vincita. Un dato importante emerge sulla percezione della possibilità di vincita grazie alle abilità. Il 39,1% degli intervistati ritiene sia possibile diventare ricco con l’azzardo grazie a delle buone abilità, convinzione ancora più diffusa fra i problematici, 48,3%. Tale percezione si differenzia per tipologia di giochi: il 61,7% è convinto che l’abilità del giocatore sia determinante per vincere ai giochi con le carte, il 36% crede lo sia anche nelle scommesse. In merito alla percezione delle vincite/perdite, nella fascia 15-64 anni oltre la metà degli intervistati riferisce di essere in attivo (12%) o in pareggio (48%) tra somme giocate e somme vinte.

Il gioco d’azzardo tra gli studenti. I giocatori d’azzardo che durante il 2017 hanno giocato almeno una volta diminuiscono tra gli studenti (15-19 anni), passando da 1,4 milioni (47,1%) del 2007 ad un milione (36.9%) nel 2017. Tra gli studenti che giocano la percentuale di ragazzi (47,3%) è quasi doppia rispetto alle ragazze (26,3%).

“Il calo della percentuale di studenti giocatori può essere attribuito all’ampliamento delle attività specifiche di prevenzione operate da scuola, famiglia e altre agenzie responsabili dell’educazione dei giovani”, conclude Sabrina Molinaro, ricercatrice Ifc-Cnr. “Oltre ad essere stato attivato il numero verde per il gioco d’azzardo patologico che va ad affiancarsi ai servizi per le dipendenze delle aziende sanitarie locali è aumentata la quota d’istituti scolastici superiori che ha attivato interventi per la prevenzione al gioco: dal 4% del 2009 al 27% del 2016”.

 

Tabella 1 – Prevalenza degli studenti fra i 15 ed i 19 anni che hanno giocato d’azzardo almeno una volta nei 12 mesi – dettaglio regionale (2008-2017)

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
ABRUZZO 49,3 53,5 53,3 51,9 48,9 49,5 44,7 46,4 44,5 41,5
BASILICATA 51,8 57,6 55,7 55,8 52,5 51,9 46,8 49,0 43,2 42,7
CALABRIA 50,0 52,9 56,9 53,7 54,2 52,9 47,3 47,6 44,6 41,8
CAMPANIA 52,8 57,8 56,3 52,9 51,2 50,4 49,3 49,4 48,0 44,1
EMILIA ROMAGNA 33,9 40,8 42,5 41,7 39,5 36,4 32,2 35,7 34,6 31,9
FRIULI VENEZIA GIULIA 30,6 36,3 38,7 36,3 37,8 36,9 29,5 33,9 32,2 28,9
LAZIO 51,9 53,9 54,6 51,7 49,1 50,4 46,6 45,4 44,9 40,1
LIGURIA 35,2 41,6 42,4 41,7 40,6 36,2 32,9 37,1 32,1 32,0
LOMBARDIA 35,7 43,5 44,8 41,0 42,7 41,3 33,9 37,4 35,2 32,2
MARCHE 44,1 49,2 52,0 43,8 43,9 43,7 39,8 42,5 42,2 36,6
MOLISE 50,2 54,3 53,0 51,4 47,0 47,5 44,6 44,4 42,2 42,0
PIEMONTE 33,4 42,3 44,0 42,0 39,9 37,5 32,8 34,2 32,0 27,5
PUGLIA 52,7 57,0 55,6 55,6 52,0 50,1 46,7 48,3 46,5 43,2
SARDEGNA 43,5 50,8 49,2 49,7 48,3 44,8 40,0 43,7 41,1 40,0
SICILIA 53,2 56,4 54,9 53,7 51,4 50,6 45,0 50,0 45,2 43,7
TOSCANA 36,6 43,4 46,6 44,0 41,4 37,9 34,5 37,3 36,8 34,4
TRENTINO ALTO ADIGE 28,6 35,8 40,1 37,6 39,5 36,2 29,8 31,4 32,6 29,7
UMBRIA 46,1 51,3 52,9 46,7 46,6 43,4 39,7 40,5 41,4 35,8
VALLE D’AOSTA 34,0 41,1 43,7 40,7 38,0 35,6 30,3 29,8 29,9 27,5
VENETO 28,6 36,3 38,5 37,7 38,1 35,3 30,8 30,2 32,2 29,4
Italia 40,3 47,1 47,1 46,8 45,3 44,0 40,5 41,7 40,1 36,9

Fonte: ESPAD®Italia

Tra gli studenti, i giocatori problematici diminuiscono dall’8,7% 2009 ai 7,1% del 2017, in particolare nelle regioni del Centro e Nord Italia, mentre aumentano in Sicilia, Basilicata, Calabria, Molise e Abruzzo.

Figura 1 – Distribuzione percentuale degli studenti con profilo “a rischio” o “problematico” in base al test SOGS-RA*, tra coloro che hanno giocato d’azzardo nell’ultimo anno (2008-2017)

Fonte: ESPAD®Italia. *Test di screening South Oaks Gambling Screen: Revised for Adolescents-SOGS-RA (Winters et al., 1993; Poulin, 2002; Colasante et al. 2014)

 

Tabella 2. Percentuale degli studenti (15-19 anni) con profilo di gioco “problematico” in base al test SOGS-RA*, tra coloro che hanno giocato d’azzardo almeno una volta nei 12 mesi – dettaglio regionale (2008-2017)

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
ABRUZZO 11,5 8,6 9,6 7,6 7,3 7,4 8,0 9,0 6,9 8,1
BASILICATA 12,8 10,5 10,1 10,3 9,0 9,8 8,0 7,9 8,3 9,4
CALABRIA 14,7 11,1 9,9 8,2 8,9 8,3 10,6 8,8 8,9 10,5
CAMPANIA 12,0 10,4 9,9 10,0 9,3 10,0 9,2 11,8 12,8 9,2
EMILIA ROMAGNA 9,5 8,6 8,4 7,7 6,4 6,1 6,4 6,6 5,4 5,3
FRIULI VENEZIA GIULIA 8,4 7,3 7,3 6,5 4,3 6,4 6,9 5,3 6,7 5,4
LAZIO 10,1 8,5 9,2 8,2 7,4 8,4 7,5 7,4 7,5 6,9
LIGURIA 10,8 7,6 8,9 5,9 6,7 5,9 7,2 6,2 7,7 6,0
LOMBARDIA 9,8 8,3 7,9 7,6 5,7 6,1 6,0 5,6 5,7 5,0
MARCHE 9,1 6,9 8,5 7,0 7,3 7,0 6,8 8,4 6,9 6,2
MOLISE 13,2 9,0 9,6 10,1 8,3 8,8 8,4 9,2 8,0 8,7
PIEMONTE 8,8 7,2 8,5 5,8 5,6 5,9 6,7 5,7 5,7 4,6
PUGLIA 11,7 9,8 10,3 9,7 9,1 10,3 7,9 8,7 9,5 9,6
SARDEGNA 10,4 10,0 9,0 7,4 8,7 8,4 8,7 8,8 8,7 7,4
SICILIA 9,9 10,1 9,3 7,7 8,1 8,7 8,8 6,8 5,6 8,9
TOSCANA 9,0 8,4 8,2 7,2 6,4 6,2 7,0 7,9 6,8 6,4
TRENTINO ALTO ADIGE 8,1 8,3 7,6 6,7 5,0 5,6 5,8 5,4 5,9 4,4
UMBRIA 8,3 7,1 9,4 7,6 7,3 7,2 7,4 8,6 6,7 5,9
VALLE D’AOSTA 10,8 7,3 8,7 5,6 5,4 5,8 6,1 7,1 7,6 4,6
Italia 10,0 8,7 8,5 7,9 7,0 7,5 7,8 7,9 8,3 7,1

Fonte: ESPAD®Italia. *Test di screening South Oaks Gambling Screen: Revised for Adolescents-SOGS-RA (Winters et al., 1993; Poulin, 2002; Colasante et al. 2014)

Tabella 3. Percentuale degli studenti (15-19 anni) con profilo di gioco “a rischio” in base al test SOGS-RA*, tra coloro che hanno giocato d’azzardo almeno una volta nei 12 mesi – dettaglio regionale (2008-2017)

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
ABRUZZO 17,8 16,3 15,1 15,3 12,3 12,9 12,4 12,9 13,1 15,7
BASILICATA 17,7 18,8 17,7 17,4 13,8 15,2 12,3 13,0 12,3 13,2
CALABRIA 17,1 19,4 16,0 15,7 13,2 12,7 10,1 12,4 11,9 13,1
CAMPANIA 18,5 17,6 14,9 16,4 13,4 13,8 13,4 12,9 11,8 14,6
EMILIA ROMAGNA 16,0 14,2 13,9 13,2 11,3 10,6 10,0 10,5 9,8 13,2
FRIULI VENEZIA GIULIA 14,1 13,9 13,9 13,4 11,4 9,3 11,0 9,4 9,1 11,5
LAZIO 17,1 15,3 13,2 15,6 13,8 11,4 11,7 9,8 12,6 14,0
LIGURIA 16,4 12,5 12,5 14,2 10,0 10,3 8,9 9,1 10,1 13,2
LOMBARDIA 16,4 13,7 13,0 12,2 9,7 10,1 9,3 9,3 8,5 13,6
MARCHE 16,3 15,5 15,4 15,3 10,7 10,5 11,2 10,4 11,3 13,6
MOLISE 17,9 17,2 14,9 15,0 13,2 13,1 12,7 13,0 12,3 13,9
PIEMONTE 15,7 13,7 13,4 12,5 10,5 11,0 9,1 9,4 12,0 12,5
PUGLIA 16,9 17,4 18,0 18,4 13,6 14,2 11,4 13,6 13,6 13,7
SARDEGNA 17,4 14,9 14,6 16,6 13,2 12,3 11,2 11,7 12,0 13,6
SICILIA 16,8 16,6 15,3 16,5 14,3 12,7 12,2 11,5 12,4 13,1
TOSCANA 16,3 14,7 13,6 14,9 11,3 10,7 10,9 10,6 11,8 14,2
TRENTINO ALTO ADIGE 15,8 13,5 12,1 11,9 9,8 9,6 10,0 10,9 8,8 11,7
UMBRIA 16,3 16,3 14,6 14,8 12,0 10,7 11,4 9,7 10,2 14,3
VALLE D’AOSTA 15,3 13,2 13,1 12,0 10,5 10,6 8,8 9,4 10,7 12,5
Italia 16,5 15,0 13,7 14,7 11,8 11,6 11,3 11,1 11,3 13,5

Fonte: ESPAD®Italia *Test di screening South Oaks Gambling Screen: Revised for Adolescents-SOGS-RA (Winters et al., 1993; Poulin, 2002; Colasante et al. 2014)

Il gioco più diffuso tra i giovani è il Gratta&Vinci (64,7%) vi gioca infatti il 75,5% delle ragazze, contro il 58,9% dei ragazzi. Al secondo posto si collocano le scommesse sportive, in senso opposto: 66,9% dei ragazzi contro il 16,8% delle ragazze. Fra gli studenti con profilo problematico il gioco più diffuso sono le scommesse sportive (78,3%), a seguire gratta e vinci (70,4%) e altri giochi con le carte (48,7%). Il 33,4% degli studenti accede ai luoghi di gioco in meno di 5 minuti da scuola e il 28,4% in 10, dato molto più basso rispetto alla popolazione in generale anche grazie alla legge e i numerosi regolamenti sulla distanza dai luoghi pubblici come le scuole. Nel 2017 200.000 studenti, hanno poi giocato on-line a fronte dei 240.000 del 2016, e lo fanno in maggior parte utilizzando la smartphone. “La diffusione del gioco sul telefonino è un dato chiaro, che dà moltissimi spunti a chi deve sviluppare politiche per ridurre i danni correlati a questa attività” commenta Sabrina Molinaro.

Il 51,3% dei giocatori 15-19enni è convinto che sia possibile diventare ricchi se si è bravi al gioco, con quote dal 61,5% per il poker texano al 36,3% per le scommesse sportive, dal 16,7% per il Bingo fino all’11,5% per le slot machine. Il 57,6% di chi ha giocato dice di essere in pari, il 27,3% di avere vinto e il 15,1% di aver perso. Sembra più a rischio di sviluppare problematicità chi è in cerca di prima occupazione e gli studenti.

Il 10,8% degli studenti ignora che è illegale giocare per gli under 18 e sembra che 580.000 (33,6%) studenti minorenni abbiano giocato d’azzardo nel corso del 2017. La facilità di accesso ai luoghi di gioco è confermata dal dato che solo il 27,1% ha avuto problemi a giocare d’azzardo in luoghi pubblici perché minorenne. Data la differente disponibilità di spesa, il 75,1% degli studenti spende in azzardo meno di 10€ al mese e il 6,3% più di 50€ al mese, quota che tra gli studenti con profilo problematico sale al 22,1%.

 

(a cura di Sara Capitanio, vincitrice della borsa di studio di Avviso Pubblico sul gioco d’azzardo)