Qui di seguito sono sintetizzate le principali novità in tema di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico, monitorate dall’Osservatorio Parlamentare di Avviso Pubblico.

LE RECENTI TENDENZE

Sebbene nel Paese cresca la consapevolezza – tanto tra gli Enti locali quanto fra i cittadini – sui rischi del GAP (Gioco d’Azzardo Patologico), i dati evidenziano un’ulteriore diffusione del gioco d’azzardo in Italia. La Raccolta, ovvero l’insieme delle giocate registrate nel singolo anno, ha sfondato nel 2017 il muro dei 100 miliardi di euro.

Il divieto assoluto di pubblicità introdotto dal cd. Decreto Dignità entrerà in vigore in modo graduale e gli effetti si potranno valutare solo nel medio-lungo periodo. Il Governo ha preannunciato che intende mettere mano al riordino del settore ed all’aumento della tassazione attraverso specifiche disposizioni nel collegato alla manovra finanziaria, mentre non è stato ancora avviata la discussione in Parlamento delle numerose proposte di legge in materia. Nel frattempo si registrano atteggiamenti contrastanti a livello locale: alcune Regioni (dopo la Liguria, anche l’Abruzzo: in entrambi i casi con non poche polemiche) hanno già disposto la proroga dei termini per l’applicazione del c.d. distanziometro; e in altre Regioni (come Piemonte e Puglia; con riguardo a quest’ultima vedi anche il dibattito in Commissione Affari costituzionali della Camera) è in corso un serrato dibattito sull’adozione di un analogo rinvio delle disposizioni volte a ridurre l’offerta di gioco; al contrario, in Emilia Romagna prosegue l’attuazione della normativa regionale volta ad una redistribuzione sul territorio delle sale da gioco e scommesse. La Regione Lazio ha approvato norme più restrittive su giochi e scommesse e specifiche discipline sono in discussione da parte di Sicilia, Veneto e Sardegna; la Regione Lombardia continua la sua campagna di sensibilizzazione negli istituti scolastici di tutto il territorio regionale sui rischi derivanti dal GAP. Da parte loro, molti Enti locali continuano ad approvare disposizioni per contrastare il gioco d’azzardo.

Avviso Pubblico ha intervistato la Vicesindaco di Pavia Angela Gregorini, responsabile dell’associazione sul tema del gioco d’azzardo, per fare il punto della situazione. A partire dalla felice esperienza di Pavia, esempio di come le politiche locali possano incidere sul territorio, per poi allargare lo sguardo sul fenomeno a livello nazionale.

IL FONDO PER IL GIOCO D’AZZARDO

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 18 ottobre ha dato parere positivo sul decreto che ripartisce il Fondo per il gioco d’azzardo patologico: si tratta di 100 milioni di euro per il biennio 2018-2019 destinati alla prevenzione e alla cura del DGA (Disturbo da Gioco d’Azzardo). Sono i 100 milioni – previsti dalla Legge di Stabilità del 2015 – attesi nel biennio 2016-2017 ma che non erano stati ancora interamente sbloccati. La ripartizione è basata sui criteri per quote d’accesso e non su una base proporzionale definita secondo le reali necessità delle Regioni, in quanto non è stato ancora attivato “il flusso per la rilevazione dell’utenza del gioco d’azzardo patologico” nel Sistema Informativo nazionale per le Dipendenze (clicca qui per lo schema di ripartizione del Fondo). Nel frattempo, molte Regioni hanno approvato un Piano operativo, propedeutico alla ripartizione del Fondo (leggi questa scheda).

LE SENTENZE DEI TAR E DEL CONSIGLIO DI STATO

In attesa delle importanti decisioni che saranno assunte in materia dal Consiglio di Stato nei primi mesi del 2019 (per approfondimenti leggi questa scheda) si registrano nuove sentenze dei TAR sulla legittimità delle disposizioni dei Comuni in materia di ricollocazione delle sale giochi nel territorio e di limitazione degli orari (clicca qui e qua). Da ricordare infine le sentenze del TAR Roma che hanno respinto i ricorsi presentati da diversi concessionari in merito alla riduzione del numero di nulla osta di esercizio per gli apparecchi AWP, previsti dalla Legge di Stabilità per il 2016.

RICERCHE, STUDI E DOSSIER SUL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO

È stata presentata a Roma il 18 ottobre 2018 la prima indagine epidemiologica sul gioco d’azzardo in Italia realizzata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) nell’ambito dell’accordo scientifico con l’Agenzia delle Dogane e Monopoli, volta a fornire un quadro ampio del fenomeno, prendendo in considerazione i diversi fattori che possono concorrere al sorgere di un comportamento problematico legato al giocare d’azzardo. Focus specifici sono dedicati al tema del gioco minorile e degli over 65, le categorie più a rischio.

18 milioni e mezzo di giocatori: l’8% ha un “profilo problematico. Dall’indagine condotta dall’ISS emerge che in Italia i giocatori sono 18 milioni e 400mila (il 36.4% della popolazione maggiorenne). Sono considerati tali coloro i quali hanno giocato almeno una volta d’azzardo nei 12 mesi precedenti l’indagine. Vi è una prevalenza di uomini (10.500.000) rispetto alle donne (7.900.000). Si gioca d’azzardo soprattutto tra i 40 e i 64 anni (il 41% dei maggiorenni in questa fascia d’età), ma si inizia molto prima, in genere tra i 18 e i 25 anni. Un milione e mezzo di questi giocatori ha un “profilo problematico”, ovvero fatica a gestire il tempo da dedicare al gioco, a controllare quanto spende, alterando i comportamenti familiari e sociali.  Anche in questo caso c’è una propensione maggiore nel sesso maschile (il 3,6% della popolazione maggiorenne) rispetto al femminile (2,5%). (clicca qui per approfondire i principali aspetti emersi in sede di presentazione della ricerca).

I FENOMENI DI ILLEGALITÀ

E’ ormai un dato acquisito quello della forte presenza delle mafie nel settore del gioco lecito e illecito. La Cassazione ha confermato la custodia cautelare in carcere per esponenti del clan Spada, indagati per gestione mafiosa di sale e apparecchi da gioco ad Ostia, nonché per la fornitura e installazione di apparecchi elettronici da intrattenimento.  Significativo, da questo punto di vista, che la Direzione investigativa antimafia (DIA) abbia istituito a Brescia una task force, una sezione di intelligence dedicata alle indagini sui fenomeni criminali connessi all’azzardo, su input del Procuratore generale Pier Luigi Maria dell’Osso, che avrà il compito di monitorare il settore, per risalire la filiera di forniture e produzioni. Il TAR Lombardia ha respinto con ordinanza il ricorso nei confronti di un’interdittiva antimafia della Prefettura di Lecco, emessa a carico di una società del settore, sospettata di collegamenti con la criminalità organizzata. E nel DEF un apposito capitolo è dedicato al tema dei controlli operati nel settore dei giochi e al contrasto del fenomeno dell’evasione fiscale (per approfondimenti clicca qui).

Gioco illegale e abusivo. 339 interventi irregolari nel settore dei giochi e delle scommesse, con il sequestro di 147 apparecchi da intrattenimento (AWP), 344 punti clandestini di raccolta scommesse e la verbalizzazione di 4.189 persone, delle quali 146 denunciate all’Autorità Giudiziaria. È il bilancio redatto dalla Guardia di Finanza sul piano straordinario dei controlli estivi avviato per il settore giochi e scommesse, diramato dal Comando Generale. Tra queste attività va segnalato a Matera il sequestro di 33 sistemi utilizzati per la raccolta clandestina di scommesse, 36 persone verbalizzate di cui 2 denunciate a piede libero. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania ha sottoposto a sequestro un’agenzia di gioco e scommesse abusiva: consentiva l’accesso on line a siti gestiti da bookmaker stranieri privi della concessione statale. Il gestore di un bar di Pinerolo (To) si era dotato di una valigetta in cui al suo interno aveva occultato una slot abusiva, accessibile in una stanza sul retro dell’attività, a disposizione di alcuni clienti scelti. La Guardia di Finanza e la Polizia di Stato hanno scoperto alcuni centri scommesse abusivi a Barcellona Pozzo di Gotto (Me) e ad Aidone (En) elevando ai gestori sanzioni per un totale di 300mila euro. La Polizia ha sanzionato con 71mila euro alcuni esercizi di Nichelino (To) per mancato rispetto delle normative sul gioco, tra cui sale scommesse senza autorizzazione ed apparecchi di gioco non collegati all’Agenzia dei Monopoli. I Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento hanno avviato una serie di controlli in tutto il versante occidentale della provincia, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno delle scommesse illegali. Sono state elevate sanzioni per un totale di 80mila euro a carico dei titolari di quattro sale da gioco. Due apparecchi da gioco privi di autorizzazione sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza a Villasor, nella provincia del Sud Sardegna. Sequestrato un centro scommesse abusivo nel quartiere di Ballarò, a Palermo.

Controlli sul rispetto di regolamenti e ordinanze locali. Il Tribunale di Ivrea ha rigettato i ricorsi presentati dai titolari di una sala Slot e VLT presente a Borgaro Torinese (To) contro le multe redatte dalla polizia municipale negli anni scorsi per non aver rispettato l’ordinanza locale sul gioco. Una sala scommesse di Castel d’Azzano (VR) è stata multata di 20mila euro per la presenza di minori al suo interno. Per la sala anche la sospensione della licenza per un periodo di 30 giorni. Multe per 5mila euro a Pordenone nei confronti di tre esercizi commerciali che non rispettavano l’ordinanza di limitazione degli orari di apertura delle sale da gioco. Il gestore di un bar di Torino è stato multato per 12mila euro per la presenza nell’attività di 6 slot machine che violavano la normativa regionale sulle distanze dai luoghi sensibili.

LE INIZIATIVE DI AVVISO PUBBLICO

Si ricorda che Avviso Pubblico ha pubblicato il libro “Lose For Life – Come salvare un Paese in overdose da gioco d’azzardo”, edito da Altreconomia, che fotografa la situazione del gioco d’azzardo in Italia, attraverso dati, pareri degli esperti, interviste a rappresentanti istituzionali, locali e delle associazioni. Il libro fa parte di un progetto più ampio che mira a rilanciare l’impegno di Avviso Pubblico sul tema del gioco d’azzardo, attraverso il finanziamento di borse di studio destinate a giovani studenti che collaborano con l’Osservatorio Parlamentare dell’associazione (per approfondire clicca qui).

Proprio partendo dai contenuti di questa pubblicazione, Avviso Pubblico ha programmato dei momenti di confronto sul tema della regolamentazione del gioco d’azzardo. Il 20 ottobre a Fregene (Roma) Lose For Life è stato presentato nell’ambito delle iniziative promosse dalla rassegna Fiumicino Legalità, organizzata dall’Amministrazione comunale.