Attive in politica, nella magistratura, nelle forze di polizia, nella scuola, nel mondo delle imprese, del sindacato, del giornalismo, dell’università: sono tante le donne impegnate a difendere i diritti e a promuovere una cultura della legalità e della cittadinanza attiva. Se è diffusa la convinzione che l’universo mafioso e il contesto di coloro che lo contrastano, sia popolato esclusivamente da uomini, è necessario far conoscere la storia di alcune delle tantissime donne in prima linea, civilmente e professionalmente, per prevenire e contrastare i fenomeni mafiosi e corruttivi. È l’obiettivo di questo libro, promosso da Avviso Pubblico e Regione Lazio, realizzato in formato graphic novel con testi, illustrazioni e fumetti, pubblicato con la casa editrice Beccogiallo, rivolto principalmente agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della Regione.
Nello specifico il testo è composto da una sezione di storie scritte e illustrate, dedicate a dieci donne che quotidianamente tutelano i principi e i valori della Costituzione, rifiutando qualsiasi forma di violenza e sopraffazione. Da Angela Altamura, attualmente dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Roma, alla Giudice Paola Di Nicola e al Sostituto Procuratore Maria Monteleone, entrambi attive, nei rispettivi ruoli, anche nel contrasto alle violenze contro le donne; da Roxana Roman, la barista che ha denunciato appartenenti ai clan delle periferie romane a Tiziana Ronzio che si batte per liberare la quotidianità di Tor Bella Monaca dalla morsa criminale. Da figure legate maggiormente al territorio laziale a profili nazionali come Suor Carolina Iavazzo, a fianco di Padre Pino Puglisi nel quartiere di Brancaccio a Palermo, da qualche anno coordinatrice di una comunità nella Locride; Valentina Fiore, Vice Presidente della Cooperativa Placido Rizzotto Libera Terra e Direttrice Consorzio Libera Terra Mediterraneo; Daniela Lo Verde, Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Giovanni Falcone allo Zen di Palermo da sette anni, nominata Cavaliera al Merito della Repubblica Italiana dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella “per essersi distinta nel servizio alla comunità durante l’emergenza coronavirus”; Rosaria Capacchione giornalista, cronista giudiziaria, costretta a vivere sotto scorta per le inchieste sul clan dei Casalesi che le sono costate serie minacce; Maria Luisa Pellizzari, prima donna vicecapo vicario della polizia, con un curriculum eccellente, in cui appare anche la cattura di numerosi latitanti mafiosi, tra cui Luca Bagarella, e importanti operazioni contro la criminalità organizzata e il terrorismo.
Il libro riporta, inoltre, in appendice una bibliografia, una sitografia e una filmografia sul tema “Donne e antimafia”.