Il 24 Marzo 2011 la Commissione Europea ha adottato un Libro Verde sui problemi di ordine pubblico e i rischi sociali connessi alla crescita nell’UE dell’offerta di servizi di gioco d’azzardo on line.

Secondo la Commissione, la definizione più precisa per descrivere le varie tipologie di servizi in tale settore è la seguente: ”per “servizio di gioco d’azzardo online” si intende un servizio che implica una posta pecuniaria in giochi dipendenti dalla fortuna, comprese le lotterie e le scommesse, forniti a distanza, mediante strumenti elettronici e su richiesta del singolo destinatario di servizi”.

Le tematiche affrontate in questo testo sono utili per capire se una maggiore cooperazione a livello europeo sulla tematica specifica del gioco d’azzardo on line sia utile per raggiungere più efficacemente gli obiettivi in ambito nazionale.

Viene precisato che gli Stati membri hanno ampia discrezionalità circa l’approccio normativo da adottare, nel rispetto dei principi fissati dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea. Proprio questa discrezionalità ha generato delle profonde differenze tra gli impianti normativi dei vari Paesi in materia.

Queste differenze hanno rappresentato, di fatto, un terreno fertile per lo sviluppo di un mercato transfrontaliero illegale; in questo ambito possiamo registrare la presenza di “mercati neri”, cioè scommesse e giochi d’azzardo clandestini e senza licenza e “mercati grigi”, composti da operatori che sono in possesso di una regolare licenza in uno o più Stati membri che forniscono, senza specifica autorizzazione, i servizi ai cittadini di altri Stati membri.

I principali servizi di gioco d’azzardo on line sono le scommesse sportive, i giochi di casinò, il poker, le lotterie di Stato e il bingo. I mercati più grandi sono il Regno Unito, la Francia, la Germania, l’Italia e la Svezia.

Per quanto riguarda il mercato italiano del gioco d’azzardo on line la quota più significativa è rappresentata dalle scommesse sportive e poi, a seguire, i giochi di casinò, il poker, il bingo e le lotterie di Stato.

A livello sovranazionale, il referente normativo sulla tematica che qui interessa è rappresentato dall’art. 56 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) relativo alla libera prestazione dei servizi; questa norma consente agli operatori stabiliti in uno Stato membro di fornire i propri servizi ai cittadini di un altro Stato membro, a meno che non siano presenti negli Ordinamenti di questi ultimi delle disposizioni restrittive in materia giustificate dall’ esigenza di tutelare l’interesse pubblico e i consumatori.

Per quanto riguarda il rilascio delle licenze, vi sono delle procedure diverse nei vari Stati membri; alcuni, infatti, pongono un limite quantitativo al numero di licenze, altri le rilasciano a tutti i potenziali operatori che sono in possesso di determinati requisiti. Le licenze possono essere rilasciate a tempo determinato ovvero a tempo indeterminato, e coloro che vogliono offrire il servizio in vari Stati membri possono essere costretti a conseguire la licenza in ciascuno di essi; alcuni Paesi riconoscono le licenze rilasciate da altri Stati membri, mentre altri richiedono la doppia licenza.

Nel Libro Verde, inoltre, si riconoscono le difficoltà che si possono palesare per identificare il giocatore a causa della distanza fisica tra l’operatore che fornisce il servizio e il cliente; ad oggi gli strumenti a cui si fa ricorso per cercare di soddisfare questa esigenza sono la preventiva identificazione effettuata dal fornitore di servizi di pagamento (nella maggior parte dei casi si richiede la titolarità di un conto corrente bancario); i controlli effettuati in proprio mediante richiesta di documenti al potenziale cliente; i controlli effettuati dai fornitori di servizi di verifica nel rispetto, ovviamente, della normativa UE sulla protezione dei dati personali.

Sulla necessità di tutelare i consumatori, il Libro Verde prende in considerazione i giocatori cd. problematici che non riescono a frenare l’impulso a giocare e il gioco d’azzardo patologico che, secondo alcuni studi effettuati, presenta delle analogie con le tossicodipendenze. Va segnalato, al riguardo, che la maggior parte dei siti per il gioco d’azzardo mette a disposizione dei collegamenti ipertestuali a numeri di telefono dove viene fornita assistenza ai giocatori che presentano le suddette problematiche.

(10 marzo 2015)