Premessa. Il Comune di Parma ha predisposto la modifica di alcuni strumenti di pianificazione urbanistica per attuare le misure per il contrasto alle ludopatie previste dalla disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio e dalla legge regionale n. 5 del 2013 sul contrasto della ludopatia. La variante comprende il Piano Operativo Comunale (POC) ed il Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE), operazione già iniziata con la deliberazione comunale n. 44 dell’11/4/2017.

Obiettivi generali. Tali modifiche costituiscono l’attuazione degli obiettivi che l’Amministrazione comunale aveva deliberato in più occasioni come, ad esempio, nel Documento Unico di Programmazione 2017-2019 per “rendere Parma una città più equilibrata, attrattiva, sostenibile ed inclusiva”, nel perseguimento del benessere dei cittadini attraverso molteplici strumenti.

La gravità e le dimensioni delle ludopatie a livello sociale e sanitario sono riconosciute a livello socio-sanitario, politico e amministrativo, come ribadito anche nell’Accordo Stato-Regioni-Enti Locali sancito in Conferenza Unifica. A tale riguardo l’azione dell’Amministrazione tiene conto del parere dell’AUSL di Parma che in una recente nota ha sottolineato la crescita del fenomeno nel territorio sottolineando che “la delocalizzazione delle sale gioco al di fuori delle aree urbane maggiormente frequentate dai possibili soggetti sensibili può rappresentare un’azione utile”.

L’azione è in armonia con la Legge Regionale n.5 del 2013 sul contrasto delle ludopatie che predispone (art. 6, comma 2) “i Comuni possono dettare, …, previsioni urbanistico-territoriali in ordine alla localizzazione delle sale da gioco”, attuata con Deliberazione di Giunta Regionale n. 831 del 12/06/2017, e con i principi di cui all’art. 7, comma 10, del decreto-legge n. 158 del 2012 sulla “progressiva ricollocazione della rete fisica di raccolta del gioco praticato mediante gli apparecchi”.

Contenuti del provvedimento. La manovra urbanistica vuole essere un giusto equilibrio tra le finalità di contenimento dell’emergenza sociale e i legittimi interessi degli operatori, regolamentando l’insediamento di sale gioco e sale scommesse, per soddisfare le distanze minime di 500 metri dai luoghi sensibili, mappati precedentemente, e risultati essere 464, rinvenibili nella Deliberazione di Giunta Comunale n. 435 del 13/12/2017. La variante, cui viene inserito un esplicito richiamo alla legge regionale n.5/2013 per delineare in modo chiaro e univoco il concetto di sale da gioco e sale scommesse, vuole essere uno strumento chiaro per “attivare un contributo fattivo al contrasto alla diffusione delle ludopatie, tutelando l’insediamento di tali attività”.

Un ulteriore obiettivo è quello di tutelare le zone più vulnerabili perché contraddistinte da una più elevata densità abitativa o da una più intensa frequentazione, come le zone commerciali. Le disposizioni infatti permettono agli operatori possibili delocalizzazioni nelle zone ZP3 e ZP4, assicurando la tutela delle aree a destinazione residenziale.

(a cura di Sara Capitanio, vincitrice della borsa di studio di Avviso Pubblico sul gioco d’azzardo)

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