Premessa. La Regione Calabria ha introdotto, con la legge regionale 9/2018, una serie di interventi per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico.

Alcuni privati che svolgono attività di impresa per la fornitura, installazione e manutenzione di apparecchiature da gioco hanno sollevato ricorso dinanzi al TAR Calabria, impugnando unicamente le disposizioni contenute nella legge regionale (e non anche, come generalmente accade, i provvedimenti applicativi emanati dalle amministrazioni comunali).

Il TAR Calabria, con la sentenza 2194/2022 che qui si analizza, ha dichiarato (in rito) inammissibile il ricorso.

I poteri del TAR e il principio della rilevanza per sollevare l’incostituzionalità alla Consulta. I giudici ricostruiscono la finalità dell’impugnazione dei privati operanti nel settore del gioco: si tratta di una iniziativa diretta ad investire la Corte costituzionale delle questioni di illegittimità delle norme regionali, di carattere generale ed astratto, relative alle iniziative di contrasto e prevenzione al gioco patologico.

I giudici dichiarano inammissibile il ricorso in quanto presentato in violazione delle competenze del TAR e del requisito della rilevanza, necessario per sollevare questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Consulta nel sistema incidentale vigente nel nostro Paese.

Sostiene il TAR che il giudizio introdotto “ha un petitum (l’annullamento della legge provvedimento) coincidente con quello del giudizio che dovrebbe essere devoluto alla Corte costituzionale”; inoltre, non solo si chiede “una pronuncia demolitoria di una legge, e cioè l’esercizio di un potere che mai potrebbe spettar[e]” al TAR, ma in più “l’eventuale accoglimento – da parte della Corte costituzionale – della questione di legittimità costituzionale” priverebbe il giudizio dinanzi al TAR del suo stesso oggetto, e ciò sarebbe in contrasto con la natura eminentemente incidentale del giudizio costituzionale.

Per questi motivi il TAR Calabria dichiara inammissibile il ricorso così presentato dagli operatori del settore dei giochi.