Il Ministero dell’Economia, in risposta ad una interrogazione parlamentare, ha fornito recentemente i dati sulla raccolta del gioco d’azzardo per il 2016 e sulle relative entrate fiscali (i dati regionali sono stati pubblicati sul Libro Blu dell’Agenzia dei Monopoli)

RACCOLTA E SPESA

La Raccolta (insieme delle puntate effettuate in un anno) nel 2016 è stata pari a circa 96 miliardi di euro (+8% circa rispetto al 2015, quando fu superiore agli 88 miliardi)

La Spesa (la Raccolta meno le vincite al gioco) nel 2016 si aggira intorno ai 19 miliardi (nel 2015 fu pari a 17.5 miliardi)

FLUSSO IMPOSTE

Per effetto delle misure recate dalla legge di stabilità 2015, il flusso di imposte derivanti dal settore «giochi» nel 2016 ha superato i 9,2 miliardi di euro, a fronte degli 8 miliardi realizzati nel 2015. L’incremento delle entrate è spiegato in larga parte dalla accresciuta incidenza della tassazione sul gioco degli apparecchi da divertimento (AWP e VLT, comunemente indicate come slot machines) previsto con la legge di stabilità 2016. In particolare, il gettito è così composto:

  • 5,8 miliardi circa dagli apparecchi da divertimento ed intrattenimento
  • oltre 3,5 miliardi dai giochi numerici e dalle Lotterie (1,8 dal Lotto; 1,3 da Gratta&Vinci; 0,47 dal Superenalotto)

RICAVI DELLA FILIERA

I ricavi complessivi lordi della filiera corrispondono a circa 10 miliardi di euro. Si calcolano a partire dalle perdite dei giocatori, ovvero la Spesa (19 miliardi), sottraendo la quota che l’erario preleva direttamente su tutte le attività di gioco (9 miliardi circa).

I seguenti grafici evidenziano:

  • la Raccolta 2016 del gioco d’azzardo (grafico 1)
  • i dati suddivisi per tipologia di gioco (grafico 2)
  • il confronto con il 2015 per tipologia di gioco (grafico 3)
  • l’evoluzione della Raccolta (grafico 4)
  • raccolta gioco d’azzardo per regione (grafico 5 con tabella annessa)


Grafico 1


Grafico 2


Grafico 3


Grafico 4


Grafico 5

Tabelle Regionali – Confronto 2016 / 2015