Nel corso dei 30 anni di applicazione della disciplina sullo scioglimento delle amministrazioni locali conseguente a fenomeni di infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso, introdotto nel nostro ordinamento nel 1991, ed ora compiutamente disciplinato dal Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali o TUEL, si sono registrate numerosissime pronunce dei Tribunali Amministrativi Regionali (TAR) e del Consiglio di Stato in materia.
L’analisi delle decisioni dei giudici amministrativi contribuisce a definire con più precisione tale istituto ed il modo in cui è stato concretamente attuato. Per questo motivo l’Osservatorio Parlamentare di Avviso Pubblico, nel rilanciare il proprio impegno sul tema, ha aggiornato la sezione “Normativa e Prassi attuativa” nella pagina dedicata ai Comuni sciolti per mafia, suddividendo l’ampio materiale raccolto nel corso degli anni in quattro schede di sintesi:
- Le caratteristiche dello scioglimento per infiltrazioni mafiose e la Commissione straordinaria
- La legittimazione attiva e passiva e il giudizio dinanzi a TAR e Consiglio di Stato
- Gli orientamenti giurisprudenziali sulle motivazioni alla base dello scioglimento
- Le vicende dello scioglimento: dall’annullamento del decreto alla configurabilità della proroga
Si ricorda che nell’apposita sezione dedicata a questo tema sul sito di Avviso Pubblico, sono disponibili mappe interattive, grafici, tabelle e statistiche. Sull’Osservatorio Parlamentare sono altresì disponibili le sintesi delle ultime relazioni presentate dal Governo.