Raccontiamoci le mafie: il resoconto della quinta giornata e gli eventi del 27 settembre

Un pubblico di giorno in giorno sempre più numeroso sta partecipando agli  eventi diRaccontiamoci le mafie”, la rassegna culturale organizzata dal Comune di Gazoldo degli Ippoliti (MN) in collaborazione con Avviso Pubblico e in corso fino al 29 settembre.

Ieri, giovedì 26 settembre, oltre 80 docenti provenienti da varie scuole della provincia di Mantova  hanno partecipato al seminario “#Mediumafia. L’immaginario mafioso tra realtà e finzione”, organizzato da “Raccontiamoci le mafie” in collaborazione con il Centro di Promozione della Legalità di Mantova. Importanti spunti di riflessione stato stati offerti dai due relatori. Il magistrato Marco Imperato, sostituto Procuratore di Bologna, ha invitato gli insegnanti a stimolare negli studenti lo spirito critico. “Non farsi domande è l’atteggiamento che spiana la strada alle mafie. Come lo affrontiamo? – si è chiesto il magistrato – Con la cittadinanza critica, consapevole. I cittadini di domani sono i ragazzi e le ragazze di oggi, formati da voi docenti. Il vostro ruolo è fondamentale, siete in grado di fare la differenza”.

Marcello Ravveduto, docente presso le Università di Salerno e Modena, ha proposto un’analisi sull’immaginario mafioso tra realtà e finzione, partendo dal suo ultimo saggio “Lo spettacolo della mafia”. “Le parole sono importanti – ha spiegato – e quando noi applichiamo un linguaggio alla narrazione delle mafie, stiamo già facendo una scelta. Prendiamo un film come Il Padrino: gli incontri tra i boss sono definiti summit, un termine che si usa per i capi di Stato. Una scelta che non è casuale”. Ha poi approfondito il tema dei format narrativi usati delle mafie durante la presentazione del suo libro “Anche il mondo criminale – ha affermato –  ha una sua letteratura, una sua musica. Se non si ascoltano queste storie, ci sfugge la conoscenza di questo mondo. E non riusciamo a disinnescarne i messaggi”.

Grande partecipazione di pubblico anche in serata, con la sala della Villa Comunale gremita per l’incontro su etica e impegno civile e politico. “La malavita si insinua nelle crepe di una società dagli anticorpi sociali deboli. La mafia, che è cultura della prepotenza, va combattuta con l’educazione alla legalità.” ha affermato S.E. Mons. Marco Busca, Vescovo di Mantova che nel suo  intervento ha citato don Pino Puglisi, “esempio di vita spesa per offrire ai giovani alternative alla via della mafia”.

Molto applaudita la già Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Rosy Bindi che, partendo dalle parole del magistrato Rosario Livatino (“Alla fine non ci sarà chiesto se siamo stati credenti, ma credibili”), ha proposto un rapido excursus storico su come la politica negli anni abbia affrontato la lotta alle mafie. “Non c’è stagione della Storia italiana – ha affermato  – in cui i poteri mafiosi e massonici non abbiano collaborato con quelle forze politiche che volevano fermare la Democrazia. Dobbiamo chiedere al Parlamento una nuova legge sulle società segrete per fare chiarezza in quella zona grigia di cui la mafia si serve per i suoi affari.”

In merito al consenso sociale verso le organizzazioni criminali Rosy Bindi ha evidenziato come le mafie al Nord si siano infiltrate soprattutto nel mondo imprenditoriale perché hanno saputo offrire “servizi” in una fase economica difficile, in cui gli interventi da parte delle Istituzioni non sono stati così incisivi.  “Il titolo che avete scelto per la rassegna (diritti negati, favori garantiti, ndr) è azzeccatissimo, perché implica tutta una riflessione sul fenomeno della  corruzione”. Di fronte a questa situazione “in cui la forza delle mafie è al di fuori di esse – ha concluso  –  dobbiamo chiedere al Parlamento nuovi strumenti. Bisogna necessariamente  regolare i settori economici, a partire dagli appalti, migliorando la legge della precedente legislatura”.

Oggi, venerdì 27 settembre, ore alle 17 presso la Biblioteca Comunale di Gazoldo degli Ippoliti si terrà l’incontro “DISEGUAGLIANZE SOCIALI E AZIONE PUBBLICA. Il ruolo degli enti locali per l’affermazione della giustizia di comunità”, organizzato in collaborazione con il Laboratorio Nexus di Mantova. Interverranno Virginio Brivio, Presidente di Anci Lombardia e Sindaco di Lecco e Gian Antonio Girelli, Presidente della Commissione speciale “Situazione carceraria in Lombardia” della Regione Lombardia.

A seguire la sera alle 21 presso la Villa Comunale di Gazoldo degli Ippoliti focus sulla corruzione, strettamente legata al tema del consenso sociale nella crisi delle istituzioni e della politica che affrontiamo in  questa V edizione della rassegna.

Come mai la corruzione ha così lunga vita nella storia del nostro paese? Come mai resiste ad ogni epoca e ad ogni regime politico? Come mai in questo campo non si riesce a trovare niente di veramente dissuasivo, niente che provi ad estirparla nel costume, nel comportamento, nell’atteggiamento degli attori coinvolti?

A queste ed altre domande proverà a rispondere il prof. Isaia Sales, docente all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa-Napoli, che ha appena pubblicato insieme alla ricercatrice Simona Melorio il saggio “Storia dell’Italia corrotta” (Rubbettino, 2019). Dialogherà con lui Renato Natale, Sindaco di Casal di Principe (CE) e Vicepresidente di Avviso Pubblico. Modera Francesco Vignola, responsabile del Dipartimento Formazione di Avviso Pubblico.

Guarda le foto della giornata

Leggi il resoconto della prima giornata – 22 settembre

Leggi il resoconto della seconda giornata – 23 settembre

Leggi il resoconto della terza giornata – 24 settembre

Leggi il resoconto della quarta giornata – 25 settembre

 

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