OFFICINA DELLA LEGALITÀ: parte il progetto del Comune di Padova e Avviso Pubblico. Incontri, percorsi e formazione per studenti, cittadini ed istituzioni

Il Comune di Padova in collaborazione con Avviso Pubblico ha progettato un lungo e articolato percorso di formazione in materia di anticorruzione, di promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, che prenderà il via nelle prossime settimane.

OFFICINA DELLA LEGALITÀ – incontri, percorsi e formazione per studenti, cittadini ed istituzioni, è il nome del progetto che coinvolgerà personale della pubblica amministrazione, categorie economiche, agenzie educative e cittadinanza.

Si tratta di un percorso di promozione della legalità finalizzato al rafforzamento della democrazia locale. Tre eventi di sensibilizzazione aperti alla cittadinanza, tre iniziative che coinvolgono sette istituti scolastici di cui due spettacoli teatrali e la presentazione del libro “Donne e Antimafia”, tredici moduli formativi per il personale coinvolto nell’attività anticorruzione e antiriciclaggio. Un percorso di crescita per la città di Padova che inizia da ottobre 2024 per costruire comunità e istituzioni responsabili.

Il progetto sarà avviato ufficialmente con un evento dedicato ad amministratori, rappresentanti di categoria, istituzioni scolastiche e cittadini, il prossimo mercoledì 23 ottobre, alle ore 9.30, presso il Centro culturale Altinate/San Gaetano, con il convegno dal titolo La presenza della criminalità organizzata in provincia di Padova. Focus sul mondo degli enti locali e dell’economia.

All’iniziativa porteranno un contributo il Prefetto di Padova, Giuseppe Forlenza, il Prorettore dell’Università di Padova Prof. Antonio Parbonetti, il Capo Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Padova Cosimo Mancini e Pierpaolo Romani, Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, che presenterà la XII° edizione del rapporto “Amministratori sotto tiro”.

Scarica la locandina dell’incontro

Il progetto è interamente finanziato con i contributi ricevuti dal Ministero dell’Interno nell’ambito del Fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori.
Condividi