Puglia sotto assedio, una bomba esplode davanti l’abitazione del Sindaco di Peschici. Il comunicato di Avviso Pubblico

Non si arresta l’ondata di atti intimidatori nei confronti degli amministratori pugliesi, regione più martoriata nei primi mesi del 2017. A poche ore di distanza dalle minacce registrate a Terlizzi, Ruvo e San Severo, un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere la notte scorsa davanti all’abitazione del sindaco di Peschici Francesco Tavaglione, che fortunatamente non si trovava in casa al momento dell’attentato.

“Siamo di fronte ad un assedio intollerabile: con l’attentato di Peschici diventano 10 le intimidazioni rivolte agli amministratori pugliesi dall’inizio dell’anno, – ha dichiarato Michele Abbaticchio, Vicepresidente di Avviso Pubblico e Sindaco di Bitonto – Come Avviso Pubblico esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà al Sindaco Tavaglione, alla sua famiglia e all’amministrazione di Peschici, ma è assolutamente necessario andare oltre gli attestati di solidarietà. Il fenomeno nazionale degli amministratori locali sotto tiro dalla criminalità, organizzata e non, necessita di una risposta immediata da parte dello Stato. Il disegno di legge sugli amministratori minacciati (AC3891), nove mesi dopo l’approvazione in prima lettura al Senato, attende che la Camera lo approvi in modo definitivo, rendendolo uno strumento effettivo ed operativo di tutela per sindaci, amministratori e dirigenti pubblici”.

“Cosa deve ancora accadere per far sì che lo Stato intervenga? Quanto sta accadendo in Puglia è un vero attacco alle Istituzioni, non possiamo più nasconderci o ignorarlo – ha aggiunto il Coordinatore regionale di Avviso Pubblico, Silvestro Delle Foglie, consigliere del Comune di Bari -. Come Avviso Pubblico organizzeremo quanto prima un coordinamento regionale per incontrare tutti i sindaci che in questi ultimi mesi hanno subito atti di intimidazione e violenza. La recrudescenza di questi fenomeni, in particolare nella provincia di Bari e di Foggia, ci preoccupa ma allo stesso tempo ci invita a stare uniti, a non nasconderci, a creare sinergie e alleanze per combattere e vincere insieme la battaglia per la legalità”.

Contrasto alle mafie e alla corruzione: L’Appello di Avviso Pubblico, Libera, Legambiente, Cgil, Cisl e Uil

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