Al via il progetto di formazione on line promosso dalla Regione autonoma della Valle d’Aosta in collaborazione con Avviso Pubblico sulla “Prevenzione e il contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata di stampo mafioso”.
Un ciclo di quattro seminari online rivolti ai Dipendenti della Regione Valle d’Aosta, degli Enti Locali e del complesso delle Pubbliche Amministrazioni. È questo il target del percorso formativo realizzato da Avviso Pubblico, con l’obiettivo di ampliare le azioni di contrasto e di prevenzione della corruzione e delle infiltrazioni mafiose, rinforzando le capacità di lettura e di riconoscimento dei fenomeni e dei rischi presenti nell’operare della Pubblica Amministrazione.
Il primo seminario, intitolato “Il contrasto alle mafie attraverso l’uso delle red flags”, è in programma per venerdì 26 novembre, dalle ore 10,00 alle 13,00, sulla piattaforma Zoom.
Durante la giornata formativa si individueranno, all’interno delle attività e dei settori della Pubblica Amministrazione, le aree che sono considerate a maggior rischio, rispetto alla penetrazione delle organizzazioni criminali. Nel corso dell’evento verranno inoltre illustrate le cosiddette “red flags”, ovvero quei segnali ed indicatori che possono permettere di identificare la presenza e l’operare delle organizzazioni mafiose nel territorio.
Interverranno:
- Giuliano Palagi, avvocato, Direttore Generale di ACER Campania
- Federica Cabras, Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell’Università degli Studi di Milano – CROSS
Per partecipare ai seminari online è necessario prenotarsi entro le ore 13,00 del giorno precedente alla data dell’evento: si dovrà inviare una mail ad organizzazione@avvisopubblico.it, indicando l’ente o la struttura di appartenenza e il seminario al quale si vuole partecipare.
Gli appuntamenti successivi saranno i seguenti:
- 3 dicembre “Appalti, mafie, corruzione”
- 10 dicembre “Il contrasto al riciclaggio”
- 17 dicembre “Corruzione sistemica e cittadinanza monitorante”
L’obiettivo di questo ciclo di seminari è quello di amplificare la risposta delle amministrazioni e degli enti locali alle attività illecite, contribuendo ad attivare una cittadinanza monitorante e rendendo più consapevole ed efficace la prevenzione ed il contrasto ai fenomeni corruttivi, al riciclaggio, alle infiltrazioni della criminalità organizzata di stampo mafioso nel ciclo di gestione degli appalti.