‘POLITICA RESILIENTE’: NELLA RUBRICA DI AVVISO PUBBLICO SUL DOMANI IL PRIMO INCONTRO ‘PENSA 2040’, CULTURA CONTRO LE MAFIE

Continua con la sua nona puntata la rubrica “Politica resiliente” curata da Avviso Pubblico, l’associazione nata nel 1996 per riunire gli amministratori pubblici che si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica.

La mafia non è invisibile ma si mimetizza negli angoli meno illuminati del mercato, trova alleati più o meno consapevoli nelle amministrazioni pubbliche e ha perfino la capacità di produrre consenso sociale e un immaginario autonomo, dal cinema alle serie tv, passando per internet, i social media fino ai negozi di moda. Ne sono prova le parole scioccanti di una senatrice della Lega a proposito di una presunta mafia di altri tempi capace di proteggere i nostri territori.

L’evoluzione della narrazione mafiosa attraverso la comunicazione nel terzo millennio è oggetto, ad esempio, di lavori importanti come “Lo spettacolo della mafia. La narrazione mafiosa 2.0 tra emoji, meme e serie tv” (edizioni Gruppo Abele, 2019) di Marcello Ravveduto. Se non c’è una inchiesta permanente a svelare le pratiche e i reticoli mafiosi, saranno le stesse cosche a dare un’immagine edulcorata di sé, a costruire senso comune mescolando consenso, paura e rassegnazione. Proprio per questo tantissimi amministratori e amministratrici locali di tutta Italia scommettono e lavorano da anni sul tema della cultura e della promozione della cittadinanza attiva e responsabile come strumenti chiave di prevenzione e contrasto alle mafie, realizzando rassegne culturali antimafia e promuovendo percorsi educativi con un forte coinvolgimento delle scuole, del mondo dei professionisti e della cittadinanza.

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