In ricordo di Massimo Bordin, voce storica di Radio Radicale. Il comunicato di Avviso Pubblico

Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Massimo Bordin, voce storica di Radio Radicale nonché direttore dal 1991 al 2010. Nell’esprimere le più vive e sentite condoglianze a tutta la redazione  e a tutti i parenti più stretti, Avviso Pubblico auspica che l’emittente nata nel 1976, che trasmette integralmente tutte le sedute parlamentari e tra le poche ad aver raccontato i più importanti processi contro le mafie, possa continuare a svolgere il proprio lavoro.

Il taglio dei finanziamenti provenienti dal Ministero dello Sviluppo Economico, unica fonte di sostentamento per l’emittente che svolge un servizio pubblico e non trasmette pubblicità, non è infatti ancora stato scongiurato.

Avviso Pubblico invita l’esecutivo a prendere decisioni che possano garantire l’esistenza di Radio Radicale, non solo per salvaguardarne i posti di lavoro, ma per tenere in vita una voce che da 43 anni fornisce un importante servizio di pubblica utilità, grazie alla diffusione quotidiana delle attività parlamentari e al mantenimento di un corposo archivio che rappresenta una memoria storica del nostro Paese. Chiuderla significherebbe alimentare quell’ignoranza che fa rinascere le mafie.

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