Nuova intimidazione al giornalista Paolo Borrometi. Il comunicato di Avviso Pubblico

“Borrometi, il prossimo a morire sei tu”. Ancora intimidazioni rivolte al giornalista Paolo Borrometi, presidente di Articolo 21 e giornalista di TV2000, da anni nel mirino di gravi e reiterate minacce di stampo mafioso, denunciate sul sito di informazione La Spia di cui Borrometi è direttore.

“Scrivere per informare ed essere continuamente minacciati di morte. Non se ne può più. Il tema è sempre lo stesso: l’informazione è necessaria o no? Se è necessaria è arrivato il momento che, con forza, le Istituzioni di questo meraviglioso Paese intervengano. Non si può far finta di nulla. Non si può sempre derubricare tutto a sfoghi” scrive Paolo Borrometi.

“Le nuove minacce di morte scagliate contro Paolo Borrometi, cronista sotto scorta e presidente di Articolo 21, sono gravissime perché scagliate dai clan e dai familiari degli inquisiti e dei condannati – affermano in una nota Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana – Chi le ha lanciate è facilmente identificabile. Chiediamo alle autorità di polizia di individuarli, sanzionarli e metterli in condizione di non nuocere”.

Nell’esprimere solidarietà e vicinanza a Paolo Borrometi, Avviso Pubblico sottoscrive l’invito rivolto dalla FNSI alle forze dell’ordine per individuare in tempi rapidi i responsabili di questo ennesimo vergognoso attacco alla libera informazione. Sostenere Paolo Borrometi e tutti i giornalisti finiti sotto tiro di intimidazioni mafiose non è solo un dovere morale, ma una delle principali forme di protezione nei confronti della nostra democrazia e del diritto di tutti ad essere informati.

 

 

 

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