Comuni sciolti per mafia: il Consiglio comunale di Arzano (Na) sciolto per infiltrazioni della criminalità organizzata

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 59 del 20-21 maggio, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Arzano (Napoli) per fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso, sulla base delle risultanze dell’indagine condotta dalla commissione d’accesso all’uopo inviata dal prefetto presso l’ente interessato.

Si tratta dell’ottavo provvedimento dissolutorio adottato dal Governo nei primi cinque mesi del 2019; sette, invece, i decreti di proroga di precedenti scioglimenti. Dal gennaio 2014 sono state 80 le Amministrazioni locali sciolte per infiltrazioni mafiose, di cui 39 nella sola Calabria.

Gli enti la cui gestione amministrativa, durante il 2019, è stata affidata ad una commissione straordinaria sono quelli di: Careri (Reggio Calabria; sciolto una prima volta nel 2012), Pachino (Siracusa), San Cataldo (Caltanissetta), Mistretta (Messina), Palizzi (Reggio Calabria), Stilo (Reggio Calabria), Arzano (Napoli; al terzo scioglimento, dopo quelli del 2008 e del 2015) e dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria.

Dopo le recenti modifiche alla normativa, introdotte dal c.d. “decreto sicurezza”, ci si attendono ulteriori interventi correttivi nel corso della legislatura: a tal proposito, meritano una segnalazione i due progetti di legge di iniziativa parlamentare presentati al Senato (AS 911) e alla Camera (AC 474), dei quali non è tuttavia ancora iniziato l’esame.

Sul sito di Avviso Pubblico è presente un’apposita sezione dedicata a questo tema, con mappe interattive, grafici, tabelle e statistiche. La sezione comprende anche una puntuale ricostruzione della giurisprudenza amministrativa ed un’analisi complessiva delle relazioni prefettizie relativa al periodo gennaio 2017-dicembre 2018. Sull’Osservatorio Parlamentare sono altresì disponibili le sintesi delle ultime relazioni presentate dal Governo.

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