Buccinasco, Rocco Papalia e sua moglie fanno causa al Comune. La vicinanza di Avviso Pubblico al Sindaco Pruiti e all’amministrazione

Il primo cittadino di Buccinasco, Rino Pruiti, ha ricevuto lo scorso lunedì un atto di citazione da parte di Rocco Papalia, considerato uno dei più importanti boss della ‘ndrangheta al Nord. Rocco Papalia, dopo i 26 anni di carcere per sequestro di persona, traffico di droga, armi e omicidio, da tempo rivendica l’uso dell’area comune della villa di via Nearco, dove vive con la moglie, ma che per metà gli è stata confiscata. In quella parte di casa confiscata vivono alcuni minori stranieri, affidati tramite il progetto Sprar e l’associazione Villa Amantea a una famiglia, che risiede invece nel secondo appartamento.

“Papalia non si è mai pentito e non ha mai chiesto scusa a una città e a un territorio profondamente feriti dalla presenza della mafia che qui si chiama ‘ndrangheta – ha dichiarato il Sindaco di Buccinasco, Rino Pruiti –. Invece di chiedere il perdono ai parenti delle sue vittime, appena tornato, una volta riaperti i tribunali dopo la pandemia, ha fatto causa civile al Comune di Buccinasco e a me, perché vuole l’uso del cortile dove ci sono i  box confiscati dallo Stato e dati in uso al comune. Naturalmente, lui e la sua signora, non se ne farebbero nulla di questi 4 metri quadrati di cortile cementato, lì non si può sostare né fare alcuna attività condominiale, evidentemente il loro scopo è un altro: continuare la sfida allo Stato e contrastare l’azione culturale e sociale che in quel luogo stiamo svolgendo dal 2015”.

“Per questo chiedo a tutta la città – continua il Sindaco Pruiti – di sostenere le iniziative che la mia amministrazione metterà in campo. Quando il nemico è la mafia, quando bisogna stare dalla parte giusta e indicarla e insegnarla, quando ci si ostina a stare coi buoni, quando l’esempio è la chiave del successo, quando la via dell’accordo è esclusa, quando si parla di principi, di bene e di male, il confine diventa l’unico terreno di gioco. E non c’è possibilità di arretrare neanche di un centimetro perché il confine è un simbolo, è l’argine delle nostre coscienze”.

“Avviso Pubblico esprime la sua vicinanza al Sindaco e all’amministrazione comunale di Buccinasco in relazione alla causa intentata nei loro confronti da Rocco Papalia – ha dichiarato il Coordinatore regionale di Avviso Pubblico, Fabio Bottero, Sindaco di Trezzano sul Naviglio -. Ribadendo con convinzione l’importanza del rispetto delle regole e, nello stesso tempo, consapevoli della valenza politico – culturale che rappresenta l’utilizzo per fini sociali e istituzionali dei beni confiscati, Avviso Pubblico metterà a disposizione del Comune di Buccinasco un esperto che possa supportare il Comune nell’affrontare la causa sopra citata. Nei prossimi giorni una delegazione dell’Associazione incontrerà il Sindaco Pruiti – già sentito telefonicamente – e valuterà la possibilità di organizzare un’iniziativa nel bene confiscato oggetto del contendere dove, in questo momento, si sta realizzando il progetto a favore di minori stranieri. Un progetto di cittadinanza e giustizia sociale che dimostra, concretamente, la convenienza della legalità”.

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