Welfare locale e infiltrazioni mafiose: conclusa a Como la due giorni di incontri del progetto “Percorsi di formazione contro mafia e corruzione” promosso da Regione Lombardia e Avviso Pubblico

Si è concluso questa mattina a Como l’ottavo ciclo di incontri organizzati dalla Regione Lombardia in collaborazione con Avviso Pubblico, nell’ambito del progetto Percorsi di formazione e conoscenza contro mafia e corruzione.

Il progetto, che prevede la realizzazione di un totale di 22 eventi formativi nelle 11 tappe provinciali, mira a sviluppare iniziative di conoscenza, formazione e scambio di buone prassi amministrative, volte a far maturare sensibilità rispetto alla prevenzione e al contrasto alle mafie e alla corruzione e di ogni altro reato connesso alle attività illecite e criminose.

A Como si è discusso di “Welfare locale e infiltrazioni mafiose”, esaminando i principali elementi che caratterizzano le dinamiche corruttive nel sistema di welfare locale. Due eventi – uno serale di carattere generale, e l’altro mattutino dai contenuti specialistici – che hanno visto la partecipazione di funzionari e dipendenti degli Enti locali, giornalisti e cittadini.

Nel corso degli eventi sono intervenuti per un saluto il Vice Prefetto di Como, Michele Giacomino ed Angelo Clemente Orsenigo, membro della Commissione Speciale Antimafia di Regione Lombardia. Gli incontri sono stati moderati da Francesco Vignola, Responsabile Dipartimento Formazione di Avviso Pubblico. Le due giornate formative erano accreditate dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.

Il Ten.Col. Giovanni Gervasi, della Direzione Investigativa Antimafia di Milano, ha illustrato le funzioni della DIA, sottolineando l’importanza del ruolo rivestito dalla rete di collaborazione tra Istituzioni e cittadini, evidenziando come talvolta importanti indagini sul crimine organizzato siano nate da segnalazioni, apparentemente secondarie, provenienti dai territori.

“La forza della ‘ndrangheta è rappresentata dal capitale sociale delle persone di cui si serve e che si mettono a disposizione –  ha sottolineato Cesare Giuzzi, giornalista del Corriere della Sera – Attirare sempre meno l’attenzione è uno degli obiettivi perseguiti dalla ‘ndrine in Lombardia, ma il ricorso alla violenza è sistematico se ritenuto necessario. Sanno usare la persuasione, in virtù della loro capacità di farsi conoscere per quello che sono, ma senza destare allarme sociale”.

“La mafia non è un corpo estraneo che si insinua come un virus in un corpo sano–  ha specificato Vittorio Martone, docente dell’Università di Torino – Utilizzando le parole di Giovanni Falcone, ‘dobbiamo riconoscere che ci assomiglia’, per analizzare le condizioni sociali, politiche e istituzionali che configurano il radicamento della regolazione mafiosa nelle nostre società. In tema di welfare, le mafie hanno utilizzano le cooperative sociali per ottenere appalti, ma anche per favorire il proprio controllo sulla politica attraverso il voto di scambio e per ottenere consenso sociale”.

“Esistono alcuni territori del nostro Paese, penso a Roma ma non solo, in cui l’assegnazione delle case popolari in numerosi quartieri è gestita direttamente dal crimine organizzato – ha spiegato Giampiero Calapà, giornalista del Fatto Quotidiano – In questi territori assistiamo ad un processo estremamente pericoloso, in cui sono le mafie a sostituirsi, a fare le veci della Pubblica Amministrazione”.

“La cattiva amministrazione non si declina in atti necessariamente illegali o che si concludono con un’inchiesta della magistratura ed un processo– ha evidenziato Giuliano Palagi, Direttore di ACER Bologna – Quel che è certo però è che la cattiva amministrazione, la mancanza di organizzazione e progettazione, rende l’Ente locale vulnerabile alle infiltrazioni corruttive e mafiose”.

Percorsi di formazione e conoscenza contro mafia e corruzione prevede la realizzazione dei prossimi 2 eventi formativi a Sondrio il prossimo 17-18 giugno, durante i quali si discuterà di “Sicurezza urbana e criminalità organizzata”. Per ulteriori informazioni: tutor@avvisopubblico.it

Scarica il programma di tutti gli incontri

Per il materiale sul percorso formativo, le foto e le interviste clicca qui

 

IL RESOCONTO DEI PRECEDENTI INCONTRI:

Pavia (5-6 giugno) sul tema delle ECOMAFIE

Monza (21-22 maggio) sul tema delle INFILTRAZIONI NELLA SANITA’

Brescia (15-16 maggio) sul tema delle MAFIE NEL NORD ITALIA

Bergamo (8-9 maggio) sul tema degli APPALTI PUBBLICI

Mantova (15-16 aprile) sul tema dei BENI CONFISCATI

Lodi (9-10 aprile) sul tema del GIOCO D’AZZARDO

Cremona (27-28 marzo) sul tema della TRASPARENZA E DELL’ETICA

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