Gestione degli appalti: conclusa a Bergamo la due giorni di incontri del progetto “Percorsi di formazione contro mafia e corruzione” promosso da Regione Lombardia e Avviso Pubblico

Si è concluso questa mattina a Bergamo il quarto ciclo di incontri organizzati dalla Regione Lombardia in collaborazione con Avviso Pubblico nell’ambito del progetto Percorsi di formazione e conoscenza contro mafia e corruzione.

Il progetto, che prevede la realizzazione di un totale di 22 eventi formativi nelle 11 tappe provinciali, mira a sviluppare iniziative di conoscenza, formazione e scambio di buone prassi amministrative, volte a far maturare sensibilità rispetto alla prevenzione e al contrasto alle mafie e alla corruzione e di ogni altro reato connesso alle attività illecite e criminose.

A Bergamo si è discusso di gestione degli appalti e ricadute nella gestione amministrativa degli Enti locali, con un’evidenza delle pratiche già in uso e un approfondimento sulla relazione fra corruzione e appalti, allo scopo di analizzare gli elementi di maggior rischio rappresentati dalla dimensione dell’opera e dalle fasi di gara.

Due eventi – uno serale di carattere generale, e l’altro mattutino dai contenuti specialistici – che hanno visto la partecipazione di amministratori locali, funzionari, dipendenti comunali e cittadini.  Gli incontri sono stati moderati da Silvia Nejrotti, Dipartimento Formazione di Avviso Pubblico.

“Uno degli obiettivi strategici della DIA è il contrasto alle infiltrazioni mafiose nei pubblici appalti, attraverso il monitoraggio delle imprese e dei soggetti collegati – ha dichiarato Angelo Frescoso, Capo Sezione Operativa della Direzione Investigativa Antimafia di Brescia – Ad esempio, nell’ambito di Expo 2015, il Viminale ha emanato una direttiva che ha attribuito alla DIA un ruolo centrale per l’attuazione di una mirata procedura volta a conseguire una più spedita realizzazione delle necessarie verifiche antimafia”

“Il tema dei subappalti è centrale: oggi le mafie preferiscono intervenire in fase di esecuzione più che di affidamento dell’appalto – ha evidenziato Lucio Guarino, segretario generale del Comune di Partinico e Direttore del Consorzio Sviluppo e Legalità – Per condizionare l’operato delle Pubbliche Amministrazioni l’intimidazione è un’arma sempre meno utilizzata, perché è sufficiente corrompere. Quando un’organizzazione criminale invade un territorio, lo inquina, lo devasta e allontana gli investimenti sani”

“Le continue riforme in materia di appalti degli ultimi anni, talvolta di senso opposto, non aiutano la prevenzione dei fenomeni corruttivi – ha spiegato Pierdanilo Melandro,  avvocato esperto in materia di contratti pubblici – La fase della programmazione in questo settore è fondamentale, fare l’analisi dei bisogni di un territorio e rispondere alle priorità. Non solo, consente anche di capire quali sono le reali possibilità di spesa. Ma come può un Ente locale essere in grado di programmare se le regole cambiano di continuo?”.

“In genere quando parliamo di criminalità segue l’aggettivo organizzata. Chi deve affrontarla spesso non lo è. L’anticorruzione è organizzazione, senza di essa anche la fase di esecuzione diventa inefficace –  ha sottolineato Luca Bertoni, ingegnere ed estensore del Protocollo di Merlino (Lodi) – Il Codice dei contratti attualmente in vigore è uno strumento utilissimo, anche in materia di subappalti che, come è stato sottolineato in queste giornate di formazione, è attualmente il bersaglio principale delle organizzazioni criminali”.

Cinzia Carovigno, avvocato e responsabile formatori di Transparency International Italia, nel corso del suo intervento ha sottolineato l’importanza del monitoraggio civico, il rapporto tra percezione e realtà nello studio dei fenomeni corruttivi e dei relativi indicatori, l’osservazione costante dei processi di lavoro in corso d’opera e ha illustrato i progetti e gli strumenti messi a disposizione da Transparency International Italia in tema di prevenzione e contrasto alle infiltrazioni.

Percorsi di formazione e conoscenza contro mafia e corruzione prevede la realizzazione dei prossimi 2 eventi formativi a Brescia il prossimo 15-16 maggio, durante i quali si discuterà di “Presenze mafiose al nord: dinamiche di inserimento, radicamento e azione”. Per ulteriori informazioni: tutor@avvisopubblico.it

Scarica il programma di tutti gli incontri

Per tutte le informazioni e il materiale sul percorso formativo clicca qui

IL RESOCONTO DEI PRECEDENTI EVENTI:

Mantova (15-16 aprile) sul tema dei BENI CONFISCATI

Lodi (9-10 aprile) sul tema del GIOCO D’AZZARDO

Cremona (27-28 marzo) sul tema della TRASPARENZA E DELL’ETICA

 

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