Questa volta con #CONTAGIAMOCIDICULTURA andiamo alla scoperta delle storie di ragazze e ragazzi vittime innocenti di mafia. Ecco la nuova puntata della rubrica di Avviso Pubblico nata per conoscere, analizzare e approfondire come prevenire e contrastare le infiltrazioni mafiose e i fenomeni corruttivi, al fine di provare ad impedire che mafiosi e corrotti possano ancora continuare a danneggiarci.
In questo nuovo appuntamento presentiamo la graphic novel “Storie di Vittime innocenti di mafia”, edita da Becco Giallo, curata per Avviso Pubblico da Valeria Scafetta, in collaborazione con Giulia Migneco, con le illustrazioni di Dorilys Giacchetto e Elleny.
Valeria Scafetta è giornalista esperta di mafie e scrittrice, autrice di “Scarpe nel deserto” (DEd’A, 2010) in cui racconta le storie di profughi e rifugiati giunti in Italia.
“La mafia che non uccide donne e bambini è l’ennesima spregevole bugia testimoniata, purtroppo, dalla cieca brutalità con cui sono stati colpiti ragazzini e adolescenti, dal nord al sud del paese – spiega Valeria Scafetta – Grazie alla memoria di genitori, fratelli, amici, associazioni a loro dedicate, si snoda una narrazione che affida agli studenti di oggi, primi destinatari del testo, l’impegno affinché non vengano mai dimenticati coetanei che avrebbero voluto crescere, studiare, amare.”
16 racconti di vite spezzate dalla violenza della criminalità organizzata più una storia a fumetti della Mafia del Brenta. Cristina, Matteo, Marco, Tina, Antonio, Annalisa, Claudio sono alcuni dei nomi delle ragazze e dei ragazzi, protagonisti delle pagine che narrano come innocenti, figli di famiglie senza alcun legame con le organizzazioni criminali, siano finiti vittime di una furia omicida che non sempre ha trovato giustizia.
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