12 IMPEGNI CONCRETI PER PREVENIRE E CONTRASTARE MAFIE E CORRUZIONE. L’APPELLO DI AVVISO PUBBLICO PER I CANDIDATI ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE E REGIONALI 2019

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Mafie e corruzione rappresentano una minaccia attuale per la nostra democrazia, la nostra economia e la nostra sicurezza. La repressione da sola non basta. Serve, contemporaneamente, un’azione di prevenzione fondata sulla partecipazione civica e sull’esercizio della buona politica, a partire dagli Enti locali e dalle Regioni.

Forte di questa convinzione Avviso Pubblico lancia un Appello alle candidate e ai candidati alle prossime elezioni Amministrative e Regionali 2019 affinché inseriscano nel proprio programma elettorale 12 impegni concreti, mettendo in atto comportamenti credibili e responsabili.

I 12 punti dell’Appello:

  1. Educazione alla legalità e alla cittadinanza responsabile
    Sostenere e promuovere la partecipazione di cittadini, in particolare giovani, alla manifestazione nazionale o regionale connessa alla celebrazione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” e garantire la presenza di almeno un Amministratore/Consigliere con la fascia tricolore. Organizzare almeno un evento annuo di approfondimento pubblico sui temi connessi alla corruzione ed alle infiltrazioni mafiose.
  2. Cittadinanza monitorante e accesso civico

    Favorire l’accesso agli atti e promuovere l’utilizzo di strumenti e linguaggi che consentano ai cittadini di poter conoscere e comprendere con facilità i contenuti e le motivazioni delle scelte amministrative assunte, anche promuovendo percorsi di Open Government e cittadinanza monitorante, in collaborazione con organizzazioni attive in questo campo e realizzando, almeno una volta all’anno, incontri pubblici per illustrare e rendicontare quanto è stato fatto, i problemi incontrati, i risultati raggiunti.

  3. Contrasto ad elusione, evasione e riciclaggio

    Promuovere l’adozione di sistemi informativi che mettano in dialogo i dati già presenti all’interno dell’Ente (Suap, Commercio, Dichiarazioni Reddituali/Isee, Anagrafe, etc…) al fine di rilevare anomalie significative ed effettuare segnalazioni di operazioni finanziarie sospette alla Banca d’Italia. Curare la formazione dei Responsabili Antiriciclaggio, del personale del Commercio, dei Tributi, della Polizia Locale, sulle dinamiche del riciclaggio, evasione e elusione fiscale, e sui possibili indicatori di anomalia e di rischio individuabili dagli Enti Locali.

  4. Contrasto e prevenzione della corruzione e delle mafie

    Organizzare i percorsi formativi per dipendenti ed Amministratori previsti dalla L.190/2012 per approfondire l’evoluzione dei fenomeni corruttivi e mafiosi, le dinamiche di insediamento e radicamento delle organizzazioni criminali, i modelli di relazione con la Pubblica Amministrazione, coinvolgendo i cittadini, le associazioni, gli Ordini Professionali e di rappresentanza delle Categorie economiche e superando ogni logica adempitiva nella realizzazione dei Piani Anticorruzione. Attivare una piattaforma informatica per il whistleblowing.

  5. Contratti pubblici e concessioni amministrative
    Adottare un “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza” contenente misure specifiche finalizzate a prevenire il rischio del ricorso a sistemi non concorrenziali di affidamento di lavori servizi e forniture. Utilizzare lo strumento dei Patti di integrità per introdurre nei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e nelle concessioni amministrative (permessi di costruire, erogazione di contributi economici…), anche in materia urbanistica e di edilizia privata, specifiche clausole che integrino quelle normativamente previste e responsabilizzino i privati che entrano in rapporto con l’Ente. Valorizzare l’uso della documentazione antimafia, nel rispetto delle previsioni di legge integrandola con “protocolli di legalità” eventualmente predisposti dalla Prefettura competente quale strumento di prevenzione e contrasto alle infiltrazioni criminali nell’attività amministrativa.
  6. Lotta alle ecomafie e tutela dell'ambiente
    Promuovere la chiusura del ciclo dei rifiuti speciali all’interno dei bacini territoriali. Porre particolare attenzione in fase di concessioni autorizzative degli impianti di trattamento dei rifiuti alla presenza di fidejussioni bancarie certificate. Promuovere forme di coordinamento tra Polizie Locali e Forze di Polizia per individuare siti illegali di stoccaggio.
  7. Prevenzione del gioco d’azzardo patologico
    Monitorare i dati sui consumi, le dipendenze e gli apparecchi da gioco presenti sul territorio. Portare alla discussione consigliare l’approvazione di un Regolamento che stabilisca la distanza dai luoghi sensibili e l’orario di apertura delle diverse sale da gioco. Adeguare i sistemi di controllo afferenti la Polizia Locale.
  8. Promozione della legalità

    Istituire un Assessorato o una Delega specifica e attivare un capitolo di bilancio per finanziare iniziative di prevenzione e contrasto alle mafie e alla corruzione. Disporre la costituzione di parte civile dell’Ente nei processi per reati di mafia e corruzione che riguardino il proprio territorio.

  9. Sottoscrizione di un codice etico per Amministratori

    Sottoscrivere la “Carta di Avviso Pubblico” (la Carta indica concretamente come un buon amministratore possa declinare nella quotidianità i principi di trasparenza, imparzialità, disciplina e onore previsti dagli articoli 54 e 97 della Costituzione) o altro codice etico per Amministratori Locali ad esso affine e, in caso di elezione impegnarsi a farlo sottoscrivere alle persone nominate all’interno della propria Giunta di Enti e Società Partecipate.

  10. Trasparenza dei finanziamenti della campagna elettorale e dell’attività politica

    Rendicontare pubblicamente le spese sostenute permettendo di identificare da dove provengano le risorse impiegate, se proprie o donate da altri soggetti, e come vengano utilizzate. Anche dopo il voto, in quanto Amministratore Pubblico, chiarire la fonte e l’uso dei contributi della propria attività politica, associando alle proprie spese l’idea di renderne sempre conto in pubblico.

  11. Sostegno alle vittime del racket e dell’usura

    Sostenere i cittadini che vogliano denunciare attività estorsive e dell’usura promuovendo l’istituzione di sportelli che raccolgano le denunce e accompagnino i denuncianti nel dialogo con le autorità preposte, garantendo discrezionalità e protezione e sperimentando, laddove possibile, agevolazioni anche di natura tributaria secondo le modalità stabilite in appositi regolamenti.

  12. Utilizzo sociale e istituzionale dei beni confiscati

    In caso di beni confiscati presenti sul territorio, l’impegno è quello di richiederne immediatamente l’assegnazione al proprio Ente per valorizzarli attraverso un utilizzo che abbia finalità di carattere istituzionale e sociale, anche sperimentando, laddove possibile, il loro uso per ampliare l’offerta abitativa e favorire la rigenerazione urbana e delle periferie. In caso di concessione a terzi affidarne l’uso mediante procedure comparative con predeterminazione dei criteri di scelta.

Ai candidati e alle candidate che condividono con noi l’idea che questi temi non possano più essere esclusi dalle campagne elettorali chiediamo di sottoscriverlo, inviandoci una foto in cui firmano l’appello o mandandoci l’appello firmato

A tutti coloro che hanno a cuore il nostro Paese chiediamo di aiutarci a diffondere l’Appello inviandoci una foto con il dito puntato in segno di coinvolgimento dei candidati. Noi la sistemeremo e la posteremo sui nostri canali social

Per inviare la foto scrivi a:
stampa@avvisopubblico.it o manda un sms o un whatsapp al 335.7305980

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