‘Ndrangheta, maxiblitz in Lombardia e Calabria: spezzare l’intreccio mafia-politica. Il comunicato di Avviso Pubblico

In relazione del maxiblitz che si è svolto oggi nelle province di Monza, Milano, Pavia, Como e Reggio Calabria, nell’ambito di un’inchiesta su infiltrazioni della ‘ndrangheta nel mondo dell’imprenditoria e della politica in Lombardia, Avviso Pubblico esprime un plauso ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Milano, a quelli della Procura di Monza e alle Forze di Polizia che hanno preso parte alle indagini.

L’operazione odierna conferma come le mafie, e la ‘ndrangheta in particolare, continuino a trovare terreno fertile anche all’interno delle istituzioni locali del Nord Italia, grazie al diffondersi di un “sistema di convenienze” che mischia omertà, collusioni e corruzione, e che vede il mondo economico e politico rivolgersi alle organizzazioni criminali per ottenere prestazioni e benefici.

Un intreccio quello tra mafia e politica che – nonostante inchieste, arresti e condanne si susseguano da tempo – si fa fatica a sradicare da tanti, troppi territori. Oltre alla cronaca giudiziaria, lo confermano i dati sulle amministrazioni sciolte per mafia, diffusi dall’Osservatorio Parlamentare di Avviso Pubblico: 291 dal 1991 ad oggi, di cui 16 solo nel 2017, il quinto anno con il maggior numero di scioglimenti da quando è entrata in vigore la normativa.

Il maxiblitz di oggi non deve però farci dimenticare l’esistenza, in tutta Italia, di centinaia di amministratori locali che agiscono nel solo interesse della collettività e il cui unico riferimento resta quello della nostra Costituzione. Sindaci, assessori, dipendenti della Pubblica Amministrazione che, in alcuni casi, sono oggetto di minacce e intimidazioni proprio a causa della loro onestà e competenza.

Ed è proprio dalla Lombardia, in particolare dalla provincia di Mantova, che ha registrato la scorsa settimana le prime condanne per associazione mafiosa impartite nel distretto, che Avviso Pubblico rilancia l’appello al Parlamento e al Governo per chiedere l’approvazione del nuovo Codice antimafia.

A Gazoldo degli Ippoliti, dove è in corso la terza edizione diRaccontiamoci le mafie”, organizzata dal Comune in collaborazione con la nostra associazione, gli autorevoli relatori fin qui intervenuti – parlamentari, amministratori locali, magistrati e giornalisti – concordano sulla necessità di non esitare oltre nel fornire al Paese uno strumento imprescindibile nell’azione di prevenzione e contrasto alla criminalità mafiosa, qual è il nuovo Codice antimafia.

Sarebbe un forte atto politico di responsabilità e di credibilità, per rispondere in modo concreto alla crescente e preoccupante sfiducia che i cittadini da tempo manifestano verso le Istituzioni.

E proprio perché la lotta alla mafia deve costantemente essere al centro dell’azione amministrativa, martedì 3 ottobre, a Milano, presso Palazzo Isimbardi (via Vivaio, 1) dalle ore 9,30 alle ore 17, si svolgerà un incontro dal titolo “La Città metropolitana di Milano contro le mafie e la corruzione: strategie amministrative di prevenzione e di contrasto”.

Per informazioni: Paola Buccianti paola.buccianti@comune.milano.it
Per iscriversi: Elena Bonvini vicesindaca@cittametropolitana.mi.it

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