Parte martedì 3 ottobre la carovana de “Le Grand Tour dei beni confiscati” della Toscana che fino a lunedì 9 ottobre toccherà tutte le province della regione. L’iniziativa Protagonisti del progetto – promosso dalla Fondazione Caponnetto con la collaborazione delle “Sentinelle di Nonno Nino” – sono gli studenti. I ragazzi dell’istituto scolastico Gobetti Volta e dell’associazione Fior di Corleone percorreranno un itinerario lungo ventidue Comuni sulle tracce di cinquanta beni sottratti alla criminalità organizzata.
Per Avviso Pubblico sarà presente Massimo Borghi, assessore alla Legalità del Comune di Gavorrano e Coordinatore regionale della Toscana. L’appuntamento è per mercoledì 4 alle 11 al capannone di via IV novembre a Donoratico. Parteciperanno le studentesse e gli studenti dell’Istituto Comprensivo Borsi e le istituzioni locali.
“Il programma prevede anche incontri serali nella sede di associazioni, sale civiche, circoli, parrocchie, dove i ragazzi stessi illustreranno il progetto che si pone l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza”, scrivono gli organizzatori. “Incontri che vedranno anche la partecipazione di giornalisti, esperti, testimoni, per sottolineare l’importanza della riappropriazione di un immenso patrimonio acquisito con denaro illecito, e del suo recupero a fini di utilità pubblica”.
Un archivio con le schede tecniche dei cinquanta beni sarà presto disponibile presso la Fondazione Caponnetto. Ma è solo l’inizio: in futuro l’archivio verrà arricchito di altre esperienze di questo tipo, così da mappare i beni presenti in Toscana.
“Grazie all’Associazione Sentinelle di Nonno Nino che ha interloquito con le scuole – spiegano ancora gli organizzatori -, un gruppo di 16 fra studenti e studentesse si recherà sul luogo di molti di essi, a valle di un lavoro di individuazione della storia, delle caratteristiche, della vicenda giudiziaria dei beni confiscati”.
Saranno gli studenti ad aggiornare le schede tecniche con le risposte fornite dagli amministratori: un vero e proprio lavoro di ricerca con immagini per fotografare lo stato dei beni. “Il gruppo percorrerà il territorio di 22 comuni toscani, dove via, via incontrerà gli studenti di una scuola del luogo, promuovendo al tempo stesso il tour e una discussione pubblica sulla gestione dei beni confiscati”.