“La Grande Onda”, il 28 dicembre a Mattinata l’inaugurazione dell’opera in ricordo del “sindaco pescatore” Angelo Vassallo

Sabato 28 dicembre alle 16.00, il Comune di Mattinata ricorda la figura di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore”, ucciso il 5 settembre 2010, attraverso l’inaugurazione de “La Grande Onda”, un’opera d’arte ideata dal maestro Sante De Biase e realizzata su iniziativa della Fondazione Angelo Vassallo, con 2500 bottiglie di plastica provenienti da tutto il territorio nazionale.

I cittadini e gli studenti dell’Istituto Comprensivo Scolastico locale si daranno appuntamento a partire dalla mattina fino al completamento dell’opera con il momento inaugurale previsto intorno alle 16.00: un appuntamento generativo di consapevolezza sui temi dell’educazione e della sostenibilità ambientale.

A dare il via alla cerimonia sarà Michele Bisceglia, sindaco di Mattinata e Coordinatore di Avviso Pubblico per la provincia di Foggia, che spiega il senso dell’iniziativa in questo breve video:

Insieme a lui ci saranno anche rappresentanti di altre amministrazioni locali che partecipano all’iniziativa, fra cui il Comune di Bitonto, il Comune di Corato, il Comune di Molfetta, il Comune di Ruvo di Puglia e il Comune di Terlizzi. E con loro anche il mondo dell’associazionismo fra cui Avviso Pubblico, Libera, Anci Puglia e Uisp della provincia di Foggia. L’invito è esteso a tutti i cittadini, non solo di Mattinata.

Durante la sua azione amministrativa durata 15 anni, Angelo Vassallo, riuscì a trasformare il suo territorio, il Cilento, in un’eccellenza, prima Nazionale e poi Internazionale, portando la sua esperienza amministrativa in Cina e in Corea del Sud. Sono passati quattordici anni dalla sua morte e solo da poche settimane si sta facendo luce sui responsabili e sui mandanti del suo assassinio.

Alla sua figura sono state dedicate strade, parchi, giardini; sulla sua storia è stata realizzata una fiction televisive e una piece teatrale. E infine anche “La Grande Onda” – un’installazione realizzata attenendosi alla sequenza del matematico Fibonacci – che rappresenta un momento commemorativo e di memoria collettiva, oltre che un esperimento sociale, come scrivono gli organizzatori, per chiedere verità sull’assassinio di Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore.

«Con la sua vita, Angelo ci ha lasciato un esempio indelebile, un’incredibile e ispirata testimonianza di buon governo. Perché è bene ricordare, sempre: “noi non siamo quello che diciamo ma quello che facciamo!”».

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