Gli italiani e lo Stato: la democrazia perde attrattività, cala la fiducia nei partiti e nelle istituzioni, diminuisce la partecipazione. Il rapporto di La Polis-Università di Urbino in collaborazione con Avviso Pubblico

Da più di 20 anni il laboratorio La Polis-Università di Urbino “Carlo Bo” e Demos, sotto la direzione dal prof. Ilvo Diamanti, redige il Rapporto Gli italiani e lo Stato attraverso il quale si analizzano gli atteggiamenti che la popolazione manifesta nei confronti delle istituzioni e della politica.

In occasione della 27esima edizione del Rapporto è stata attivata una collaborazione anche con Avviso Pubblico, grazie alla quale è stato svolto un focus specifico su alcune questioni, tra le quali: grado di partecipazione a livello politico e sociale, su “Chi è il buon cittadino”, sugli effetti dell’astensionismo elettorale, su quali sentimenti si provano rispetto alla politica, sugli atti intimidatori nei confronti di amministratrici e amministratori locali.

Per un’associazione come Avviso Pubblico che, dal 1996 ad oggi, ha messo in rete 600 enti tra Comuni, Unioni di Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni, si tratta di questioni che vanno tenute in considerazione per elaborare e diffondere una cultura della trasparenza, dell’integrità, della partecipazione e della legalità costituzionale, che sia percepita come un concreto strumento di prevenzione e contrasto alle mafie e alla corruzione.

Il Rapporto evidenzia come la democrazia stia perdendo attrattività sia in Italia che a livello globale, anche a causa di eventi generati dalla geopolitica, in primis le guerre, che suscitano insicurezza e incertezza. Tale sentimento, in Italia, è manifestato da un preoccupante calo di fiducia nella politica, nei partiti e negli enti locali – in particolare nelle Regioni – nelle istituzioni, oltre che nei sindacati e nelle associazioni di categoria. Significativa è la richiesta di un leader forte.

La distanza tra cittadini e politica è manifestata anche da un sensibile calo della partecipazione alla vita pubblica, a partire dal voto, dove è diventato maggiore il numero di persone che non vanno a votare rispetto a coloro che si recano alle urne in occasione delle elezioni politiche, amministrative ed europee. Un’ampia fetta di popolazione ritiene, comunque, che l’astensionismo produca effetti non positivi sulla qualità della rappresentanza.

Il Rapporto evidenzia un’insoddisfazione di tanti cittadine e cittadini per il funzionamento dei servizi pubblici, a partire dalla sanità e, nello stesso tempo, fa presente come sia aumentata la volontà di battersi per rivendicare e salvaguardare i diritti sociali acquisiti.

In relazione alle minacce e alle intimidazioni subite da amministratrici e amministratori locali – su cui da 15 anni Avviso Pubblico pone la sua attenzione pubblicando il Rapporto Amministratori sotto tiroper il 58% degli intervistati questi atti sono gravi e inaccettabili, per il 27% sono sbagliati ma comprensibili, per il 14% è giusto che i cittadini si ribellino quando le istituzioni non funzionano.

Clicca qui per leggere il longform dedicato al Rapporto Gli italiani e lo Stato pubblicato su La Repubblica il 29 dicembre 2024.

Scarica il Rapporto

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