IL TEATRO DI IMPEGNO CIVILE E SOCIALE VA IN SCENA DAL 22 AL 24 MARZO A BITONTO

Al via la quarta edizione della rassegna del “Teatro di impegno civile e sociale” intitolato ad Anna Rosa Tarantino, uccisa nel fuoco incrociato tra clan il 30 dicembre pensato per gli studenti delle scuole medie e superiori di Bitonto.

Per tutti l’appuntamento è al Teatro Comunale T. Traetta  e all’Auditorium Fondazione Opera SS.Medici di Bitonto.

Le tre giornate con Focus “Mafia – Antimafia -Memoria” in occasione della Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, sono organizzate dal Comune di Bitonto, con il Teatro Pubblico Pugliese e il Teatrermitage, con il patrocinio della Regione Puglia, di Avviso Pubblico e la collaborazione di Libera Puglia.

martedì 22 marzo, ore 10

Al Teatro Comunale T.Traetta (scuola superiore) con lo spettacolo “Stoc ddo’ – Io sto qua” della compagnia Meridiani perduti. Lo spettacolo è diretto e interpretato da Sara Bevilacqua.
Michele Fazio non ha ancora compiuto sedici anni quando viene colpito per errore durante un regolamento di conti tra clan rivali. La vita di Lella, da quella sera, muta radicalmente direzione. Giorno dopo giorno, con la sola presenza di madre ferita, impone le esigenze della giustizia ai clan, denunciando, testimoniando, puntando gli occhi negli occhi di chi vuole imporle il silenzio: io non fuggo, e nemmeno chiudo la porta di casa: “Stoc ddò”.
Post spettacolo è previsto un forum con la partecipazione di Pinuccio e Lella Fazio, testimoni; Rappresentante Libera Puglia; Sara Bevilacqua, attrice.

MERCOLEDì 23 marzo, ore 10

Al Teatro Comunale T.Traetta (scuola media e superiore) con lo spettacolo “Borsellino” della compagnia Teatro Bresci, diretto e interpretato da Giacomo Rossetto con il patrocinio di Avviso Pubblico.
Sono passati quasi 30 anni da quel maledetto 19 luglio, giorno della strage di Via D’Amelio. Dopo la morte dell’amico e collega Falcone, il coraggio è ciò che spinge, nonostante la paura, il giudice Paolo Borsellino a compiere fino in fondo il proprio dovere. Lo spettacolo racconta la vita del magistrato Borsellino attraverso la descrizione dell’uomo Paolo, un uomo che non accetta compromessi, dal forte rigore morale. Un uomo semplice diventato eroe, il cui lavoro però non è ancora finito E’ una storia di parole, fatti, speranze, numeri. Numeri che raccontano i kg di tritolo, i mafiosi condannati grazie al lavoro di Paolo e di Giovanni Falcone. Per continuare a lottare.
Post spettacolo è previsto un forum con la partecipazione di Renato Nitti, Procuratore di Trani); Francesco Minervini, scrittore; Giacomo Rossetto, attore.

venerdì 24 marzo, ore 10

All’Auditorium Fondazione Opera SS.Medici (scuola media) con lo spettacolo “Una storia disegnata nell’aria” per raccontare Rita Atria, che sfidò la mafia con Paolo Borsellino, della compagnia NonSoloTeatro, diretto e interpretato da Guido Castiglia e realizzato in collaborazione con Piera Aiello, testimone di giustizia e parlamantare.
La storia di Rita Atria, la più giovane testimone di giustizia in Italia, è emblematica; è una storia nella quale emerge forte il desiderio di affermare una realtà libera da veti e mutismi, da intimidazioni velate e soprusi subiti. Lo spettacolo racconta di Rita, dei suoi “tatuaggi emotivi”, della sua voglia di vivere e della sua capacità di trasformare, grazie all’aiuto di Paolo Borsellino, il sentimento di vendetta in senso di giustizia.
Post spettacolo è previsto un forum con la partecipazione di Gianni Bianco, giornalista Rai; don Angelo Cassano, Libera Puglia; Guido Castiglia, attore.

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