Contrasto a riciclaggio, evasione, elusione, racket e usura: conclusa a Varese la due giorni di incontri del progetto “Percorsi di formazione contro mafia e corruzione” promosso da Regione Lombardia e Avviso Pubblico

Si è concluso questa mattina a Varese il decimo ciclo di incontri organizzati dalla Regione Lombardia in collaborazione con Avviso Pubblico, nell’ambito del progetto Percorsi di formazione e conoscenza contro mafia e corruzione.

Il progetto, che prevede la realizzazione di un totale di 22 eventi formativi nelle 11 tappe provinciali, mira a sviluppare iniziative di conoscenza, formazione e scambio di buone prassi amministrative, volte a far maturare sensibilità rispetto alla prevenzione e al contrasto alle mafie e alla corruzione e di ogni altro reato connesso alle attività illecite e criminose.

A Varese si è discusso di “Criminalità organizzata e contrasto a riciclaggio, evasione, elusione, racket e usura”, esaminando la normativa sulle segnalazioni antiriciclaggio, il ruolo e gli strumenti della Pubblica Amministrazione nel contrasto ad evasione ed elusione.. Due eventi – uno serale di carattere generale, e l’altro mattutino dai contenuti specialistici – che hanno visto la partecipazione di funzionari, dipendenti degli Enti locali e giornalisti.

Gli incontri sono stati moderati da Francesco Vignola, Responsabile Dipartimento Formazione di Avviso Pubblico. Le due giornate formative erano accreditate dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.

Il Vice Questore Paola Ciaccio, della Direzione Investigativa Antimafia, ha evidenziato lo stretto legame tra usura, estorsione e riciclaggio, fenomeni distinti ma interconnessi sui territori. “L’aumento dei fenomeni usurari nei territori più ricchi del Nord Italia è conseguenza della crisi economica che il Paese ha attraverso nell’ultima decade – ha evidenziato il Vice Questore Ciaccio – È mediante l’usura che molto spesso la ‘ndrangheta in Lombardia si impossessa di imprese legali. In questo modo si infiltra e radica nell’economia reale, finendo per inquinarla pesantemente e arrecando danni incalcolabili anche al tessuto sociale”.

“In uno scenario sempre più globalizzato come quello attuale, riciclare denaro sporco diventa un fattore di instabilità per tutta l’economia mondiale –  ha sottolineato  Mario Turla, consulente ed esperto di anticorruzione e antiriciclaggio – Ma gli effetti non sono solo economici o finanziari. Il riciclaggio di denaro frutto di proventi illeciti ha anche un impatto sociale enorme: un’economia infestata da denaro ‘ripulito’ è un’economia incapace di innovare e l’impatto sociale si calcola anche in termini di svalutazione del territorio, leva moltiplicativa criminale, basso livello di sicurezza e sfiducia dei cittadini”.

“La cosiddetta economia sommersa in Italia ha un valore superiore ai 200 miliardi di euro, una cifra pari al 12% del PIL italiano –  ha specificato David Gentili, Presidente Commissione Antimafia del Consiglio comunale di Milano – E non si parla solo di proventi mafiosi, ma sono soprattutto attività illegali connesse al ciclo economico, come ad esempio l’evasione fiscale. La ‘ndrangheta, tra le diverse attività che svolge in Lombardia, garantisce anche ‘servizi’ connessi all’evasione fiscale, rispondendo ad una domanda che proviene dai territori. Le ‘ndrine hanno da tempo colonizzato parte della regione: sono 27 le locali (rami dell’organizzazione ‘ndranghetista, ndr) che sono oggi attive in Lombardia”.

“In tema di comunicazioni sulle operazioni, i dati acquisiti dalla Pubblica Amministrazione costituiscono una base informativa preziosa per individuare condotte sospette – ha spiegato  Monica Mori, responsabile antiriciclaggio del Comune di Milano – Nella valutazione si tiene conto delle informazioni acquisite nell’ambito del procedimento amministrativo di competenza. Il sospetto può essere individuato con riferimento ad ogni situazione o circostanza di cui la Pubblica Amministrazione venga a conoscenza. E può essere valutato alla luce delle caratteristiche e del comportamento del soggetto o dei soggetti con cui ci si relaziona”.

Il progetto formativo si concluderà il prossimo 3 luglio a Milano, giornata in cui si terrà l’evento intitolato “Territori, Pubblica Amministrazione e comunità economica di fronte a mafie e corruzione”. Per ulteriori informazioni: tutor@avvisopubblico.it

Scarica il programma di tutti gli incontri

Per il materiale sul percorso formativo, le foto e le interviste clicca qui


IL RESOCONTO DEI PRECEDENTI INCONTRI:

Como (12-13 giugno) sulle INFILTRAZIONI NEL WELFARE LOCALE

Pavia (5-6 giugno) sul tema delle ECOMAFIE

Monza (21-22 maggio) sul tema delle INFILTRAZIONI NELLA SANITA’

Brescia (15-16 maggio) sul tema delle MAFIE NEL NORD ITALIA

Bergamo (8-9 maggio) sul tema degli APPALTI PUBBLICI

Mantova (15-16 aprile) sul tema dei BENI CONFISCATI

Lodi (9-10 aprile) sul tema del GIOCO D’AZZARDO

Cremona (27-28 marzo) sul tema della TRASPARENZA E DELL’ETICA

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