Martedì 23 settembre 2014, la Commissione Parlamentare Antimafia, ha approvato all’unanimità la Relazione in materia di formazione delle liste delle candidature per le elezioni europee, politiche, regionali, comunali e circoscrizionali.
La Commissione propone un nuovo codice di autoregolamentazione, applicabile non solo alle elezioni ma anche a tutte le designazioni negli enti pubblici.
Il nuovo codice, al fine di combattere con più efficacia l’infiltrazione della criminalità organizzata nelle assemblee elettive, rende uniforme il sistema e lo rafforza, ampliando le fattispecie che precludono la candidatura.
Aderendo a questo codice, i partiti si impegnano a non candidare (o sostenere, anche indirettamente) coloro che abbiano ricevuto condanna anche non definitiva, citazione diretta a giudizio o misure di prevenzione personali o patrimoniali nonchè coloro che si trovano in stato di latitanza o di esecuzione di pene detentive.
La Commissione antimafia, nell’ambito dei suoi poteri di inchiesta, effettuerà i controlli sulla rispondenza delle liste elettorali ai criteri dettati dal codice di autoregolamentazione.
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