La Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI) e il Sindacato Unitario Giornalisti della Campania (SUGC) hanno reso noto che è stata rafforzata la protezione, mediante la fornitura di un’auto blindata, al giornalista Sandro Ruotolo, sotto scorta dal 2015 dopo le minacce rivoltegli dal potente boss del clan dei casalesi, Michele Zagaria.
Un “segnale preoccupante”, come sottolineano in una nota il segretario e il presidente della FNSI, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il segretario del SUGC, Claudio Silvestri, “che indica come i clan non abbiano allentato la presa sul territorio”.
A poche ore di distanza dall’anniversario della morte di Giancarlo Siani, cronista assassinato dalla Camorra nel 1985 a soli 26 anni, è doveroso da parte di Avviso Pubblico ricordare non solo l’impegno di tanti, troppi giornalisti che hanno perso la vita per colpa della criminalità organizzata, ma anche il coraggio e la passione di decine di altri cronisti che oggi in Italia vivono sotto il peso delle intimidazioni mafiose.
Avviso Pubblico, nell’esprimere solidarietà e vicinanza a Sandro Ruotolo, giornalista da sempre impegnato in inchieste sulle mafie, che in diversi incontri promossi dalla nostra Associazione ha portato la sua preziosa testimonianza, sostiene la proposta avanzata da FNSI e SUGC di richiedere un incontro urgente al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, allo scopo di riattivare il Comitato per la Sicurezza dei giornalisti, non più convocato nell’ultimo anno.