La rete degli amministratori locali di Avviso Pubblico esprime la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio avvenuto a Castel San Giorgio, in provincia di Salerno, dove un ordigno esplosivo è stato fatto detonare davanti all’ingresso del Municipio. Si tratta di un episodio gravissimo, che colpisce direttamente le istituzioni democratiche e l’intera comunità locale.
L’uso della violenza per intimidire gli amministratori pubblici è un attacco inaccettabile ai principi democratici e al lavoro quotidiano di chi opera al servizio delle proprie comunità. Già in passato una bomba carta era stata fatta esplodere davanti all’abitazione della sindaca Paola Lanzara, un episodio che oggi assume un significato ancora più inquietante.
Il Vicepresidente di Avviso Pubblico e sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha dichiarato: «Esprimiamo la nostra totale solidarietà alla sindaca Paola Lanzara, alla sua famiglia, all’amministrazione comunale e all’intera comunità di Castel San Giorgio. Questi attacchi rappresentano un’aggressione non solo alle persone direttamente coinvolte, ma all’intero tessuto democratico e istituzionale del nostro Paese. Auspichiamo che le autorità competenti facciano piena luce su quanto accaduto per garantire la sicurezza degli amministratori locali, troppo spesso bersaglio di episodi di violenza e intimidazione».
L’episodio di Castel San Giorgio si inserisce nel preoccupante trend di intimidazioni, minacce e aggressioni ai sindaci, assessori e funzionari pubblici registrato da Avviso Pubblico negli ultimi quindici anni. Dal rapporto annuale “Amministratori sotto tiro”, emerge chiaramente come la provincia di Salerno sia fra le prime in Italia ad essere colpita da atti simili. Sono stati 55 i comuni della provincia coinvolti dal 2010 al 2024. Mentre la Campania risulta la terza regione con 835 minacce dal 2010.
Avviso Pubblico invita tutte le istituzioni, le forze dell’ordine e la società civile a unirsi in una risposta compatta e decisa contro ogni forma di violenza e intimidazione, riaffermando i valori della democrazia e della partecipazione civile. Continueremo a monitorare il fenomeno, facendo sentire la nostra vicinanza alle tante e tanti amministratori locali che quotidianamente subiscono la pressione delle minacce e delle intimidazioni.