Avviso Pubblico esprime il proprio plauso e ringraziamento per l’operazione antimafia denominata “At Last” condotta questa mattina all’alba dal Gico del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza e dalla Squadra Mobile di Venezia, al termine di un’inchiesta sull’infiltrazione camorristica in Veneto, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia che ha portato all’esecuzione di 50 misure cautelari. Gli arresti sono stati eseguiti a Venezia, a Casal di Principe (Caserta) ed in altre località.
Il blitz di questa mattina segue di pochi giorni l’analoga operazione “Terry” condotta dalla DDA di Venezia sulla presenza ‘ndranghetista nella provincia di Verona, che ha evidenziato la progressiva e sempre più strutturata infiltrazione della criminalità organizzata in Veneto, nonché il consenso che i mafiosi incontrano in pezzi di società e operatori del mondo economico che chiedono capitali, servizi e favori. Situazioni emerse progressivamente anche nel recente passato attraverso altre inchieste (es. Ciclope, Aspide, Valpolicella, Stige e Fiore reciso).
“L’operazione condotta dalla magistratura e dalle forze dell’ordine, a cui va il nostro ringraziamento, è l’ennesimo invito ad aprire gli occhi rivolto a chi ancora oggi ritiene che certi fenomeni siano radicati in altri territori, mentre ormai da tempo fanno parte della nostra quotidianità – ha dichiarato Andrea Cereser, Sindaco di San Donà di Piave (Ve) e Coordinatore regionale di Avviso Pubblico – Aprire gli occhi è un punto di partenza. Il nostro compito è quello di porre sotto i riflettori questi scenari, raccontarli, per tenere alta la guardia”.
Avviso Pubblico manifesta viva preoccupazione per l’arresto del Sindaco di Eraclea poiché, come la storia delle mafie presenti al Nord insegna, dopo la penetrazione nel tessuto economico, il passaggio successivo delle mafie è quello a livello politico, in primis negli enti locali, considerati centri di drenaggio di risorse pubbliche, in particolare nel settore degli appalti. Nel Nord Italia sono stati 8 i Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose dal 1991 ad oggi.
Da anni, Avviso Pubblico – che in Veneto conta 73 Enti soci, tra cui la Regione e i Comuni capoluogo di Padova, Treviso, Verona e Venezia – denuncia la presenza del fenomeno mafioso in Veneto, in particolare nel settore economico e sociale, attraverso iniziative di sensibilizzazione pubblica, nelle scuole e con gli amministratori locali.
La nostra associazione ha da poco concluso un ciclo di 28 incontri di formazione e seminari tematici, proprio sul tema della prevenzione e del contrasto alle mafie e alla corruzione, commissionato dalla Regione Veneto e intitolato Conoscere le mafie, Costruire la legalità, che ha visto la partecipazione attiva di amministratori locali, agenti della Polizia locale e cittadini nelle giornate organizzate in tutte le sette province del Veneto.
Avviso Pubblico invita tutti i Sindaci della regione a venire a Padova il prossimo 21 marzo per partecipare alla Giornata nazionale in ricordo delle vittime innocenti di mafia per dimostrare che il Veneto è contro qualsiasi forma di mafia e di illegalità.