Dopo il primo incontro di giovedì 23 febbraio “Gioco d’azzardo, tecnologie digitali, giovani generazioni”, prosegue il ciclo di seminari di formazione sotto il titolo “Il gioco si fa online: nuove tecnologie, azzardo, nuove dipendenze” che va dal 3 al 30 marzo.
Il progetto è promosso dal Comune di Bologna in partnership con una rete di associazioni, tra cui Dry Art, Caracò educational, Avviso Pubblico, Associazione Ca’ Rossa, Gap – Gioco d’azzardo patologico e Bologna biblioteche. Ogni associazione cura una singola parte del progetto.
I destinatari del progetto sono insegnanti e genitori di bambini della scuola primaria. Ciascuna delle due categorie fa parte della comunità educante che si rivolge ai più piccoli, nell’ottica di costruire insieme a loro gli strumenti per la prevenzione dei rischi del gioco d’azzardo e della dipendenza sia da azzardo che dai dispositivi digitali.
L’attività di contrasto al gioco d’azzardo patologico si svolge in una serie di incontri formativi e informativi, finalizzati ad agire sui fattori di protezione attraverso la valorizzazione del gioco sano e della socializzazione, ma soprattutto a sensibilizzare e coinvolgere sul problema le figure adulte.
I primi tre incontri sono dedicati ai genitori degli studenti e hanno lo stesso tema e vengono riproposti in tre luoghi diversi della città per permettere a genitori e famiglie di quartieri diversi della città di partecipare. Ecco il programma del primo ciclo.
CAPIRE IL GIOCO, PREVENIRE IL RISCHIO DI DIPENDENZA TRA I GIOVANISSIMI
Venerdì 3 marzo, 17.00-18.30
Relatore Enrico Malferrari.
L’appuntamento è a Casa Isabella di Dry-Art in via Isabella Andreini 29-D a Bologna.
Lunedì 6 marzo, 17.00-18.30
Relatore Enrico Malferrari.
L’appuntamento è all’Istituto Comprensivo 2, Scuole Drusiani – Aula Magna in via Giovanni Segantini 31 a Bologna.
Mercoledì 8 marzo, 17.00-18.30
Relatore Enrico Malferrari.
L’appuntamento è all’Istituto Comprensivo 14, Scuole Lipparini – Sala Salomoni in via Maurizio Bufalini 16 – Bologna
Obiettivo del progetto è promuovere il benessere di bambinə e ragazzə della scuola primaria e delle loro famiglie, ma anche di contrastare i principali comportamenti a rischio in questa fascia di età, così come descritti da studi HBSC – O.M.S., soprattutto il cyberbullismo, l’hikikomori, le dipendenze da videogiochi e il gioco d’azzardo.
Nuove patologie colpiscono bambinə e ragazzə, in età sempre più precoce, la cui vita si prolunga nel web, spesso senza alcun tipo di filtro e controllo, e si connettono in maniera devastante a patologie già conosciute come l’abuso di alcol, droghe e fumo.