Il coordinamento veronese di Avviso Pubblico ha incontrato il prefetto. Il comunicato

Questa mattina una delegazione di Avviso Pubblico, composta dal Coordinatore nazionale Pierpaolo Romani, dal Coordinatore per la provincia di Verona e Sindaco di Fumane, Mirco Frapporti, da Roberto Fasoli, referente tecnico-organizzativo del Coordinamento delle Regioni, dal Sindaco di Valeggio sul Mincio e Vicepresidente di Anci Veneto, Angelo Tosoni, dall’assessore del Comune di Bussolengo, Stefania Ridolfi e dall’assessore del Comune di Negrar, Ulyana Avola, ha incontrato il prefetto di Verona, Salvatore Mulas insieme a due dirigenti della prefettura.

Un incontro prolungato e approfondito durante il quale Avviso Pubblico ha presentato le attività e i progetti che annualmente l’associazione svolge sia a livello nazionale che sul territorio, con un focus specifico sul Piano formativo regionale intitolato ‘Conoscere le mafie, costruire la legalità2’, promosso dalla Regione del Veneto in base Legge alla legge 48 del 2012 e rivolto ad amministratori locali, dirigenti pubblici e agli appartenenti alla Polizia Locale nonché della prossima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Avviso Pubblico ha esplicitato al prefetto Mulas la propria volontà di collaborare all’azione di prevenzione e contrasto alle mafie e alla corruzione e per la promozione della cittadinanza responsabile, specificando che in Veneto aderiscono all’Associazione 55 enti locali di cui 9 della provincia di Verona.

Il prefetto, dopo aver espresso apprezzamento per la richiesta dell’incontro, ha evidenziato il lavoro che la prefettura sta svolgendo sul territorio veronese, attraverso un’attenta attività di monitoraggio e controllo sulla presenza delle mafie, che si sostanzia in particolar modo nelle interdittive antimafia emesse dal suo Ufficio. Il prefetto ha sottolineato che la provincia di Verona non è esente dalla presenza criminale e mafiosa, un territorio nel quale le cosche mirano a riciclare denaro, approfittando anche della crisi economica iniziata nel 2008 e ben sapendo che in provincia si registrano importanti volumi d’affari legati al turismo e ad altre rilevanti attività economiche.

Secondo il prefetto di Verona bisogna lavorare molto per far conoscere il fenomeno, coinvolgendo gli amministratori locali, gli imprenditori, il mondo delle professioni e della scuola. Mulas ha sottolineato come sia importante che gli amministratori locali, le associazioni di categoria e del terzo settore e tutti i cittadini prendano coscienza di questa situazione, segnalino alla prefettura, alle forze dell’ordine e alle autorità competenti eventuali anomalie, e costruiscano una rete di prevenzione.

La delegazione di Avviso Pubblico ha invitato il prefetto Mulas e i suoi collaboratori alla tappa veronese del progetto regionale “Conoscere le mafie, costruire la legalità 2” che si svolgerà nel capoluogo scaligero dopo l’estate.

 

 

 

 

 

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