Il 25 ottobre, ad Albignasego, Teatro Bresci va in scena con “Il sequestro”

La compagnia teatrale Teatro Bresci torna in scena con uno degli spettacoli, dedicati alla cittadinanza, che in questi anni hanno caratterizzato il teatro civile del gruppo, attraverso il quale ha vinto numerosi premi e attivato collaborazioni con enti, istituzioni, compagnie e circuiti in tutto il territorio nazionale e all’estero.

La compagnia Teatro Bresci è nata nel 2009 dall’incontro di Anna TringaliGiacomo Rossetto e Giorgio Sangati.  Gli spettacoli sono patrocinati da Avviso Pubblico.

L’appuntamento è venerdì 25 ottobre alle 20.45, presso il Palazzetto Polivalente, in via Pirandello 2, ad Albignasego con lo spettacolo IL SEQUESTRO gli 831 giorni di Carlo Celadon

Il rapimento di Carlo Celadon, durato 831 giorni tra il gennaio 1988 e il maggio 1990 è il sequestro di persona più lungo della storia del nostro Paese. Compiuto dalla ’Ndrangheta, ha come vittima un ragazzo veneto di diciotto anni.

Le drammatiche fasi del rapimento, le durissime condizioni di isolamento durante la prigionia, le crude modalità del rilascio dopo più di due anni vengono narrate nel quadro di quella Stagione dei sequestri (1969-1998) che ha visto quasi 700 rapimenti a scopo estorsivo (non politico), la metà dei quali realizzati dalla ’Ndrangheta. Un fenomeno quasi scomparso in Italia con la legge del 1991 sul blocco dei beni della famiglia del rapito, ma ancora utilizzato nel mondo come strumento criminale potente, in grado di spostare meccanismi ed equilibri politici ed economici.

Raccontare il sequestro Celadon significa rileggere una delle pagine più buie del nostro Paese in cui la paura ha pervaso un intero sistema sociale; significa ripercorrere la ’Ndrangheta, le sue peculiarità, le sue modalità d’azione in un arco temporale che arriva fino a oggi. Un esercizio di memoria che si fa coscienza critica del presente.

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