GUERRA DI MAFIA E RESISTENZA CIVILE: TONY GENTILE RACCONTA “SICILIA 1992” SU #CONTAGIAMOCIDICULTURA

In questa nuova puntata di #CONTAGIAMOCIDICULTURA, nata per leggere le evoluzioni del sistema criminale mafioso e corruttivo e per provare a sviluppare gli anticorpi culturali necessari, ripercorriamo un tratto di storia italiana attraverso le straordinarie immagini della Sicilia del 1992, squarciata dalle stragi di mafia ma percorsa da un formidabile fremito di resistenza civile alla violenza mafiosa e all’indifferenza colpevole di certe istituzioni.

Tony Gentile, fotoreporter di lunga esperienza, ha dapprima raccontato la Sicilia con immagini sorprendenti per l’agenzia fotografica Silenzi e poi per l’agenzia internazionale Reuters. Questa settimana presentiamo il suo “Sicilia 1992 – Luce e memoria”, un’impressionante libro fotografico edito da SilvanaEditoriale nel 2022, con l’introduzione di Ferdinando Scianna.

È di Tony Gentile la fotografia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che parlano in confidenza. Lo scatto è diventato uno dei simboli dell’antimafia dopo l’omicidio dei due magistrati, fatti esplodere insieme agli agenti della loro scorta, tanto da essere diventata un’icona internazionale.

Ma il lavoro di Gentile è tanto altro e il libro recentemente pubblicato lo testimonia. “Ha scattato questa e altre fotografie negli anni terribili in cui la guerra di mafia insanguinava la Sicilia, seminando centinaia di morti”, si legge nella quarta di copertina. E sono proprio quelle fotografie a restituire la trama di una storia insieme dolorosa, ma di profonda dignità e volontà di riscatto di una popolazione stanca di subire il giogo della criminalità.

Un libro importante, perché raccoglie una lunga serie di fotografie a trent’anni da quegli eventi, che “da documenti, sono diventati storia” capace di ricostruire un racconto collettivo di quella Sicilia – ma dell’intero paese – “sospesa tra la violenza delle stragi perpetrate da Cosa nostra e la tenace resistenza della popolazione“.

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