All’interno delle iniziative collegate alla Giornata internazionale contro la corruzione del 9 dicembre, l’Ambasciata d’Italia a Tirana ha collaborato all’organizzazione della conferenza dal titolo “Educazione all’anticorruzione nelle scuole” promossa dal Ministero della Giustizia della Repubblica d’Albania in accordo con il Ministero dell’Istruzione albanese.
La conferenza, svoltasi online nella mattinata del 2 dicembre 2020, ha avuto per oggetto la presentazione dell’innovativo modello multidisciplinare e multimediale di educazione alla legalità nelle scuole ideato da Avviso Pubblico.
Presenti al meeting Adea Pirdeni, Vice Ministro della Giustizia, Niga Guga, Vice Ministro dell’Istruzione, Alberto Petrangeli, Vice capo Missione dell’Ambasciata d’Italia a Tirana, e per l’Associazione Avviso Pubblico il Presidente Roberto Montà e il Coordinatore nazionale Pierpaolo Romani. Ha coordinato l’incontro Stela Suloti, consigliera del Ministro della Giustizia.
I lavori della conferenza sono stati aperti dalla vice Ministro della Giustizia Adea Pirdeni che ha sottolineato come la lotta alla corruzione sia uno dei pilastri del Ministro della Giustizia, impegnato a promuovere proprio in occasione della Settimana dedicata all’Anticorruzione numerose iniziative di sensibilizzazione rivolte soprattutto ai giovani. La vice Ministro della Giustizia ha espresso sincera gratitudine all’Ambasciata d’Italia per la disponibilità a instaurare, grazie ad Avviso Pubblico, una collaborazione che permetterà di inserire nei programmi didattici delle scuole albanesi modelli innovativi di educazione alla legalità.
L’importanza del coinvolgimento attivo degli studenti nell’educazione all’anticorruzione è stata sottolineata anche da Nina Guga, Vice Ministro all’Istruzione che ha affermato “è molto importante che tutti gli attori sociali vedano la lotta alla corruzione come priorità per la promozione della cultura della legalità. Noi come Ministero sosteniamo queste iniziative che arrivano anche dalle sollecitazioni degli studenti che vogliono combattere questo fenomeno”.
Per l’Ambasciata d’Italia a Tirana è intervenuto il Vice Capo Missione Alberto Petrangeli che ha spiegato come negli scorsi decenni in Italia si siano introdotti percorsi educativi per contrastare l’insorgere di fenomeni corruttivi poiché è emersa l’evidenza di andare oltre l’aspetto repressivo. “E’ necessario affiancare la formazione e l’istruzione per contrastare questi fenomeni corruttivi tant’è che nel 2018 il Ministero dell’Istruzione in Italia ha sottoscritto il rinnovo della Carta d’intenti tra Miur, Associazione nazionale magistrati (ANM), Direzione nazionale antimafia (DNA), Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), Consiglio superiore della magistratura (CSM), Ministero della Giustizia.”
Per Avviso Pubblico ha preso la parola il Presidente, Roberto Montà, che dopo aver spiegato cos’è Avviso Pubblico e aver raccontato i principali progetti e le attività formative promosse dall’Associazione ha dichiarato: “L’incontro di oggi e l’avvio di questo percorso di collaborazione tra Avviso Pubblico, il Ministero della Giustizia e dell’Istruzione del Governo albanese e l’Ambasciata d’Italia in Albania, rappresenta per noi un importante tassello nella costruzione e nello sviluppo di una rete di legalità organizzata anche a livello europeo. Crediamo sia fondamentale promuovere e diffondere, in maniera sempre più capillare, la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, intese come efficaci strumenti di prevenzione contro la corruzione e la criminalità organizzata. Restiamo quindi disponibili a cooperare con il Governo albanese e l’Ambasciata d’Italia in Albania per diffondere le nostre esperienze e buone pratiche già sviluppate in alcune regioni italiane”.
A seguire il Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, Pierpaolo Romani, dopo aver spiegato nei dettagli il progetto “Giornata regionale della memoria e dell’impegno” – un percorso didattico-educativo che Avviso Pubblico porta avanti da cinque anni con la Regione Veneto, durante i quali sono state coinvolte più di 70 scuole, circa 4.000 studenti e più di 150 docenti – ha dichiarato “Siamo molto onorati che il Governo albanese abbia ritenuto questo progetto e la nostra Associazione due esempi di buone pratiche per la promozione della cultura della cittadinanza attiva e responsabile. Questo progetto si basa su due principi e una convinzione: il primo è che la corruzione non può essere considerata solo un problema da codice penale ma è un problema innanzitutto di natura culturale. La corruzione infatti trasforma i diritti in favori e fa prevalere l’interesse particolare rispetto all’interesse generale; il secondo principio è che la corruzione, che è sempre più uno strumento utilizzato dalle mafie, è un sistema criminale e di illegalità organizzata a cui dobbiamo contrapporre una rete di legalità organizzata. In questo senso il mondo della scuola è uno strumento di fondamentale importanza per la formazione di cittadini liberi, responsabili e attivi”.
Lucia Cucciarelli a nome dell’Ufficio Scuole dell’Ambasciata d’Italia ha espresso la grande fiducia nei giovani albanesi, nella loro grande sensibilità e nella loro originalità creativa. “Sono scura – ha affermato – che sapranno cogliere gli interessanti stimoli di questo innovativo percorso di educazione alla legalità già sperimentato nelle scuole italiane.”
Al termine dell’incontro il Viceministro della Giustizia Dott.ssa Adea Pirdeni insieme al Viceministro dell’Istruzione Dott.ssa Niga Guga hanno mostrato la volontà di sottoscrivere un protocollo di collaborazione con Avviso Pubblico e con l’Ambasciata d’Italia a Tirana per avviare un percorso sperimentale di educazione all’anticorruzione in tre scuole albanesi.