Parte venerdì 24 gennaio il Master Universitario di II livello in “Gestione e riutilizzo di beni sequestrati e confiscati. Pio La Torre” dell’Università di Bologna dell’anno accademico 2025-2026, diretto dalla Prof.ssa Stefania Pellegrini, Dipartimento di Scienze Giuridiche. Il ciclo di studi si concluderà a maggio 2026.
Docenti specialisti a livello nazionale, tra cui giudici, amministratori giudiziari, manager, professori universitari, esperti, garantiscono un programma didattico “che si snoda nell’arco di un anno e mezzo con lezioni frontali, con integrazioni di work shop, attività di tirocinio e convegnistica di settore.
Fra i docenti di questa edizione c’è anche Pierpaolo Romani, Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, che offrirà una prospettiva orientata in direzione degli Enti locali. Le amministrazioni locali, infatti, possono essere considerate sentinelle di comunità territoriali privilegiate
Il Master è programmato per dare un’impostazione pragmatica e di elevato approfondimento per la gestione delle amministrazioni giudiziarie e delle procedure di destinazione. Garantisce una preparazione completa relativa al percorso che va dall’ablazione al riutilizzo dei beni e delle aziende confiscati e conferendo titolo valido all’iscrizione all’Albo degli Amministratori giudiziari.
E offre una preparazione specifica basata su un solido approfondimento della normativa, soprattutto all’esito della recente novella, e sulla condivisione delle best practices di amministrazione giudiziaria.
Al termine delle lezioni frontali, i candidati possono scegliere se realizzare una tesi (percorso indicato per i lavoratori) o svolgere un tirocinio presso enti, professionisti e strutture ospitanti. L’offerta formativa si completa con la possibilità di svolgere lo stage presso una delle sedi dell’Agenzia Nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.