Quest’anno ricorrono 35 anni dalla morte di Pio La Torre e del suo inseparabile amico e compagno di partito, Rosario Di Salvo, entrambi uccisi il 30 aprile del 1982, per mano di Cosa nostra.
Al suo nome è legata la legge sulla confisca dei patrimoni illeciti ai mafiosi, la 646/1982 conosciuta come la Legge Rognoni-La Torre.
Una legge tuttora architrave dell’attuale legislazione antimafia e grazie alla quale lo Stato ha ottenuto importanti risultati negli ultimi trentacinque anni contro le mafie.
Avviso Pubblico, che da anni si impegna per portare avanti insieme ad altre realtà ed associazioni la loro testimonianza, anche oggi, in un momento storico di grave declino etico della politica, li vuole ricordare per ribadire ancora una volta l’importanza del loro messaggio, che rimane un patrimonio prezioso a cui ispirarsi e da trasmettere alle prossime generazioni, e per non dimenticare due vittime di ingiustizia che volevano difendere gli interessi del Paese contro un sistema politico mafioso.
Guarda anche la puntata di Rai Storia dedicata a Pio La Torre e Rosario Di Salvo