Si è conclusa ieri la seconda giornata del progetto “Vibrazioni di Legalità” che si è svolta presso il Liceo Amaldi di Bitetto, con anche presenti gli studenti e le studentesse dei Licei Fornari e Salvemini di Molfetta con i rispettivi dirigenti ed in collegamento il Liceo Cafiero di Barletta.
Il progetto, avviato già lo scorso anno e promosso dal Ministero dell’Interno – Prefettura di Bari, dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, dalla Regione Puglia, da Avviso Pubblico, da ANCI Puglia, dal Teatro Pubblico Pugliese, Apulia Film Commission e Libera Puglia, si pone l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sul fenomeno degli Amministratori sotto tiro. Dopo il primo incontro in cui gli studenti e le studentesse ascoltano diverse testimonianze saranno poi loro stessi a lavorare sul tema, creando brani, testi e coreografie per raccontare questo fenomeno e il suo impatto sulle comunità.
La giornata di ieri si è aperta con due esecuzioni musicali in cui i ragazzi hanno già saputo sintetizzare lo spirito del progetto formativo, che, appunto, culminerà nella produzione di brani musicali, anche rap e trap, rivolti alla sensibilizzazione sul tema del contrasto al fenomeno degli atti intimidatori contro gli amministratori locali.
Giuseppe Silipo, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, ha aperto i lavori presentando il progetto con la fiducia che porterà a risultati importanti.
Per Avviso Pubblico era presente il Vicepresidente Michele Abbaticchio, che attraverso una narrazione ricca di esperienze e di spunti ha ricordato, tra gli altri, l’impegno al prezzo della vita di Renata Fonte, Francesco Marcone, Gianni Carnicella e Angelo Vassallo.
“Raccontare le storie di amministratori locali che perdono la vita pur di inseguire il sogno di cambiare le proprie Città significa raccontare soprattutto come hanno vissuto, non solo come sono stati uccisi – ha dichiarato il Vicepresidente di Avviso Pubblico, Michele Abbaticchio – Mi piace pensare che oggi questo Istituto fa quello che dovrebbe essere obbligatoriamente fatto in tutte le scuole italiane: insegnare la Storia scritta dall’antimafia sociale, da donne e uomini come i nostri conterranei Carnicella, Fonte, Marcone. Informare tutti che il dolore dei familiari delle vittime ha generato nuovi capitoli attraverso l’impegno verso la Giustizia, come sta accadendo nel Cilento grazie anche a Dario Vassallo, fratello del Sindaco di Pollica. Un omicidio che aspetta da 24 anni i colpevoli. A voi, cari ragazzi, auguro di vivere con lo stesso desiderio di legalità e responsabilità. Con la passione per la vostra terra”.
“Bisogna uscire dall’idea che la politica sia una cosa sporca. Occupatevi di politica per crescere culturalmente ed esprimere la vostra visione di società”, ha aggiunto Cosimo Cannito, Sindaco di Barletta.
In tale clima attento e partecipe si è svolta poi la vera e propria lezione sui contenuti a cura del Viceprefetto di Bari Mara Stefania Fornaro, coordinatrice del progetto. Sinergico l’impegno dei dirigenti scolastici e dei professori coinvolti per costruire insieme ai ragazzi esperienze con percorsi formativi comuni.
“Siamo il terminale istituzionale più esposto” ha dichiarato Fiorenza Pascazio, Sindaco di Bitetto e Presidente di Anci Puglia, “un Sindaco intimidito è anche un Sindaco condizionato che non farà la scelta migliore per la comunità” ha proseguito.
Don Angelo Cassano, Coordinatore regionale di Libera Puglia, ha infine invitato con forza i ragazzi “a stare accanto agli amministratori onesti che pagano un prezzo alto e ad essere un pungolo per quelli disonesti”. “Il valore della comunità deve essere difeso” ha proseguito, in una testimonianza avvincente, in cui ha trovato spazio anche la storia di Don Peppe Diana a Casal di Principe.