“ROMA SENZA MAFIE”: I CANDIDATI SINDACO FIRMANO L’APPELLO DI AVVISO PUBBLICO E ASSOCIAZIONE ANTIMAFIE DASUD

Associazione antimafie daSud e Avviso Pubblico incontrano i candidati sindaco di Roma 2021 per la sottoscrizione di “Roma Senza Mafie”: il protocollo con dieci punti concreti e verificabili, il primo a livello comunale, scritto e promosso in occasione delle prossime elezioni, per un impegno concreto della futura amministrazione capitolina a prevenire e contrastare la presenza e il radicamento delle mafie nella città di Roma. L’appuntamento è per sabato 25 settembre alle ore 12 negli spazi di ÀP – Accademia Popolare dell’antimafia e dei diritti in Via Contardo Ferrini 83 (periferia di Cinecittà-Don Bosco).

Parteciperanno all’incontro i candidati che hanno deciso di sottoscrivere l’appello. A partire dalle ore 12.00 sarà la volta di Monica Lozzi (REvoluzione Civica), Margherita Corrado (Roma Attiva) e Fabrizio Marrazzo (Partito Gay). A seguire, alle ore 13.45, sarà Roberto Gualtieri (centro sinistra) a porre la sua firma sul documento; mentre alle 14.30 sarà il turno di Virginia Raggi (M5s) e poi in chiusura di lavori, alle 16.30, quello di Carlo Calenda (Lista Civica).

L’incontro, con il coordinamento e gli interventi di Danilo Chirico (Presidente daSud) e Pierpaolo Romani (Coordinatore nazionale Avviso Pubblico), è successivo all’appello lanciato a inizio settembre da daSud e Avviso Pubblico a tutti i candidati sindaco di Roma, mosso dal monito per cui contro mafie e corruzione non c’è più tempo da perdere.

Appalti truccati, tangenti, cambi di proprietà sempre più frequenti, quasi 1.300 attività cedute, centinaia di società a rischio usura e riciclaggio, fiumi di soldi sporchi investiti in nuovi modelli di business, omicidi, gambizzazioni, estorsioni e più di 200 beni immobili sottratti alla criminalità organizzata. Così le mafie agiscono a Roma, città d’Italia che registra da tempo la presenza radicata di diverse organizzazioni mafiose, italiane e straniere, e dove da tempo l’economia e la tenuta sociale di interi territori sono minacciate e intaccate dalla presenza di vecchi e nuovi clan che oggi traggono ulteriore vantaggio dalle nuove difficoltà, disuguaglianze e forme di povertà provocate dalla pandemia.

Firmando il protocollo “Roma Senza Mafie”, la candidata o il candidato che sarà eletto si impegnerà formalmente ad approvare una delibera di indirizzo e almeno tre dei punti programmatici del protocollo nei primi cento giorni di governo al fine di segnare in maniera chiara e netta l’indirizzo della nuova amministrazione capitolina. L’impegno dovrà proseguire con l’approvazione di ulteriori quattro punti entro un anno e progressivamente dei restanti nel corso della consiliatura. I promotori si impegnano a fare una prima verifica dopo un anno dalla sottoscrizione.

All’incontro di sottoscrizione seguirà lo spettacolo teatrale di Emanuele Di Giacomo e Emiliano Valente, “Stacce. Se tu avessi come capitale Elsinki”, con Emiliano Valente.

Con questa iniziativa si apre “Il tempo di maleducare”, titolo della settima edizione di Restart, il tradizionale festival della creatività antimafia e dei diritti promosso e organizzato da daSud fino al 2 ottobre negli spazi di ÀP. Clicca qui per il programma.

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