Nuovo atto intimidatorio a Gioia Tauro contro la Cooperativa “Valle del Marro”. Il comunicato di Avviso Pubblico

La Cooperativa “Valle del Marro” Libera Terra è finita ancora una volta nel mirino della criminalità mafiosa. In un terreno di contrada Sovereto di Gioia Tauro, affidato alla cooperativa, sono state estirpate e tagliate oltre 200 piante di kiwi.

Si tratta dell’ennesimo atto intimidatorio rivolto alla “Valle del Marro” che da oltre 15 anni, in un territorio ad alta presenza criminale, assieme a tanti giovani che rifiutano la mentalità mafiosa, costruisce percorsi lavorativi, unendo passione e competenza.

“Sono anni che la Cooperativa Valle del Marro testimonia con il lavoro dei suoi soci il riscatto dei giovani calabresi perbene sui terreni confiscati alla ‘ndrangheta – ha dichiarato la Vicepresidente e Coordinatrice regionale di Avviso Pubblico, Maria Antonietta Sacco -. A loro e a don Pino Demasi, che li accompagna in questo “progetto di vita”, manifestiamo la nostra solidarietà e la nostra vicinanza, con l’augurio che, all’arrivo della Santa Pasqua, il male subito possa
trasformarsi in impegno sempre più condiviso e in rinnovata speranza”.

Avviso Pubblico auspica infine che queste reiterate intimidazioni non riusciranno a piegare il desiderio di riscatto e ad ostacolare il cammino di legalità intrapreso dalla “Valle del Marro”, che rappresenta un esempio concreto e tangibile della Calabria che rifiuta l’oppressione ‘ndranghetista.

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