‘Ndrangheta in Emilia-Romagna: sequestrati 8 milioni di euro al clan Sarcone. Il plauso di Avviso Pubblico

I Carabinieri dei reparti operativi di Modena e Crotone, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna, hanno effettuato un importante sequestro di beni a carico di Carmine Sarcone e dei fratelli Nicolino, Gianluigi e Giuseppe Grande. Carmine Sarcone è ritenuto dagli inquirenti al vertice di un’associazione mafiosa collegata alla cosca Grande Aracri di Cutro, da tempo radicata in Emilia-Romagna. A Sarcone sono stati sequestrati conti correnti e beni immobili per un totale di 8 milioni di euro.

“L’imponente operazione che ha condotto al sequestro di beni facenti capo al clan Sarcone dimostra, da un lato, la pervasiva presenza della criminalità organizzata nel tessuto economico della nostra Regione – ha dichiarato Antonella Micele, Vicesindaco di Casalecchio di Reno e Coordinatrice regionale di Avviso Pubblico –  Dall’altro la costante attività degli organi investigativi volta ad incidere sul patrimonio della criminalità organizzata. Privare queste organizzazioni dei loro beni è condizione fondamentale per indebolirle e permettere alla società di liberarsi dalle mafie”.

Avviso Pubblico esprime il più vivo e sentito plauso per il lavoro svolto alle forze dell’ordine e alla Direzione Distrettuale Antimafia. Si tratta dell’ennesimo risultato ottenuto nella lotta alle ramificazioni ‘ndranghetiste nel Nord Italia e una conferma dell’impegno volto a riaffermare la legalità in quei territori che hanno purtroppo imparato a conoscere gli effetti causati dall’inquinamento mafioso nel proprio tessuto economico e sociale.

 

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