Scuola, società civile e amministrazione insieme stanno costruendo un percorso di rinascita nel quartiere Sperone a Palermo, dimostrando quanto l’unione di una comunità, a partire da valori condivisi, possa e debba realizzare per modificare la realtà di un territorio. Anima del progetto di risanamento l’Istituto comprensivo “Sperone – Pertini” diretto dalla preside Antonella Di Bartolo. Da qui partirà il corteo delle “Rosalie ribelli” che il 25 ottobre percorrerà le strade, note principalmente per fatti di cronaca giudiziaria, per chiedere alla Santuzza di vegliare, illuminando il buono che c’è per difendersi dal buio del degrado
Doppio appuntamento per un festeggiamento speciale di Santa Rosalia allo Sperone di Palermo. Venerdì 11 ottobre alle ore 11.00 alla presenza dell’intera comunità scolastica dell’I.C.S. “Sperone-Pertini” e delle autorità cittadine si terrà l’inaugurazione del nuovo murale “Le Rosalie ribelli” realizzato dall’artista Giulio Rosk, che andrà ad arricchire il museo a cielo aperto del quartiere Sperone con i suoi già 13 murales: Si terrà l’11 ottobre in concomitanza della Giornata internazionale delle bambine istituita dall’ONU per riconoscere i diritti delle ragazze e le sfide uniche che queste affrontano in tutto il mondo.
È stato invece posticipato di due settimane, il corteo di 400 bambini, genitori, docenti e la comunità locale, previsto in concomitanza all’inaugurazione, che sfilerà, il 25 ottobre alle 16 per le vie del quartiere, rivolgendo “preghiere ribelli” alla Santuzza contro i mali della società. L’iniziativa ha visto il coinvolgimento di diverse realtà, operative a vario titolo in città: dall’associazione L’Arte di crescere, alla Sartoria Sociale Coop.va Al Reves, all’associazione Amici dei musei siciliani presieduta da Bernardo Tortorici. Luogo centrale per la realizzazione delle diverse fasi del percorso creativo è la scuola, l’I.C. S “Sperone-Pertini”, guidato dalla dirigente Antonella Di Bartolo.
Piazza non solo crocevia
Qui l’11 settembre si è svolto l’Open Forum che ha dato l’avvio all’ultimo mese dei lavori. Nel video dell’iniziativa, realizzato dalla redazione del canale televisivo locale Studio 98, condiviso con noi dalla preside Di Bartolo, si comprende lo spirito che ha mosso una rivoluzione sociale necessaria nella quale ogni soggetto coinvolto si è sentito e sente protagonista motivato di un cambiamento necessario.
“Oggi si è svolto l’Open Forum dentro la scuola, una scuola che si fa piazza in un quartiere che non ha piazze urbane, ma soltanto crocevia” ha dichiarato la preside che è riuscita a portare la dispersione scolastica nei plessi che dirige dal 27,3% di dieci anni fa, all’1% dell’anno scorso. La storia del suo impegno appassionato, non privo di difficoltà, è raccontata nel libro “Domani c’è scuola” (Mondadori 2024). L’organizzazione della sfilata delle Rosalie Ribelli dà un seguito vivo alle pagine: il quartiere Sperone avrà un suo Festino.
La ribellione della giovane santa e protettrice di Palermo ha animato laboratori preparatori di creazione delle vesti e delle coroncine indossati per il corteo. Nei locali della scuola hanno lavorato insieme i genitori e i volontari della Sartoria social Coop.va Al Reves, grazie anche ad una call lanciata per raccogliere stoffa bianca o avorio, diverse centinaia di metri, a cui hanno contribuito le donazioni di altre associazioni del territorio (Le G. di Valentino, Manuela Zuccarello dell’associazione “I doni del cuore odv” e privati cittadini).
È la luce, per Antonella Di Bartolo, ad unire: “Lo Sperone e il Carro hanno in comune una storia di incuria ma soprattutto una qualità meravigliosa: la luce. Arte e cultura, scuola e bellezza, insieme, per scrivere una pagina di risurrezione per un’opera d’arte e per un quartiere”.
Il Murale di Rosk e il carro di Kounellis
Alla bellezza delle vesti e dei sorrisi dei bambini si unisce il contributo fondamentale dell’arte. Il nuovo murale di Giulio Rosk, dedicato alle Rosalie ribelli che verrà inaugurato l’11 arricchirà le collezione dell’autore allo Sperone dove ci sono già: “La ragazza del futuro” inaugurato con Cesare Cremonini, che ritrae il volto di Gaia, una bambina della scuola e “Hope” ispirato al messaggio di Sant’Agostino, realizzato con Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale.
Il 25 ottobre sarà invece il Carro Trionfale di Santa Rosalia, creato dall’artista Jannis Kounellis nel 2007, a rendere ancora più trionfale il corteo. Proprio il perfezionamento del restauro e della messa in sicurezza dell’opera ha reso necessario posticipare l’evento. Il carro restaurato secondo un disegno tanto pregiato quanto complesso, verrà trainato come d’uso nel Festino del 14 luglio per le vie del quartiere insieme alle Rosalie.
La grande imbarcazione con una vela impreziosita da cristalli Swarovski, simboleggiava nel 2007 “la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la difesa di questa città”. Dopo il Festino, tuttavia, il carro fu abbandonato nel giardino di Villa Giulia, spogliato di albero, vele, statua e timone, diventando testimone di un lungo periodo di incuria. Solo recentemente, grazie alla volontà dell’associazione Amici dei Musei Siciliani e con il supporto del Comune di Palermo, è stato deciso di restaurarlo, restituendo alla città un pezzo importante della sua storia.
“Il recupero e la scelta di affidare al quartiere dello Sperone il carro trionfale di Santa Rosalia realizzato da Kounellis è un gesto di grande valore simbolico, poiché permette di accendere i riflettori su una “realtà di frontiera” che ha urgente bisogno di attenzione. Il carro non sarà solo un’icona artistica, ma diventerà “un luogo simbolico attorno al quale costruire iniziative religiose, culturali e momenti di riflessione”. Ha dichiarato Giampiero Cannella, assessore comunale alla Cultura e vicesindaco di Palermo,
Per Bernardo Tortorici, presidente degli Amici dei Musei Siciliani: “non è solo il restauro di un’opera d’arte, ma anche un tentativo di alimentare la positiva ribellione delle tante Rosalie che devono affrontare le difficoltà di un ambiente particolarmente difficile. Con questo evento affidiamo Santa Rosalia allo Sperone e lo Sperone a Santa Rosalia”.
È la luce, per Antonella Di Bartolo, ad unire: “Lo Sperone e il Carro hanno in comune una storia di incuria ma soprattutto una qualità meravigliosa: la luce. Arte e cultura, scuola e bellezza, insieme, per scrivere una pagina di risurrezione per un’opera d’arte e per un quartiere”.
L’iniziativa “Il Carro risorto delle Rosalie ribelli” rientra negli eventi collaterali al 400° Festino di Santa Rosalia con il supporto del Comune di Palermo e Cassa edile – Cepima.