Intimidazione alla giornalista dell’Espresso, Floriana Bulfon. Il comunicato di Avviso Pubblico

Un avvertimento, un’evidente intimidazione è stata rivolta a Floriana Bulfon, giornalista del settimanale L’Espresso e del quotidiano La Repubblica, impegnata in inchieste sul radicamento della criminalità organizzata nella città di Roma, già nel mirino di minacce nel recente passato. Lo scorso martedì ha ritrovato all’interno dell’auto, parcheggiata nei pressi della sua abitazione, una bottiglia di plastica con all’interno del liquido infiammabile.

“Mi inquieta il fatto che sia avvenuto sotto casa. L’obiettivo era spaventarmi, farmi capire che sanno dove abito. Sono spaventata, ma ovviamente continuerò a lavorare alle mie inchieste— ha dichiarato Floriana Bulfon — Mi hanno scritto la sindaca e i rappresentanti di altre istituzioni: il questore, il capo della polizia, esponenti della Regione. Mi fanno sentire più forte. Ma una cosa è certa: a Roma oggi la tensione è alta, come dimostrano le gambizzazioni e le sparatorie delle ultime settimane. Episodi di violenza e regolamenti di conti. A Roma le mafie sono molto presenti, chi racconta le loro vicende, luoghi e persone, dà molto fastidio. Il silenzio è complice”.

Avviso Pubblico esprime solidarietà e vicinanza a Floriana Bulfon, cronista puntuale, determinata e coraggiosa – che abbiamo avuto modo di conoscere durante l’ultima edizione della rassegna Raccontiamoci le mafie svoltasi a Gazoldo degli Ippoliti (Mn) lo scorso anno – ed invita le autorità preposte a fare luce sulla serie di atti intimidatori che l’hanno vista finire nel mirino delle attenzioni e degli interessi criminali che si muovono nella Capitale. È necessario garantire il rispetto dei diritti sanciti dall’articolo 21 della Costituzione e gli interessi generali all’informazione, protetti dal suddetto articolo.

Ogni colpo sferrato alla libera informazione, come quelli rivolti agli amministratori locali, rappresentano un attacco alla democrazia. Nel Rapporto 2018 “Amministratori sotto tiro” che Avviso Pubblico ha presentato lo scorso 5 aprile proprio nella Capitale, emerge come la provincia di Roma sia la terza in Italia per numero di atti intimidatori rivolti ad amministratori locali e al personale della Pubblica Amministrazione.

 

 

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