IL CONSIGLIO COMUNALE DI CERIGNOLA SCIOLTO PER INFILTRAZIONI MAFIOSE. AVVISO PUBBLICO PUGLIA: “ORA LA POPOLAZIONE SI MOBILITI E REAGISCA”

Giovedì 10 ottobre, nel corso della riunione n. 8 del Consiglio dei Ministri, è stato deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Cerignola (Fg), a seguito degli attestati condizionamenti da parte della criminalità organizzata: si tratta del quattordicesimo scioglimento del 2019.

Sono in tutto 16 gli scioglimenti disposti nei confronti di Enti locali pugliesi dal 1991 ad oggi, di questi ben 6 risalgono agli ultimi 24 mesi.

“Il numero dei Comuni sciolti in Puglia negli ultimi anni ci preoccupa particolarmente – ha dichiarato il Coordinatore regionale di Avviso Pubblico, Pierpaolo d’Arienzo, Sindaco di Monte Sant’Angelo – Crediamo sia necessario avviare quanto prima una riflessione collettiva sul rapporto, sempre più stretto, tra mafia e politica, affinché si possa giungere alla definizione di meccanismi preventivi e repressivi ancora più efficaci. Non possiamo pensare di sospendere la democrazia di un territorio per 12-18 mesi e poi far ritrovare le nuove amministrazioni con le stesse strutture tecniche che non hanno ostacolato alcune pratiche amministrative negative. Grazie all’Osservatorio parlamentare di Avviso Pubblico che monitora ogni giorno l’attività di Camera e Senato, siamo al corrente che di recente la Commissione Affari costituzionali della Camera ha avviato l’esame di tre progetti di legge volti a modificare alcune disposizioni del Testo unico degli enti locali (TUEL), che sembrano, almeno in parte, andare nella direzione da noi auspicata. Ci auguriamo che questo avvenga il prima possibile e ci rendiamo disponibili a collaborare con la Commissione”.

“Ma oltre all’efficace opera di repressione da parte dello Stato e delle forze di Polizia – ha concluso d’Arienzo – deve esserci anche una forte attività preventiva che deve guardare alla dimensione socioculturale delle mafie. La forza delle organizzazioni mafiose non può essere compressa senza pensare di intervenire anche sul fronte dell’educazione ai valori della legalità. In questo, il ruolo della società civile è determinante. La popolazione deve reagire e mobilitarsi di fronte allo scioglimento di un comune per mafia per provare a creare un reale rinnovamento delle forme e delle pratiche politiche, a partire dalle nuove elezioni amministrative”.

In questo senso la nostra Associazione ha di recente dato alle stampe un Rapporto con cui mira ambiziosamente a stimolare il dibattito pubblico su questo tema, dando anche spazio ad una serie di proposte tese a migliorare il quadro normativo di riferimento (Per saperne di più clicca qui).

 

 

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