Il Comune di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, ha aderito alla nostra Associazione. Ad illustrare le ragioni di questa scelta il Sindaco della città, Pasquale Amato.
Da quanto tempo ricopre la carica di Sindaco?
Sono Sindaco dal giugno 2013.
Perché il suo Comune ha deciso di aderire ad Avviso Pubblico?
Palma di Montechiaro proviene da un’esperienza segnata dall’alternanza di fasi di autentico contrasto alle attività mafiose, come quelle svolte dalla nostra amministrazione, a momenti di dubbia attività che hanno spinto gli organi inquirenti ad emettere avvisi di garanzia che hanno indotto alla fine esperienze amministrative ritenute praticanti l’associazione di stampo mafioso. Con la nostra esperienza abbiamo voluto segnare la discontinuità, rendendo nitido e impegnativo il distacco. Senza dimenticare che tante volte l’attività di contrasto alle mafie se non adeguatemene nota, condivisa e diffusa, rischia di non incidere divenendo inefficace.
Cosa significa per lei impegnarsi per l’affermazione della legalità e della giustizia contro le mafie e l’illegalità?
Per me, per noi, significa riscatto, libertà, giustizia, sviluppo, progresso.
Quali attività e progetti il suo Comune ha messo in atto per promuovere una cultura della legalità democratica?
Fin dal mio insediamento abbiamo percorso passi importanti e concreti, come il piano anticorruzione; i ripristini di trasformazioni indebite del territorio; la fiaccolata di silenzio “urlato” contro gli omicidi di mafia, che venivano ormai esaltati e rivestiti di un falso senso dell’onore; l’archiviazione di procedimenti edilizi senza fine; il sostegno e la solidarietà ad amministratori vittime di minacce e di atti intimidatori e tanto altro. Adesso stiamo riordinando il Consorzio Tre Sorgenti, azzerando assunzioni illegali e nomine dirigenziali spropositate, annullando l’ampliamento della pianta organica, revocando incarichi “super pagati” e contestando ai funzionari le esorbitanti quantità di denaro spese per l’affidamento degli stessi.
Quali ostacoli ha incontrato e quali situazioni hanno favorito il suo operato su questo versante?
La burocrazia, all’interno del Comune e nelle istituzioni in genere, che si mostra più vocata a contestare gli abusi ma quasi mai decisa a contrastarli fino a concludere le procedure per la rimozione dell’abuso o dell’evasione, proteggendo di fatto l’illecito e isolando l’amministratore.
Cosa chiede ai partiti e a chi ci governa oggi per lottare più efficacemente contro la mafia?
Linearità assoluta nel comportamento degli amministratori. Selezione del merito nelle assunzioni. Promozioni basate sul merito e non sull’anzianità professionale. Rendere vincolanti e rigide le procedure con l’obbligo inequivocabile della conclusione del procedimento.
[box type=”info”]Breve biografia di Pasquale AmatoPasquale Amato è nato a Palma di Montechiaro, l’8 settembre 1955. Laureatosi in Ingegneria al Politecnico di Torino nel 1982, ha frequentato il corso annuale di formazione nuova impresa alla SDA Bocconi di Milano e ha seguito Diritto e pratica dei lavori pubblici nella Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione “CEIDA” di Roma. Si candida per amministrare il Comune di Palma di Montechiaro dopo aver militato dall’adolescenza in formazioni giovanili di sinistra prima, nel Partito Comunista poi e in tutte le formazioni con cui nel tempo il partito è stato rinominato. E’ stato più volte sia consigliere comunale che provinciale nonché vice sindaco dal 1995 al 1999. Ha diretto uffici tecnici in diversi comuni da Butera, Riesi, Campobello di Licata, Palma di Montechiaro, Favara, Siculiana, Cattolica Eraclea, Ribera. Dal 2009 non è più tesserato in partiti politici, insofferente dell’incapacità manifestata dalla politica strutturata nelle organizzazioni-partito di rappresentare i cittadini.
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