Gioco d’azzardo e legge di riordino del settore: le proposte di Avviso Pubblico inviate alla Commissione Finanze del Senato

Il Governo, in attuazione della Delega contenuta all’art. 15 della Legge 111/2023, ha emanato e sottoposto all’esame delle Commissioni Parlamentari uno schema di decreto legislativo recante il riordino delle disposizioni in materia di giochi a distanza. Nelle intenzioni dichiarate, a questo primo intervento normativo seguirà un ulteriore tassello del riordino, atteso da tempo: quello relativo al gioco su rete fisica.

Va sottolineato che la Raccolta di entrambe le tipologie di giochi – online e fisico – ha registrato un incremento nel 2022 rispetto ai dodici mesi precedenti (rispettivamente +9% e +43%), abbattendo nuovi record (ultimi dati disponibili tratti dal Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il 2022), mentre già si parla di una Raccolta complessiva che sfiorerebbe i 150 miliardi nel 2023, con una ulteriore vertiginosa crescita. In questo quadro, le Commissioni Bilancio e Finanze della Camera e del Senato stanno procedendo all’esame del testo anche attraverso audizioni e raccolta di memorie scritte da parte di soggetti qualificati. 

Avviso Pubblico da sempre monitora il settore del gioco d’azzardo, affiancando Comuni e Regioni nelle loro iniziative di prevenzione e contrasto dei disturbi da gioco d’azzardo, conseguenti all’aumento della raccolta e dell’offerta di questi anni, e delle infiltrazioni mafiose nel settore. Anche Avviso Pubblico ha, quindi, partecipato al dibattito parlamentare redigendo una memoria pubblicata sul sito del Senato (CLICCA QUI PER SCARICARE IL DOCUMENTO), con cui è stata rimarcata la centralità del tema della salute pubblica e della trasparenza del settore nelle future scelte che Governo e Parlamento si apprestano a compiere.

Il filo conduttore delle proposte avanzate da Avviso Pubblico è, dunque, quello di una corretta ed equilibrata gerarchizzazione delle priorità, che dovrebbero vedere in testa la salute, la coesione sociale e la sicurezza pubblica e, solo in seguito, gli interessi erariali e l’attività d’impresa (che in ogni caso non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale: art. 41 Cost.): già l’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave si era espresso, negli anni scorsi, in questo senso.

Oltre a chiedere un riordino unitario di gioco online e fisico, poiché unitario è innanzitutto l’impatto sulla salute delle persone, Avviso Pubblico ha sottolineato:

  • La necessità di rafforzare il divieto di pubblicità dei giochi;
  • Lo stralcio della presenza dei rappresentanti dei concessionari nella futura Consulta permanente dei giochi pubblici ammessi in Italia, oltre al mantenimento del ruolo dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave;
  • La pubblicazione dei dati, Comune per Comune, sui volumi della raccolta di gioco;
  • Lo stralcio dal testo del termine “ludopatia”, errato dal punto di vista tecnico;
  • La contrarietà alle ipotesi di compartecipazione di Comuni e/o Regioni al gettito erariale del gioco, di cui si sta discutendo, trattandosi di una misura che ostacolerebbe l’effettiva applicazione di limiti alla raccolta.

Sarebbe illusorio, infatti, pensare di tutelare effettivamente la salute senza intervenire sul nodo dell’offerta di gioco e della necessaria riduzione dei volumi di raccolta: si tratta di uno dei temi che la discussione pubblica dovrà affrontare e che Avviso Pubblico ha voluto porre all’attenzione delle Commissioni, insieme alle proposte già elaborate negli anni e che sono state riportate nella memoria.

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