In questa scheda è fornito un quadro riassuntivo dei diversi progetti di legge attualmente in discussione presso le Camere
AGROMAFIE
AC 1004 – Modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di illeciti agro-alimentari
La II Commissione Giustizia della Camera, in sede referente, ha avviato nelle sedute del 7 e dell’8 Giugno, l’esame di due proposte di legge abbinate in tema di illeciti agro-alimentari. Nella seduta del 21 Giugno si sono svolte le audizioni informali di Aldo Natalini, Magistrato all’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione, di Stefano Masini, Professore di diritto agrario e diritto alimentare presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, di Giuseppe Amarelli, Professore di diritto penale presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, di Francesco Aversano, Professore di diritto agrario, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, di Massimo Donini, Professore di diritto penale, presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, di Amedeo De Franceschi, Colonnello Capo Ufficio Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, di Massimo Boccardelli, responsabile dei rapporti parlamentari, internazionali e della sicurezza alimentare di Federalimentare.
Nella seduta del 27 Giugno, la II Commissione Giustizia della Camera ha svolto le audizioni informali di Vincenzo Pacileo, Sostituto Procuratore Tribunale di Torino, rappresentanti di CNA agroalimentare e Confartigianato, rappresentanti di Agrinsieme, Antonio Vincenzi, coordinatore dell’area legale e legislativa di Confagricoltura, Marco Barbetta, responsabile dell’ufficio studi e analisi economico-legislative della Confederazione italiana agricoltori (CIA), Federica Agati, responsabile del settore legislativo e rapporti con il Parlamento di Copagri, Matteo Milanesi, responsabile ufficio legislativo e sindacale di Confcooperative Fedagripesca, Flavia Binda, responsabile settore zootecnia e lattiero-caseario di Legacoop agroalimentare e rappresentanti di Legambiente.
La II Commissione Giustizia, nella seduta del 4 Luglio, ha preso atto della conclusione del ciclo di audizioni (qui i documenti depositati da alcuni auditi) e ha dunque concluso l’esame preliminare. Nelle successive sedute della Commissione sarà adottato il testo base e verrà definito il termine per la presentazione delle proposte emendative.
La II Commissione Giustizia della Camera, nella seduta del 18 Luglio, ha rilevato che non vi sono molte differenze tra le due proposte di legge in discussione e che sono state avviate le interlocuzioni tra i gruppi al fine dell’individuazione del testo base.
Nella seduta del 6 Settembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha rilevato l’effettiva volontà di tutti i gruppi di proseguire con l’esame di entrambi i testi, in attesa eventualmente che maturino le condizioni per l’adozione di un testo base.
Nella seduta dell’8 novembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha preso atto che sono in corso interlocuzioni avanzate tra i gruppi per addivenire ad una proposta condivisa in merito alla scelta del testo base.
Nella seduta del 15 Novembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha preso atto che ancora non sono terminate le interlocuzioni per la definizione del testo-base per il proseguo dell’esame. Si conviene di rinviare alla prossima seduta.
Nella seduta del 23 Novembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha proceduto alla revoca dell’abbonamento della proposta AC 1004 dalla proposta AC 823.
Nella seduta del 28 Novembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha dato conto della presentazione di 32 proposte emendative al testo n. 823, che non sono state poste in votazione in sede di Commissione. Nella seduta del 29 Novembre l’Aula della Camera ha svolto la discussione sulle linee generali del testo, senza repliche da parte del Governo. Il seguito è stato rinviato ad altra seduta.
L’Aula della Camera nella seduta del 10 Gennaio votando una serie di emendamenti soppressivi ha respinto nel suo complesso il disegno di legge AC 823 in tema di illeciti agro-alimentari. Sul tema si segnala che ora resta ancora da esaminare la proposta n. 1004, di cui era stata disposta la revoca dell’abbinamento alla proposta n. 823 nella seduta della Commissione II Giustizia della Camera del 23 Novembre scorso.
COESIONE
AS 1133 – Conversione in legge del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione
È stata assegnata alla V Commissione Bilancio del Senato la conversione del DL 7 maggio 2024, n. 60, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione (testo). Nella seduta del 20 Maggio (video ant. e video pom.) si svolte le audizioni di rappresentanti di Svimez, Sbilanciamoci, Fondazione Inarcassa, Federterziario, ADSI (associazione dimore storiche italiane) e Associazione culturale “Cum dominium Bagnoli”, di rappresentanti della Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cisal, Confsal, Ance, Confapi, Confimi industria, Conflavoro Pmi, Alleanza delle cooperative italiane, Confprofessioni, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Casartigiani, Cna, Rete professioni tecniche, Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, Upi e Conferenza delle regioni e delle province autonome.
Nella seduta del 23 Maggio si è svolta l’audizione del Ministro per gli affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR (video).
Nella seduta del 29 Maggio, la Commissione V Bilancio del Senato ha dato conto della presentazione di 737 proposte emendative al testo di conversione del DL 60/2024, che verranno analizzate e votate a partire dalla settimana entrante.
Nelle sedute dell’11 e del 13 Giugno, la V Commissione Bilancio del Senato ha svolto l’illustrazione delle proposte emendative presentate al testo di conversione del DL 60/2024 (DL coesione). L’esame proseguirà nella settimana entrante a partire dalla seduta di Lunedì 17.
Nella seduta del 19 Giugno, la V Commissione Bilancio del Senato ha concluso l’esame del testo di conversione del cd. Decreto Coesione. La discussione proseguirà in Aula a partire da Martedì 25 Giugno.
L’Aula del Senato, nella seduta del25 Giugno, ha concluso la discussione generale sul testo, con la posizione della questione di fiducia in merito alla conversione del DL Coesione. Nella seduta del 26 Giugno il testo è stato approvato con modifiche. È stato dunque trasmesso alla Camera (AC 1933), ove è stato assegnato alla V Commissione Bilancio in sede referente, che lo ha esaminato nelle sedute del 26 e del 27 Giugno, quando è stato conferito il mandato al relatore a riferire favorevolmente all’Assemblea sul testo approvato dal Senato. Esso dunque approderà all’Aula della Camera nella seduta di Lunedì 1° Luglio.
L’Aula della Camera ha approvato definitivamente il testo nella seduta del 3 Luglio.
COMMISSIONE ANTIMAFIA
AS 1277 – Modifica alla legge 2 marzo 2023, n. 22, in materia di conflitto di interesse nell’ambito della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere
La I Commissione Affari costituzionali del Senato, nella seduta del 15 Maggio, ha avviato, in sede redigente, l’esame del testo di modifica della Legge 22/2023 (istitutiva della Commissione d’inchiesta Antimafia). L’unico articolo del disegno di legge prevede una nuova disciplina in tema di obbligo di astensione dei componenti della Commissione, in particolare per coloro che si trovino in una situazione di conflitto di interessi in relazione a fatti oggetto dell’inchiesta della Commissione stessa. Qui il testo.
La I Commissione Affari Costituzionali del Senato, nella seduta del 27 Maggio, ha avviato la discussione generale sul testo che prevede una nuova disciplina in tema di obbligo di astensione dei componenti della Commissione Antimafia, in particolare per coloro che si trovino in una situazione di conflitto di interessi in relazione ai fatti oggetto dell’inchiesta della Commissione.
CONFLITTO D’INTERESSI
AC 304 – Disposizioni in materia di conflitti di interessi e delega al Governo per l’adeguamento della disciplina relativa ai titolari delle cariche di governo locali e ai componenti delle autorità indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione, nonché disposizioni concernenti il divieto di percezione di erogazioni provenienti da Stati esteri da parte dei titolari di cariche pubbliche
Nella seduta del 2 Marzo, la I Commissione Affari Costituzionali della Camera ha avviato la discussione generale sul testo AC 304. La proposta di legge propone l’integrale abrogazione della legge 20 luglio 2004, n. 215 e la predisposizione di un meccanismo preventivo volto a evitare le ipotesi di conflitti di interessi. Per rendere effettivo il meccanismo preventivo, la proposta prevede un impianto sanzionatorio con diverse tipologie di sanzioni, di carattere pecuniario e reputazionale, e che spaziano dalla nullità degli atti del titolare della carica alla decadenza dalla carica stessa. Si prevedono, inoltre, poteri di vigilanza e controllo ad AGCM e ANAC.
Nelle sedute dell’8 e del 14 Marzo la discussione è stata rinviata.
Nella seduta del 21 Marzo, la I Commissione Affari Costituzionali della Camera discute della possibilità di avviare un breve ciclo di audizioni.
In sede conoscitiva, nella seduta del 27 Aprile della I Commissione Affari Costituzionali della Camera si sono svolte le audizioni informali di Carla Bassu, professoressa di diritto pubblico comparato presso l’Università degli studi di Sassari e di Fabio Cintioli, professore di diritto amministrativo presso l’Università degli studi internazionali di Roma.
Nella seduta del 3 Maggio, la I Commissione Affari Costituzionali della Camera ha svolto l’audizione informale di Giuseppe Busia, Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC).
Nella seduta del 27 Settembre, la I Commissione Affari Costituzionali della Camera ha svolto le audizioni di Andrea Pertici, professore di diritto costituzionale presso l’Università di Pisa, e di Alessandro Sterpa, professore di istituzioni di diritto pubblico presso l’Università degli studi della Tuscia, in merito al DDL AC 304 che propone l’integrale abrogazione della legge 20 luglio 2004, n. 215 e la predisposizione di un meccanismo preventivo volto a evitare le ipotesi di conflitti di interessi.
Nella seduta del 7 Febbraio, la Commissione I Affari Costituzionali della Camera ha svolto l’audizione di Andrea Pertici, professore di diritto costituzionale presso l’Università degli studi di Pisa.
La I Commissione Affari Costituzionali della Camera, nella seduta del 21 Febbraio, ha dichiarato concluso l’esame preliminare sul testo e ha fissato per Giovedì 29 Febbraio il termine per la presentazione delle proposte emendative.
La I Commissione Affari Costituzionali della Camera, nella seduta del 12 Marzo, ha preso atto che sono state presentate 82 proposte emendative al testo (qui gli emendamenti). Il seguito dell’esame, anche per l’espressione dei pareri del Governo, è rinviato.
La I Commissione Affari costituzionali della Camera, nella seduta del 21 Marzo, ha concluso l’esame del testo, approvando l’emendamento 1.6 del relatore (con alcuni subemendamenti) e respingendo l’emendamento 0.1.6.4. Qui il dettaglio dei testi degli emendamenti e dei subemendamenti.
L’emendamento 1.6 del relatore (approvato) in particolare:
- riscrive l’intero testo dell’art. 1, prevedendo la delega al Governo per l’adozione (entro 24 mesi) di un decreto legislativo per la riforma della disciplina in materia di conflitti di interessi dei titolari di cariche di governo statali e regionali nonché dei presidenti e componenti delle autorità indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione;
- sopprime gli ulteriori articoli previsti nella proposta n. 304.
Il subemendamento 0.1.6.4 (respinto) mirava a far salvo l’articolo del testo originario della proposta n. 304 recante il “Divieto di percezione di erogazioni provenienti da Stati esteri”.
Viene dunque conferito il mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea sul provvedimento come modificato a seguito dell’approvazione della proposta emendativa del relatore e dei relativi subemendamenti.
Il 25 Marzo l’Aula della Camera ha svolto la discussione sulle linee generali del testo approvato in Commissione. Il testo originario era composto di 18 articoli; la versione approvata dalla I Commissione Affari Costituzionali della Camera consta, invece, di un solo articolo che contiene la delega al Governo ad adottare, entro 24 mesi, un decreto legislativo di riforma della disciplina in materia di conflitto di interessi per i titolari di cariche di governo statali e regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano, nonché per i presidenti e i componenti delle autorità indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione. Qui il testo della proposta in discussione. Il seguito della discussione è rinviato.
Nella seduta del 7 Maggio, l’Aula ha preso atto dell’assenza di alcuni pareri e dopo breve discussione ha rinviato l’esame alla settimana entrante.
L’Aula della Camera, nella seduta del 14 Maggio, ha proseguito la discussione della proposta di legge relativa alla delega al Governo per l’adeguamento della disciplina in tema di conflitto d’interessi. Il seguito della discussione è stato rinviato alla seduta del 21 Maggio.
L’Aula della Camera, nella seduta del 28 Maggio, ha approvato in prima lettura il testo che prevede la delega al Governo per la riforma della disciplina in tema di conflitto di interessi. Tra gli emendamenti respinti dalla Camera, si segnalano quelli che puntavano ad introdurre la nuova disciplina a livello parlamentare, con conseguente eliminazione della delega al Governo. Il testo passa dunque ora all’esame del Senato.
CYBERSICUREZZA
AG 164 – Schema di decreto legislativo in tema di Cybersicurezza
È stato assegnato alle Commissioni I Affari costituzionali, IV Politiche UE, V Bilancio, VIII Ambiente, lavori pubblici del Senato lo Schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva UE 2022/2555, relativa a misure per un livello comune elevato di cybersicurezza nell’Unione (modifica del regolamento UE n. 910/2014 e della direttiva UE 2018/1972 e che abroga la direttiva UE 2016/1148). Qui il testo completo.
La Commissione IV Politiche UE del Senato nella seduta del 3 Luglio ha reso parere favorevole.
La V Commissione Bilancio del Senato ha avviato, nella seduta del 10 Luglio, l’esame dello schema di D. Lgs. n. 164 in tema di cybersicurezza, rinviando le risposte ai rilievi espressi e l’espressione del parere ad altra seduta.
Le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e IX Trasporti della Camera nella seduta del 15 Luglio (video) hanno svolto le audizioni dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), della Federazione aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza (AIAD), di Anitec-Assinform e di Assotelecomunicazioni (ASSTEL). Nella seduta del 16 luglio, la V Commissione Bilancio del Senato ha espresso parere non ostativo. Nella seduta del 17 luglio, la V Commissione Bilancio della Camera ha espresso parere favorevole con condizione.
Nella seduta del 24 Luglio, la Commissione IX Politiche UE della Camera ha approvato un parere favorevole allo schema di decreto legislativo (qui). Nella seduta del 25 luglio le Commissioni I Affari Costituzionali e IX Trasporti della Camera hanno approvato un parere favorevole allo schema di decreto legislativo (qui). Nella seduta del 24 Luglio, le Commissioni I Affari Costituzionali e VIII Ambiente del Senato hanno approvato un parere favorevole con osservazioni allo schema di decreto legislativo (qui).
ENTI LOCALI
AS 1451 – Modifiche agli articoli 72 e 73 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, in materia di elezione del sindaco al primo turno nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti
La I Commissione Affari Costituzionali del Senato, nella seduta del 6 Maggio, ha avviato l’esame del testo che prevede, per i Comuni superiori ai 15.000 abitanti, che venga proclamato eletto il candidato Sindaco che al primo turno abbia raccolto almeno il 40% dei voti validi (se due candidati hanno superato al primo turno il 40% dei voti, verrebbe eletto, secondo la proposta, il candidato che ha raggiunto la percentuale più elevata). La Commissione ha stabilito di svolgere un ciclo di audizioni.
Nella seduta del 22 Maggio (video), la I Commissione Affari Costituzionali del Senato ha svolto le audizioni di Lorenza Violini, Ordinaria di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano, di Gaetano Manfredi, Presidente dell’Anci, di Alessandro Sterpa, Associato di Istituzioni di Diritto Pubblico presso l’Università degli Studi della Tuscia, sul testo che prevede, per i Comuni superiori ai 15.000 abitanti, che venga proclamato eletto il candidato Sindaco che al primo turno abbia raccolto almeno il 40% dei voti validi.
Nella seduta del 29 Maggio (video), la I Commissione Affari Costituzionali del Senato ha svolto le audizioni di Salvatore Curreri, Ordinario di istituzioni di diritto pubblico presso l’Università di Enna “Kore”, di Marco Benvenuti, Ordinario di diritto costituzionale e pubblico presso La Sapienza di Roma, di Gaetano Azzariti, Ordinario di diritto costituzionale presso La Sapienza Roma e di Roberta Calvano, Ordinaria di diritto costituzionale presso Unitelma Sapienza. Il testo in discussione prevede che, per i Comuni superiori ai 15.000 abitanti, venga proclamato eletto il candidato Sindaco che al primo turno abbia raccolto almeno il 40% dei voti validi.
GIOCO D’AZZARDO
AS 266 – Modifiche all’articolo 110 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, in materia di installazione e di impiego di apparecchi e congegni per il gioco d’azzardo nei locali pubblici
Nella seduta del Senato del 23/11/2022 è stato assegnato alla I Commissione Affari Costituzionali del Senato in sede redigente il DDL AS 266, che interviene sull’articolo 110 del TULPS per introdurre il divieto di installazione delle slot-machine in luoghi pubblici o aperti al pubblico e nei circoli e associazioni, intervenendo anche sul relativo apparato sanzionatorio. Qui il testo. L’esame del provvedimento deve ancora essere avviato.
AC 534 – Incremento delle aliquote dell’imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse relativamente ad alcuni giochi e destinazione del gettito alla promozione dell’attività sportiva
Con la proposta di legge AC 534 si intende destinare parte dei proventi derivanti dalle scommesse sportive alla promozione dell’attività sportiva giovanile dilettantistica e professionale nonché all’attività del Comitato italiano paralimpico (qui il testo). La VII Commissione Cultura della Camera ha avviato, nella seduta del 1° Febbraio 2023, l’analisi della proposta.
Nella seduta del 17 Gennaio 2024 la VII Commissione Cultura della Camera ha esaminato le proposte emendative presentate alla proposta di legge in merito all’incremento delle aliquote per alcune tipologie di giochi e scommesse, il cui testo, in particolare, prevede la destinazione di parte dei proventi derivanti dalle scommesse sportive (sia su rete fisica che a distanza) all’attività sportiva giovanile dilettantistica e professionale al Comitato italiano paralimpico. La Commissione ha respinto tutti gli emendamenti presentati (compreso quello della relatrice che prevedeva, tra le altre cose, di “promuovere la prevenzione alla ludopatia attraverso lo sport” e di “promuovere il riutilizzo sociale degli impianti sportivi e dei beni confiscati alle mafie al fine della loro riconversione per promuovere la pratica sportiva”). Il Ministro per lo Sport ha dichiarato, durante il dibattito in Commissione, che ritiene che la proposta di legge in esame rappresenti un intervento asistematico rispetto alla recente approvazione di uno schema di decreto legislativo, da parte del Consiglio dei ministri, che introduce disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza, ai sensi dell’articolo 15 della legge 9 agosto 2023, n. 111. Il testo sarà ora trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva per l’espressione del prescritto parere.
Il Comitato permanente per i pareri della I Commissione Affari Costituzionali della Camera, in sede consultiva, nella seduta del 30 Gennaio, ha espresso parere favorevole con un’osservazione al DDL in esame, ossia che la Commissione di merito valuti l’opportunità di prevedere che il previsto decreto del Presidente del Consiglio, volto a definire le modalità di riparto del Fondo per la promozione dello sport (finanziato dalle maggiori entrate previste dalle nuove aliquote su giochi e scommesse di cui al comma 2 dell’art. 1 della proposta di legge), sia adottato previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni.
La VI Commissione Finanze della Camera, in sede consultiva, nella seduta del 13 Marzo, ha rinviato l’esame del testo ad altra seduta, in cui verrà svolta l’illustrazione della proposta di legge e si svolgerà il relativo dibattito.
AC 1899 – Disciplina dell’impiego di dispositivi digitali funzionanti tramite onde a radiofrequenza e di videogiochi da parte dei minori di dodici anni nonché disposizioni in materia di informazione sui rischi per la salute derivanti dall’utilizzo di tali dispositivi e di percorsi terapeutici per i minori affetti da patologie e disturbi connessi al loro uso improprio
È stato assegnato, il 5 Agosto, alla Commissione XII Affari Costituzionali della Camera in sede referente l’analisi del disegno di legge relativo alla disciplina dell’uso dei dispositivi digitali e dei videogiochi da parte dei minori di dodici anni, con disposizioni per la tutela dell’ordinata crescita psicofisica dei minori e per la riduzione dei costi sociali e sanitari conseguenti agli effetti negativi derivanti dall’uso improprio di tali apparecchi. Qui il testo completo. L’esame non è ancora stato avviato.
AC 2384 – Modifiche alla legge 9 agosto 2023, n. 111, recante delega al Governo per la riforma fiscale
La VI Commissione Finanze della Camera ha avviato, nella seduta del 21 Maggio, l’esame del testo con cui si prevede di prorogare fino al 31 dicembre 2025 l’esercizio della cd. Delega fiscale (Legge 111/2023), che riguarda tra le altre cose anche il riordino delle disposizioni in materia di giochi pubblici (e, nello specifico, la disciplina relativa al gioco fisico). L’attuale termine è fissato al 29 agosto 2025.
Nella seduta del 3 giugno, la VI Commissione Finanze della Camera ha dato conto della presentazione di otto proposte emendative, compreso l’emendamento presentato dalla relatrice del testo (qui). Con quest’ultimo, in particolare, si propone di estendere a trentasei mesi (al posto degli attuali ventiquattro) il termine entro cui il Governo può esercitare la delega fiscale (compresa la delega per la riforma dei giochi pubblici). Questo comporterebbe, in caso di approvazione dell’emendamento, che il termine finale verrebbe prorogato al 29 agosto 2026 (in conformità con quanto richiesto dalla Conferenza delle Regioni: qui il parere delle Regioni). L’emendamento interviene anche sul testo dell’art. 15 (Delega al Governo per il riordino dei giochi pubblici) della Legge 111/2023, prevedendo:
- che tra le misure tecniche e normative per prevenire il disturbo da gioco, non si parli più di “diminuzione” dei limiti di giocata e di vincita, bensì di “revisione” (art. 15, comma 2, lett. a, n. 1);
- che si proceda non solo al “riordino” (come attualmente previsto), ma anche alla “revisione” del sistema sanzionatorio, penale e amministrativo, prevedendo sanzioni per le violazioni concernenti tutte le tipologie di gioco, e non più solo quello “a distanza” (art. 15, comma 2, lett. m).
Nella seduta dell’11 Giugno, la VI Commissione Finanze della Camera, nell’ambito dell’esame del testo di proroga del termine della “Delega Fiscale” (che contiene, al suo interno, anche la delega al riordino dei giochi pubblici) ha approvato l’emendamento presentato dalla relatrice del testo che prevede:
- di estendere a trentasei mesi (al posto degli attuali ventiquattro) il termine entro cui il Governo può esercitare la delega fiscale;
- che tra le misure tecniche e normative per prevenire il disturbo da gioco, non si parli più di “diminuzione” dei limiti di giocata e di vincita, bensì di “revisione” (art. 15, comma 2, lett. a, n. 1);
- che si proceda non solo al “riordino” (come attualmente previsto), ma anche alla “revisione” del sistema sanzionatorio, penale e amministrativo, prevedendo sanzioni per le violazioni concernenti tutte le tipologie di gioco, e non più solo quello “a distanza” (art. 15, comma 2, lett. m).
GIUSTIZIA
AS 985 – Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale in materia di prescrizione, approvato dalla Camera dei deputati
È stato avviato, nella seduta del 7 Giugno, in II Commissione Giustizia della Camera in sede referente, l’esame delle proposte abbinate n. 1036 e 745 in tema di modifica della disciplina della prescrizione del reato. La finalità comune delle due proposte in esame consiste nel superamento della riforma della prescrizione operata con la legge n. 3 del 2019, ripristinando la precedente disciplina della prescrizione sostanziale del reato (legge n. 103 del 2017).
Nella seduta del 27 Giugno, la II Commissione Giustizia della Camera ha svolto le audizioni informali di Gianluigi Gatta, professore di diritto penale presso l’Università degli Studi di Milano, Mitja Gialuz, professore di diritto processuale penale presso l’Università degli Studi di Genova, Fabio Varone, avvocato e dottore di ricerca in diritto e processo penale presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Flavio Romito, membro dell’Ufficio di presidenza dell’associazione Movimento forense, Eriberto Rosso, Segretario Nazionale dell’Unione Camere Penali, Piercamillo Davigo, già presidente della II sezione penale presso la Corte di cassazione e membro togato del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), Giuseppe Santalucia, Presidente e Salvatore Casciaro, Segretario Generale dell’Associazione Nazionale Magistrati, Mattia Alfano, rappresentante dell’Osservatorio nazionale sostegno vittime da reato e Vincenzo Orlandini, Consigliere dell’Associazione Il Mondo Che Vorrei Onlus.
La II Commissione Giustizia della Camera, nella seduta del 4 Luglio, ha svolto le audizioni informali di Luigi Salvato, Procuratore generale presso la Corte di Cassazione, Danilo Ceccarelli, Viceprocuratore capo della Procura europea (EPPO), Francesca Nanni, Procuratore generale presso la procura di Milano, Antonio Gialanella, Avvocato generale della Repubblica presso la corte d’appello di Napoli, Maurizio de Lucia, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Palermo.
Nella seduta del 12 Luglio, la II Commissione Giustizia della Camera ha concluso l’esame preliminare del provvedimento. In una successiva riunione dell’ufficio di presidenza saranno valutate le modalità con cui pervenire all’adozione del testo base.
Nella seduta del 18 Luglio, la II Commissione Giustizia della Camera ha preso atto dell’esistenza di una interlocuzioni tra i gruppi in merito all’individuazione del testo base.
Nella seduta del 6 Settembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha preso atto del deposito di una ulteriore proposta di legge sul tema. In attesa dell’abbinamento e della eventuale adozione di un testo base l’esame del testo viene rinviato.
Nella seduta del 28 Settembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha approvato, a maggioranza, l’adozione come testo base della proposta di legge n. 893 per il seguito dell’esame. Tale proposta, in particolare, prevede:
- il ritorno alla disciplina della prescrizione prevista dalla riforma cd. ex Cirielli del 2005;
- l’abrogazione dell’istituto processuale dell’improcedibilità, che era stato introdotto con la Riforma Cartabia del 2021, mantenendo così solo l’istituto della prescrizione su tutti i tre gradi del giudizio.
Nella seduta del 18 Ottobre, la II Commissione Giustizia della Camera ha iniziato l’esame delle 66 proposte emendative presentate (qui l’elenco) al testo-base adottato. In particolare, la presidenza della Commissione ha comunicato di ritenere inammissibili 6 di queste proposte emendative, fissando il termine per eventuali richieste di riesame a venerdì 20 ottobre.
Nella seduta del 25 Ottobre, la II Commissione Giustizia della Camera ha preso atto della presentazione di un emendamento, da parte dei relatori del testo, integralmente sostitutivo dell’art. 1 dell’attuale testo-base. In particolare, tale emendamento prevede la sospensione della prescrizione, in seguito alla condanna in primo grado, per un tempo non superiore a due anni e, in seguito alla sentenza di appello che conferma la condanna, per un tempo non superiore a un anno. Il termine per la presentazione di proposte subemendative all’emendamento dei relatori è stato fissato al 27 ottobre; l’avvio dell’esame delle proposte emendative è stato rinviato a lunedì 30 ottobre; è stata infine inviata alla Presidenza della Camera la richiesta di rinvio dell’inizio dell’esame da parte dell’Assemblea al 6 novembre.
La II Commissione Giustizia, nella seduta del 30 Ottobre, ha discusso e votato gli emendamenti e i subemendamenti presentati rispetto al testo-base adottato e rispetto all’emendamento presentato dai relatori della proposta. Qui le proposte emendative approvate. Nella seduta del 31 Ottobre, la Commissione ha conferito ai relatori il mandato a riferire favorevolmente in Assemblea sul provvedimento in esame. L’esame in aula alla Camera è previsto a partire dal 6 Novembre.
L’Aula della Camera, nella seduta del 6 Novembre, ha svolto la discussione generale e le repliche sul testo AC 893 (e proposte abbinate) in materia di riforma della disciplina della prescrizione del reato. Il testo su cui si discute prevede la sospensione della prescrizione, in seguito alla condanna in primo grado, per un tempo non superiore a due anni e, in seguito alla sentenza in appello che confermi la condanna, per un tempo non superiore a un anno. Si prevede inoltre l’abrogazione dell’istituto dell’improcedibilità (che era stato introdotto dalla Riforma Cartabia).
L’Aula della Camera, nella seduta del 16 Gennaio 2024 ha approvato, in prima lettura la proposta AC 893-A e abbinate, in materia di prescrizione. Qui il testo approvato, che ora passa all’esame del Senato. Il testo che è stato approvato prevede, in particolare, l’abrogazione dell’istituto dell’improcedibilità (che era stato introdotto con la Riforma cd. Cartabia) e la reintroduzione dell’istituto della prescrizione anche oltre il primo grado di giudizio. Nello specifico, si prevede che il decorso della prescrizione rimanga sospeso, in seguito alla sentenza di condanna di primo grado, per un tempo non superiore a due anni e, in seguito alla conferma in appello, per un tempo non superiore a un anno.
La II Commissione Giustizia del Senato, in sede redigente, nella seduta del 19 Marzo, ha svolto l’illustrazione del testo in materia di prescrizione approvato dalla Camera dei Deputati, nel quale si prevede l’abrogazione dell’istituto dell’improcedibilità (che era stato introdotto con la Riforma cd. Cartabia) e la reintroduzione dell’istituto della prescrizione anche oltre il primo grado di giudizio (il cui decorso rimane sospeso, dopo la condanna di primo grado, per un tempo non superiore a due anni e, in seguito alla conferma in appello, per un tempo non superiore a un anno). Nel corso del dibattito sono state avanzate le richieste di svolgere un ciclo di audizioni e di rimettere il procedimento in sede referente.
La II Commissione Giustizia del Senato, nella seduta del 9 Aprile (video), ha svolto le audizioni di Roberto Zannotti, Associato di Diritto penale presso l’Università Lumsa, di Piergiorgio Morosini, Presidente del Tribunale di Palermo e di Giorgio Lattanzi, Presidente emerito della Corte Costituzionale.
Nella seduta del 18 Aprile, la II Commissione Giustizia del Senato ha svolto l’audizione di Giuseppe Ondei, Presidente della Corte di Appello di Milano (video).
AS 933 – Disposizioni di attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, in materia di criteri di priorità nell’esercizio dell’azione penale
La II Commissione Giustizia del Senato, in sede redigente, ha avviato, nella seduta del 28 Novembre, l’esame del DDL AS 933 in tema di criteri di priorità per l’esercizio dell’azione penale. Nel testo, in particolare, si legge che, nella trattazione delle notizie di reato e nell’esercizio dell’azione penale, il pubblico ministero deve tenere conto di questi criteri di priorità: gravità dei fatti, anche in relazione alla specifica realtà criminale del territorio e alle esigenze di protezione della popolazione; tutela della persona offesa in situazioni di violenza domestica, o di genere e di minorata difesa; offensività in concreto del reato, da valutare anche in relazione alla condotta della persona offesa e al danno patrimoniale e/o non patrimoniale ad essa arrecato, non- ché alla mancata partecipazione da parte dell’indagato a percorsi di giustizia riparativa nelle indagini preliminari. Il seguito della discussione è rinviato.
Nella seduta del 5 Dicembre la Commissione prende atto del passaggio della II Commissione Giustizia del Senato da sede redigente a sede referente rispetto al DDL n. 933, con l’acquisizione, nella seduta del 6 Dicembre, delle fasi procedurali già svolte.
La II Commissione Giustizia del Senato, nelle sedute del 12 e del 13 Dicembre, ha stabilito di avviare un ciclo di audizioni sul disegno di legge. Il seguito è quindi rinviato.
La II Commissione Giustizia del Senato ha svolto, nella seduta del 16 Gennaio, le audizioni di Enrico Marzaduri, Ordinario di Diritto processuale penale presso l’Università di Pisa, di Mitja Gialuz, Ordinario di Diritto processuale penale presso l’Università di Genova e di Giorgio Spangher, Ordinario di Diritto processuale penale presso l’Università La Sapienza di Roma, in merito al DDL relativo ai criteri di priorità nell’esercizio dell’azione penale.
La II Commissione Giustizia del Senato, nella seduta del 24 Gennaio, ha svolto le audizioni informali di Massimo Luciani, Ordinario di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università La Sapienza di Roma, e di Sergio Lo Russo, Ordinario di Diritto processuale penale presso l’Università di Foggia.
La II Commissione Giustizia del Senato, nella seduta del 30 Gennaio, ha svolto le audizioni di Giuseppe Santalucia e di Alessandra Maddalenta, rispettivamente Presidente e Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, di Francesco Petrelli, Presidente dell’unione delle Camere Penali Italiane e di Lino Giorgio Bruno, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza.
AS 1457 – Modifiche alla legge 14 gennaio 1994, n. 20, e altre disposizioni nonché delega al Governo in materia di funzioni della Corte dei conti e di responsabilità amministrativa e per danno erariale, approvato dalla Camera
Le Commissioni I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno avviato l’esame della proposta di legge n. 1621 (testo). Essa, in particolare, interviene sulle funzioni della Corte dei Conti e sul tema della responsabilità erariale al dichiarato scopo di ridurre l’impatto della cd. “paura della firma”. Si prevede, tra le altre cose:
- Di non sottoporre a giudizio per responsabilità erariale gli amministratori per un atto che abbia superato il controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti, eliminando dalla Legge 20/1994 l’inciso “limitatamente ai profili presi in considerazione nell’esercizio del controllo”;
- di escludere la responsabilità per colpa grave in caso di conclusione di accordi di conciliazione nel procedimento di mediazione o in sede giudiziale da parte dei rappresentanti delle PA;
- di imporre al giudice di esercitare il potere di riduzione, limitando la sanzione che può essere posta a carico del funzionario, in relazione a illeciti in ambito PNRR (ricordando che la responsabilità per colpa grave in questo campo è esclusa fino al 30 giugno 2024);
- Di introdurre l’obbligo di copertura assicurativa per coloro che abbiano responsabilità nella gestione di risorse pubbliche;
- Di dimezzare i termini per il controllo sugli appalti PNRR anticipando tale fase al momento dell’aggiudicazione;
- di rafforzare l’attività consultiva della Corte dei Conti per una serie di appalti;
- di introdurre, in relazione a PNRR e PNC, sanzioni in caso di ritardi superiori al 10% del tempo stabilito per la conclusione del procedimento.
Nella seduta dell’11 Luglio (video) le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno svolto l’audizione di Guido Carlino, Presidente della Corte dei conti; di Tommaso Miele, Presidente aggiunto della Corte dei conti; di Pio Silvestri, Procuratore generale della Corte dei conti; di Paola Briguori, Presidente dell’Associazione magistrati della Corte dei Conti.
Le Commissioni I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno svolto, nella seduta del 29 luglio (video) le audizioni di Vittorio Raeli, presidente della giurisdizione Corte dei conti dell’Emilia Romagna, Riccardo Patumi, magistrato della Corte dei conti della Sezione regionale Emilia Romagna, Chiara Bersani, presidente della Sezione giurisdizionale Corte dei conti Trentino Alto Adige, Antonio Attanasio, presidente della Sezione regionale di controllo Corte dei conti Piemonte, Roberto Benedetti, già presidente della Sezione regionale di controllo per il Lazio della Corte dei conti, Francesco Saverio Marini, professore di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, Gennaro Terracciano, professore di Diritto amministrativo presso l’Università di Roma “Foro Italico”, Massimo Occhiena, professore di Diritto amministrativo presso l’Università degli Studi di Sassari, Maria Agostina Cabiddu, professoressa di Istituzioni di diritto pubblico presso il Politecnico di Milano, Francesco Cardarelli, professore di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università degli studi di Roma “Foro Italico”, Francesco Fimmanò, professore di Diritto commerciale presso l’Università Telematica “Univertas Mercatorum”, Massimo Luciani, professore emerito di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università di Roma “Sapienza”, Luigi Balestra, professore di Diritto civile presso l’Università “Alma Mater Studiorum” di Bologna, Nicola Grasso, professore di Diritto costituzionale presso l’Università del Salento, Guido Rivosecchi, professore di Diritto costituzionale presso la Scuola di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Padova.
Nella seduta del 24 Settembre (video), le Commissioni I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno svolte le audizioni di Giuseppe Busia, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), di Andrea Venegoni, procuratore europeo presso lo European Public Prosecutor’s Office (EPPO) e di Marco Carlomagno, segretario generale della Federazione lavoratori pubblici e funzioni pubbliche (FLP).
Nella seduta del 9 ottobre, le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno deciso di adottare il testo n. 1621 come testo base per il prosieguo dell’esame. Si aprirà, dunque, la fase della presentazione degli emendamenti al testo base adottato.
Nella seduta del 31 Ottobre le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno concluso la fase di discussione sul complesso dei 99 emendamenti presentati. Qui l’allegato completo.
Nella seduta del 6 Novembre le Commissioni riunite I Affari costituzionali e II Giustizia della Camera hanno avviato l’esame delle proposte emendative presentate. Si è, inoltre, reso noto che le Sezioni unite della Corte dei Conti hanno reso un parere in merito al disegno di legge in esame: qui il testo del parere.
Nella seduta del 5 Dicembre, le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno preso atto che la discussione in Aula sulla proposta di legge che interviene sulle funzioni di controllo e consultive della Corte dei conti e sulle forme della responsabilità per danno erariale sarà calendarizzata a partire dal Gennaio 2025.
Nella seduta del 12 Febbraio, le Commissioni riunite II Giustizia e I Affari Costituzionali della Camera hanno svolto la discussione sugli emendamenti dei relatori e sui relativi 140 subemendamenti, presentati al testo che interviene sulle funzioni di controllo e consultive della Corte dei conti.
Nelle sedute del 12 e del 13 Marzo, le Commissioni riunite II Giustizia e I Affari Costituzionali della Camera hanno svolto l’esame di alcune proposte emendative presentate al testo di riforma delle funzioni di controllo e consultive della Corte dei conti.
Le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera, nelle sedute del 18, del 19 e del 20 Marzo hanno svolto l’esame delle proposte emendative presentate al testo di riforma delle funzioni di controllo e consultive della Corte dei Conti. Tra gli emendamenti approvati si segnala:
- L’emendamento 55, che interviene sulla definizione di colpa grave;
- L’emendamento 58, che interviene sulla quantificazione del risarcimento del danno ponendo un tetto pari al 30% del pregiudizio accertato.
Nella seduta del 25 Marzo, le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia hanno proseguito con l’esame degli emendamenti relativi all’art. 1 (in tema di azione di responsabilità e controllo della Corte dei Conti). Qui gli emendamenti approvati. In particolare, è stata soppressa la disposizione che, nel testo-base, dimezzava i tempi dei controlli preventivi di legittimità per i contratti pubblici connessi al PNRR (controlli preventivi sui provvedimenti di aggiudicazione, anche provvisori, e sui provvedimenti conclusivi delle procedure di affidamento che non prevedono l’aggiudicazione formale).
Le Commissioni Riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera, nella seduta dell’1 e del 2 Aprilehanno concluso l’esame del testo di riforma delle funzioni di controllo e consultive della Corte dei Conti. Tra gli emendamenti approvati (qui) si segnala l’inserimento nel testo di un nuovo art. 2-bis recante “Delega in materia di riorganizzazione e riordino delle funzioni della Corte dei conti”. In particolare, entro 12 mesi dalla data di pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale, il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi per la riorganizzazione e il riordino delle funzioni della Corte dei conti al fine di un ulteriore incremento della sua efficienza. I principi e criteri direttivi si occupano di:
- Organizzazione della Corte a livello centrale in sezioni abilitate a svolgere unitariamente funzioni consultive, di controllo, referenti e giurisdizionali;
- Funzione nomofilattica delle pronunce delle sezioni riunite;
- Organizzazione delle Corti a livello territoriale;
- Introduzione di istituti deflativi del contenzioso;
- Regolamentazione dei procedimenti sulle funzioni di controllo, consultive e referenti, nel rispetto del contraddittorio e della parità delle parti;
- In merito al controllo concomitante, si prevede che esso sia svolto su richiesta delle Camere, del Governo o della PA interessata, rispetto a piani, programmi e progetti caratterizzati da rilevanza finanziaria e da significativo impatto socio-economico sui cittadini e sulle imprese.
Le Commissioni hanno dunque conferito il mandato per relazionare in Aula sul testo.
Nelle sedute del 7, dell’8 e del 9 Aprile, l’Aula della Camera ha svolto la discussione e ha approvato in prima lettura il testo di modifica delle funzioni di controllo e consultive della Corte dei Conti. Sono stati approvati, nella seduta del 9 Aprile, gli emendamenti 3.500 e 3.1006 (che intervengono sui principi e criteri direttivi della delega al Governo contenuta nell’art. 3).
Qui la scheda di sintesi, disponibile sul sito di Avviso Pubblico, con i punti principali del testo approvato.
Il testo passa ora al Senato.
Le Commissioni I Affari Costituzionali e II Giustizia del Senato hanno avviato, nella seduta del 22 Maggio, l’esame del testo di riforma delle funzioni della Corte dei Conti e della responsabilità amministrativa e per danno erariale approvato alla Camera (qui la scheda di sintesi del testo in discussione). Nella seduta del 22 Maggio le Commissioni riunite hanno convenuto di svolgere un ciclo di audizioni sul testo.
AS 1485 – Conversione in legge del decreto-legge 12 maggio 2025, n. 68, recante differimento del termine di cui all’articolo 21, comma 2, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, in materia di responsabilità erariale
La II Commissione Giustizia del Senato, nella seduta del 20 Maggio, ha avviato l’iter di conversione del DL 69/2025 con cui è stato prorogato al 31 dicembre 2025 (rispetto al 30 aprile 2025) il termine di validità dello scudo erariale.
Sul sito di Avviso Pubblico è disponibile la scheda di sintesi del Decreto-Legge con tutti i dettagli.
La II Commissione Giustizia del Senato, nelle sedute del 27 e del 28 Maggio, ha svolto la discussione generale sul testo che proroga al 31 dicembre 2025 il termine di validità dello scudo erariale, fissando al 4 giugno il termine per la presentazione di emendamenti.
AG 227 – Schema di decreto legislativo recante adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2023/1113, riguardante i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi e determinate cripto-attività e che modifica la direttiva (UE) 2015/849, e per l’attuazione della direttiva (UE) 2015/849, relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, come modificata dall’articolo 38 del medesimo regolamento (UE) 2023/1113
Nella seduta del 27 Novembre (video), le Commissioni riunite II Giustizia e VI Finanze della Camera hanno svolto le audizioni di Enzo Serata, direttore dell’Unità di informazione finanziaria per l’Italia (Uif), di Maurizio Bernardo, presidente di Assofintech, di Fabrizio Vedana, presidente di FederFiduciarie, di Ranieri Razzante, docente di intermediazione finanziaria e legislazione antiriciclaggio presso l’Università di Bologna, di Michelangelo Bottesini, presidente di ItaliaFintech. La V Commissione Bilancio della Camera, nella seduta del 27 Novembre, ha espresso valutazione favorevole con rilievo sul testo presentato.
Nella seduta dell’11 Dicembre, le Commissioni riunite II giustizia e VI Finanze della Camera hanno rinviato l’espressione del parere.
Nella seduta del 17 Dicembre, le Commissioni riunite II Giustizia e VI Finanze della Camera hanno approvato un parere favorevole sullo schema di decreto legislativo. Qui il testo. Anche le Commissioni riunite II Giustizia e VI Finanze del Senato hanno approvato, nella seduta del 17 Dicembre, un parere favorevole con osservazioni sullo schema di decreto legislativo. Qui il testo.
AS 1353 – Norme in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare
È stato approvato, in prima lettura alla Camera, nella seduta del 16 Gennaio, il testo di modifica della Costituzione che prevede la separazione delle carriere dei magistrati giudicanti e di quelli requirenti, con modifiche relative anche al Consiglio Superiore della Magistratura. Gli interventi normativi riguardano gli articoli 87, 102, 104, 105, 106, 107 e 110 della Costituzione. Qui il testo approvato, che ora passa al Senato (AS 1353). Qui il dossier.
Dopo l’approvazione alla Camera, il testo di modifica costituzionale relativo alla separazione delle carriere tra magistratura giudicante e magistratura requirente è stato trasmesso e assegnato alla I Commissione Affari costituzionali del Senato in sede referente, che ha avviato l’esame nella seduta del 29 Gennaio, in cui è stata dichiarata la congiunzione con il DDL AS 504 ed è stato stabilito l’avvio di un ciclo di audizioni (25 auditi per schieramento).
Nella seduta del 25 Febbraio (video), la I Commissione Affari Costituzionali del Senato ha svolto le audizioni diVincenza Maccora, Presidente Sezione Gip presso il Tribunale di Milano, di Massimo Villone, Professore emerito presso l’Università Federico II di Napoli e Presidente del Coordinamento per la democrazia costituzionale, e di Gaetano Silvestri, Presidente emerito della Corte Costituzionale, già Ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università di Messina; nella seduta del 27 Febbraio (video), la Commissione ha svolto le audizioni di: Gaetano Azzariti, Ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università “Sapienza” di Roma, di Antonio Baldassarre, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, di Giovanna De Minico, Ordinaria di Diritto Costituzionale Presso l’Università “Federico II” di Napoli, di Gian Domenico Caiazza, già Presidente dell’Unione Camere Penali Italiane, di Domenico Airola, Procuratore Della Repubblica Presso il Tribunale di Avellino e di Professor Renato Balduzzi, Ordinario di Diritto Costituzionale Presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
La I Commissione Affari costituzionali del Senato, nelle sedute del 4 e del 6 Marzo ha svolto le audizioni di: Gianrico Carofiglio, già magistrato e senatore, di Aldo Policastro, Procuratore generale di Napoli, di Ludovico Mazzarolli, ordinario di diritto costituzionale presso l’Università di Udine e di Armando Spataro, ex magistrato e giurista, già Procuratore presso il Tribunale di Torino (video), e di Luciano Violante, ex Presidente della Camera dei deputati e Presidente dell’Associazione Futuri Probabili, Antonio Di Pietro, ex ministro ed ex magistrato, Enrico Grosso, ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università di Torino, Edmondo Bruti Liberati, già Procuratore Capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano ed ex Presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Anna Finocchiaro, Presidente dell’Associazione Italiadecide, e Claudio Castelli, già Presidente della Corte di Appello di Brescia (video).
La I Commissione Affari Costituzionali del Senato, nella seduta dell’11 Marzo (video) ha svolto le audizioni di Gianmarco Demauro, Ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università di Cagliari, di Maria Monteleone, già procuratore aggiunto alla Procura della Repubblica di Roma e di Claudio Martelli, ex parlamentare, già Ministro di grazia e giustizia. Nella seduta del 12 Marzo la Commissione, dopo l’abbinamento con il disegno di legge n. 504 e con la petizione n. 98, ha adottato il disegno di legge n. 1353, d’iniziativa del Governo, già approvato dalla Camera dei deputati, quale testo base per il seguito dell’esame.
La I Commissione Affari Costituzionali del Senato, nelle sedute del 18, del 19 (ant., pom., e pom.) e del 20 Marzo ha svolto la discussione generale sul testo che interviene sulla separazione delle carriere dei magistrati.
Nelle sedute del 25 e del 26 Marzo, la I Commissione Affari costituzionali del Senato ha avviato l’esame delle 1363 proposte emendative presentate al testo di riforma costituzionale sulla separazione delle carriere tra magistratura giudicante e requirente (qui l’elenco completo degli emendamenti).
La I Commissione Affari Costituzionali del Senato, nelle sedute dell’1, del 2 e del 3 Aprile ha svolto la presentazione di una parte degli emendamenti presentati al testo che interviene sulla separazione delle carriere tra magistrati giudicanti e magistrati requirenti.
Nelle sedute del 29 e del 30 Aprile, la Commissione I Affari Costituzionali del Senato ha proseguito con la votazione delle proposte emendative presentate riferite agli articoli 1 e 2 del Disegno di Legge Costituzionale (che trattano, rispettivamente, l’inserimento in Costituzione di due CSM separati per magistratura requirente e giudicante, e la distinzione nelle norme sull’ordinamento giudiziario delle carriere dei magistrati giudicanti e requirenti).
La I Commissione Affari Costituzionali del Senato, nelle sedute del 7 Maggio (ant. e nott.) ha svolto l’esame delle proposte emendative relative all’art. 2 del testo (in materia di distinzione nelle norme sull’ordinamento giudiziario delle carriere dei magistrati giudicanti e requirenti).
La I Commissione Affari Costituzionali del Senato, nelle sedute del 13, del 14 e del 15 Maggio (ant. e pom.), ha svolto l’esame e la votazione delle proposte emendative relative agli articoli 2 e 3 del testo (rispettivamente (in materia di distinzione nelle norme sull’ordinamento giudiziario delle carriere dei magistrati giudicanti e requirenti, e di elezione dei componenti dei CSM).
La Commissione I Affari Costituzionali del Senato, nelle sedute del 20 e del 21 Maggio (ant. e pom.) hanno svolto l’esame delle proposte emendative riferite all’art. 3 del testo (in materia di elezione dei componenti dei CSM). È stata rinviata la decisione sulla proposta di applicare, all’iter di discussione in Commissione, la cd. “regola del canguro” per accelerare le votazioni sugli emendamenti.
La I Commissione Affari Costituzionali del Senato, nelle sedute del 28 (pom. e nott.) e del 29 Maggio ha proseguito con l’esame delle proposte emendative riferite all’art. 3 del testo (in materia di elezione dei componenti dei CSM). Previo parere della Giunta per il Regolamento, le votazioni sono avvenute con l’applicazione della cd. “regola del canguro” che consente, in caso di bocciatura di un emendamento, di ritenere preclusi (e, dunque, di non porre in votazione) i successivi emendamenti con lo stesso incipit.
La I Commissione Affari costituzionali del Senato, nella seduta del 4 Giugno, ha proseguito con l’esame del le proposte emendative riferite all’art. 3 del testo (in materia di elezione dei componenti dei CSM).
AC 1822 – Modifiche al codice di procedura penale in materia di sequestro di dispositivi, sistemi informatici o telematici o memorie digitali
La II Commissione Giustizia della Camera ha svolto, nella seduta del 27 Maggio (video), nell’ambito dell’esame del testo che prevede la modifica della disciplina sul sequestro di dispositivi, sistemi informatici e telematici e memorie digitali, le audizioni dell’Unione Camere Penali Italiane, di Giovanni Melillo, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, di Cesare Parodi, presidente dell’Associazione nazionale magistrati, di Francesco Cajani, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, di Maurizio De Lucia, procuratore della Repubblica di Palermo, di Michele Caianiello, professore di diritto processuale penale presso l’Università di Bologna, di Jacopo Della Torre, professore di diritto processuale penale presso l’Università di Genova, di Lorenzo Pellegrini, professore di diritto penale presso l’Università di Firenze, di Silvia Signorato, professoressa di diritto processuale penale presso l’Università di Padova, e di Giuseppe Corasaniti, professore di filosofia del diritto presso “Universitas Mercatorum”. Qui la scheda di sintesi dell’audizione del Procuratore Giovanni Melillo e qui la memoria depositata dal Procuratore.
INFRASTRUTTURE
AC 2416 – Conversione in legge del decreto-legge 21 maggio 2025, n. 73, recante misure urgenti per garantire la continuità nella realizzazione di infrastrutture strategiche e nella gestione di contratti pubblici, il corretto funzionamento del sistema di trasporti ferroviari e su strada, l’ordinata gestione del demanio portuale e marittimo, nonché l’attuazione di indifferibili adempimenti connessi al Piano nazionale di ripresa e resilienza e alla partecipazione all’Unione europea in materia di infrastrutture e trasporti
È stato assegnato, alle Commissioni VIII Ambiente e XI Trasporti della Camera, l’iter di conversione del DL 73/2025 (cd. DL “Infrastrutture”). Le Commissioni, nella seduta del 28 Maggio, hanno avviato l’esame preliminare del testo. L’Aula della Camera, nella seduta del 3 Giugno, ha esaminato e respinto le questioni pregiudiziali presentate.
Le Commissioni VIII Ambiente e XI Trasporti della Camera hanno svolto, nella seduta del 3 Giugno le audizioni di Cgil, Cisl, Ugl, di Alleanza per il fotovoltaico e Italia solare, dell’Associazione degli organismi di attestazione, di Confcooperative e Legacoop, della Confederazione dell’artigianato e della piccola e media impresa, di Confartigianato e di Confcommercio (video), e nella seduta del 4 giugno le audizioni di Ance, di Federbeton, del Sindacato Italiano Balneari–Fipe, di Assoporti, di Assarmatori, di Confitarma, dell’Associazione terminalisti portuali, dell’Associazione compagnie e imprese portuali, dell’Unione imprese portuali, di Confindustria nautica, di Confarca, di Unasca, dell’Associazione dei consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue, di Building Smart Italia, della Federazione imprese elettrotecniche ed elettroniche, dell’Associazione imprese ristorazione collettiva, e del Codacons (video).
Qui il testo completo; qui il dossier; qui la scheda di sintesi sul sito di Avviso Pubblico.
Nella seduta del 9 Giugno (video), le Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera, nell’ambito della conversione del cd. DL “Infrastrutture” (qui la scheda di sintesi), hanno svolto l’audizione della DIA e dell’ANAC: qui la scheda di sintesi delle audizioni. Nello stesso giorno (video) le Commissioni hanno audito anche l’Unione Province d’Italia, il Presidente dell’Autorità per la laguna di Venezia, l’Agenzia confederale dei trasporti e servizi, l’Associazione autotrasporto viaggiatori, l’Associazione trasporti, la Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale – VIA e VAS, l’Associazione logistica intermodalità sostenibile, l’Associazione imprese trasporti automobilistici, l’Associazione imprese di trasporto e la Confederazione dei trasporti e della logistica. Nella seduta del 10 Giugno (video), le Commissioni hanno audito il Consiglio superiore dei lavori pubblici e la Gestione governativa ferrovia circumetnea.
Nella seduta del 10 Giugno le Commissioni hanno dichiarato concluso l’esame preliminare del testo.
PNRR
AC 2010 – Istituzione di una Commissione parlamentare per l’indirizzo, la vigilanza e il controllo dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e del Piano nazionale degli investimenti complementari
La V Commissione Bilancio della Camera ha avviato, nella seduta del 30 Gennaio, l’esame del DDL AC 2010 che propone l’istituzione di una Commissione parlamentare per l’indirizzo, la vigilanza e il controllo dell’attuazione del PNRR e del PNC. Qui il testo, con l’indicazione delle funzioni della Commissione oggetto della proposta.
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
È stato assegnato alle Commissioni riunite I Affari Costituzionali e XI Lavoro in sede referente della Camera il testo di conversione del DL 25/2025 recante disposizioni in “materia di reclutamento e funzionalità delle PA”. Qui il testo del Decreto-Legge.
Tra le disposizioni che interessano gli Enti locali si segnala:
- Articolo 1: misure per l’assunzione di giovani da parte degli enti territoriali;
- Articolo 4, comma 3: assunzioni dei dirigenti negli Enti locali;
- Articolo 7, comma 2: contributo a Formez PA per attività di supporto allo svolgimento dei concorsi pubblici per i medi e piccoli comuni;
- Articolo 8, comma 6: Fondo anticipazioni di liquidità degli enti locali in dissesto;
- Articolo 8, comma 7: introduzione di una causa di non applicabilità delle sanzioni interdittive previste per gli amministratori locali in caso di dissesto dell’ente locale.
Nella seduta del 24 Marzo, le Commissioni riunite I Affari costituzionali e XI Lavoro della Camera hanno svolto le audizioni di CGIL, CISL, UIL e UGL, dell’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle PA, di Confindustria Accessori Moda (video); e le audizioni della Confederazione Indipendente Sindacati Europei, del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, del Sindacato delle professioni infermieristiche, della Confederazione Sindacale Medici e Dirigenti, di Assolavoro, di ANCE, di Cesare Pozzi, professore di economia industriale presso l’Università degli Studi di Foggia e presso la Luiss Guido Carli, di Sabino Cassese, Giudice emerito della Corte costituzionale, di Lorenzo Zoppoli, professore di diritto del lavoro presso l’Università di Napoli Federico II, dell’Associazione allievi della Scuola nazionale dell’amministrazione, dell’ANCI (video). Nella seduta del 25 Marzo, le Commissioni hanno svolto le audizioni della Conferenza delle Regioni e delle province autonome e dell’Unione delle Province d’Italia (video). Nella seduta del 26 Marzo, le Commissioni hanno dichiarato concluso l’esame preliminare del provvedimento. Le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e XI Lavoro della Camera, nelle sedute del 31 Marzo, dell’1 Aprilehanno svolto l’esame preliminare delle 863 proposte emendative presentate al testo che interviene su reclutamento e funzionalità delle PA.
Nelle sedute del 15, del 16 e del 17 Aprile, le Commissioni I Affari Costituzionali e XI Lavoro della Camera hanno concluso l’esame del testo di conversione del DL 25/2025 reclutamento e funzionalità della Pubblica Amministrazione. Le Commissioni hanno conferito ai relatori il mandato a riferire in Aula.
L’Aula della Camera ha approvato, nella seduta del 23 Aprile, previa fiducia, il testo di conversione del DL 25/2025 che interviene sulle modalità di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni. Qui il testo approvato (p. 70), che ora passerà all’esame del Senato (AS 1468). Tra le modifiche introdotte in sede di conversione alla Camera: graduatorie degli Enti locali e durata, scorrimento delle graduatorie, introduzione della figura del social e digital manager nelle PA.
Nella seduta del 29 Aprile le Commissioni I Affari Costituzionali e X Lavoro del Senato hanno svolto la discussione generale sul testo di conversione del DL 25/2025, approvato in prima lettura alla Camera. È stata respinta la proposta di procedere con lo svolgimento di audizioni. Il termine per la presentazione di emendamenti e di ordini del giorno è fissato a lunedì 5 maggio.
È stata approvata, dall’Aula del Senato, nella seduta del 7 Maggio, la conversione (con modifiche) del Decreto-Legge 14 Marzo 2025, n. 25, recante “Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni” (AS 1468). Qui il dossier completo con il testo approvato. Qui la scheda di sintesi con le principali misure.
Qui è disponibile il dossier degli Uffici parlamentari.
TRASPARENZA
AS 207 – AS 549 – Modifiche al decreto-legge 28 dicembre 2013, n. 149, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 13, in materia di statuti, trasparenza e finanziamento dei partiti politici, nonché delega al Governo per l’adozione di un testo unico delle disposizioni concernenti i partiti e i movimenti politici per la piena attuazione dell’articolo 49 della Costituzione
Disegno di legge di iniziativa parlamentare (Se. Andrea Giorgis, PD-IDP), assegnato alla I Commissione permanente (Affari Costituzionali) del Senato in sede referente il 23 novembre 2022.
In data 6 Dicembre 2022 la I Commissione avvia l’esame del testo. Tra le varie disposizioni si segnala che l’articolo 4 prevede una delega al Governo per l’adozione di un decreto legislativo preposto a riunire le varie disposizioni su: trasparenza e democraticità dei partiti; pubblicità delle spese sostenute per le campagne elettorali e dello svolgimento di queste ultime; pubblicità della situazione patrimoniale dei titolari di cariche elettive. Altre disposizioni, invece, riguardano il 2×1000.
Nella seduta del 21 Dicembre, la I Commissione Affari costituzionali del Senato ha deliberato di svolgere un ciclo di audizioni, fissando per il 16 gennaio il termine entro il quale i Gruppi sono invitati a indicare i nominativi dei soggetti da audire.
Nella seduta dell’11 Gennaio 2023 della I Commissione del Senato, si rende nota l’ipotesi che sullo stesso tema vengano presentati altri testi. L’esame è quindi rinviato.
Nella seduta del 18 Gennaio 2023, la I Commissione Affari Costituzionali del Senato prende atto della richiesta di audizione di nove soggetti e le calendarizza dopo la conversione del d.l. 198/2022.
Nella seduta del 15 febbraio è stata comunicata la presentazione del DDL AS 549 sul medesimo tema: si attenderà dunque l’assegnazione alla Commissione, per la trattazione congiunta con il testo già all’esame.
Nella seduta del 21 Febbraio, si avverte che è stato assegnato alla Commissione il disegno di legge AS 333 (Norme sulla democrazia nei partiti e sulla selezione democratica e trasparente delle candidature per le cariche elettive), con invito al relatore di valutare l’opportunità di una congiunzione con il disegno di legge.
Nella seduta del 7 Marzo viene effettuata la congiunzione del testo iniziale con AS 549 (Disposizioni per l’attuazione dell’articolo 49 della Costituzione in materia di disciplina dei partiti. Delega al Governo per l’adozione di un testo unico delle norme riguardanti la disciplina dei partiti, dell’attività politica, delle campagne elettorali, delle forme di contribuzione e della trasparenza dei bilanci e dei rendiconti).
Nella seduta dell’11 Luglio, la I Commissione Affari Costituzionali del Senato ha disposto un ciclo di audizioni.
Nella seduta del 19 Luglio, si sono svolte le audizioni di Paolo Ridola, Emerito di Diritto Pubblico Comparato all’Università Sapienza di Roma; di Giulio Salerno, Direttore dell’Issirfa-Cnr; di Giuseppe Benedetto, Presidente della Fondazione Luigi Einaudi; di Cesare Pinelli, Ordinario di Diritto Costituzionale all’Università Sapienza di Roma; di Gaetano Quagliariello, Presidente della Fondazione Magna Carta.
Nella seduta del 2 Agosto la Commissione ha audito il Prof. Giuseppe Donato, Ricercatore in Istituzioni di Diritto Pubblico all’Università degli Studi di Messina e il Prof. Francesco Clementi, Ordinario di Diritto Pubblico comparato all’Università La Sapienza di Roma.
Nella seduta del 12 Settembre si è tenuta l’audizione informale di Salvatore Curreri, Ordinario di Istituzioni di diritto pubblico all’Università di Enna Kore.
AS 552 – Modifica alla legge 6 luglio 2012, n. 96, in materia di disciplina della Commissione per la verifica degli statuti e il controllo dei rendiconti dei partiti politici
La I Commissione Affari Costituzionali del Senato, nella seduta del 12 Aprile, ha avviato l’esame di un Disegno di legge, assegnato in sede redigente, recante disposizioni concernenti la Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici, istituita dalla legge n. 96 del 2012. Tra gli obiettivi, il rafforzamento della Commissione per favorire l’effettività del sistema dei controlli sulla trasparenza, sulla democraticità e sul finanziamento dei partiti politici.
La I Commissione Affari Costituzionali del Senato, nella seduta del 19 Aprile, ha fissato il termine per la presentazione di eventuali emendamenti e ordini del giorno a mercoledì 26 aprile.
Nella seduta del 26 Aprile della I Commissione Affari Costituzionali del Senato si dà atto della presentazione di 17 proposte emendative. L’esame è quindi rinviato ad altra seduta.
(Ultimo aggiornamento: 12 Giugno 2025)