In questa scheda è fornito un quadro riassuntivo dei diversi progetti di legge attualmente in discussione presso le Camere
AGROMAFIE
AC 1004 – Modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di illeciti agro-alimentari
La II Commissione Giustizia della Camera, in sede referente, ha avviato nelle sedute del 7 e dell’8 Giugno, l’esame di due proposte di legge abbinate in tema di illeciti agro-alimentari. Nella seduta del 21 Giugno si sono svolte le audizioni informali di Aldo Natalini, Magistrato all’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione, di Stefano Masini, Professore di diritto agrario e diritto alimentare presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, di Giuseppe Amarelli, Professore di diritto penale presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, di Francesco Aversano, Professore di diritto agrario, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, di Massimo Donini, Professore di diritto penale, presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, di Amedeo De Franceschi, Colonnello Capo Ufficio Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, di Massimo Boccardelli, responsabile dei rapporti parlamentari, internazionali e della sicurezza alimentare di Federalimentare.
Nella seduta del 27 Giugno, la II Commissione Giustizia della Camera ha svolto le audizioni informali di Vincenzo Pacileo, Sostituto Procuratore Tribunale di Torino, rappresentanti di CNA agroalimentare e Confartigianato, rappresentanti di Agrinsieme, Antonio Vincenzi, coordinatore dell’area legale e legislativa di Confagricoltura, Marco Barbetta, responsabile dell’ufficio studi e analisi economico-legislative della Confederazione italiana agricoltori (CIA), Federica Agati, responsabile del settore legislativo e rapporti con il Parlamento di Copagri, Matteo Milanesi, responsabile ufficio legislativo e sindacale di Confcooperative Fedagripesca, Flavia Binda, responsabile settore zootecnia e lattiero-caseario di Legacoop agroalimentare e rappresentanti di Legambiente.
La II Commissione Giustizia, nella seduta del 4 Luglio, ha preso atto della conclusione del ciclo di audizioni (qui i documenti depositati da alcuni auditi) e ha dunque concluso l’esame preliminare. Nelle successive sedute della Commissione sarà adottato il testo base e verrà definito il termine per la presentazione delle proposte emendative.
La II Commissione Giustizia della Camera, nella seduta del 18 Luglio, ha rilevato che non vi sono molte differenze tra le due proposte di legge in discussione e che sono state avviate le interlocuzioni tra i gruppi al fine dell’individuazione del testo base.
Nella seduta del 6 Settembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha rilevato l’effettiva volontà di tutti i gruppi di proseguire con l’esame di entrambi i testi, in attesa eventualmente che maturino le condizioni per l’adozione di un testo base.
Nella seduta dell’8 novembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha preso atto che sono in corso interlocuzioni avanzate tra i gruppi per addivenire ad una proposta condivisa in merito alla scelta del testo base.
Nella seduta del 15 Novembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha preso atto che ancora non sono terminate le interlocuzioni per la definizione del testo-base per il proseguo dell’esame. Si conviene di rinviare alla prossima seduta.
Nella seduta del 23 Novembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha proceduto alla revoca dell’abbonamento della proposta AC 1004 dalla proposta AC 823.
Nella seduta del 28 Novembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha dato conto della presentazione di 32 proposte emendative al testo n. 823, che non sono state poste in votazione in sede di Commissione. Nella seduta del 29 Novembre l’Aula della Camera ha svolto la discussione sulle linee generali del testo, senza repliche da parte del Governo. Il seguito è stato rinviato ad altra seduta.
L’Aula della Camera nella seduta del 10 Gennaio votando una serie di emendamenti soppressivi ha respinto nel suo complesso il disegno di legge AC 823 in tema di illeciti agro-alimentari. Sul tema si segnala che ora resta ancora da esaminare la proposta n. 1004, di cui era stata disposta la revoca dell’abbinamento alla proposta n. 823 nella seduta della Commissione II Giustizia della Camera del 23 Novembre scorso.
COESIONE
AS 1133 – Conversione in legge del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione
È stata assegnata alla V Commissione Bilancio del Senato la conversione del DL 7 maggio 2024, n. 60, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione (testo). Nella seduta del 20 Maggio (video ant. e video pom.) si svolte le audizioni di rappresentanti di Svimez, Sbilanciamoci, Fondazione Inarcassa, Federterziario, ADSI (associazione dimore storiche italiane) e Associazione culturale “Cum dominium Bagnoli”, di rappresentanti della Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cisal, Confsal, Ance, Confapi, Confimi industria, Conflavoro Pmi, Alleanza delle cooperative italiane, Confprofessioni, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Casartigiani, Cna, Rete professioni tecniche, Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, Upi e Conferenza delle regioni e delle province autonome.
Nella seduta del 23 Maggio si è svolta l’audizione del Ministro per gli affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR (video).
Nella seduta del 29 Maggio, la Commissione V Bilancio del Senato ha dato conto della presentazione di 737 proposte emendative al testo di conversione del DL 60/2024, che verranno analizzate e votate a partire dalla settimana entrante.
Nelle sedute dell’11 e del 13 Giugno, la V Commissione Bilancio del Senato ha svolto l’illustrazione delle proposte emendative presentate al testo di conversione del DL 60/2024 (DL coesione). L’esame proseguirà nella settimana entrante a partire dalla seduta di Lunedì 17.
Nella seduta del 19 Giugno, la V Commissione Bilancio del Senato ha concluso l’esame del testo di conversione del cd. Decreto Coesione. La discussione proseguirà in Aula a partire da Martedì 25 Giugno.
L’Aula del Senato, nella seduta del25 Giugno, ha concluso la discussione generale sul testo, con la posizione della questione di fiducia in merito alla conversione del DL Coesione. Nella seduta del 26 Giugno il testo è stato approvato con modifiche. È stato dunque trasmesso alla Camera (AC 1933), ove è stato assegnato alla V Commissione Bilancio in sede referente, che lo ha esaminato nelle sedute del 26 e del 27 Giugno, quando è stato conferito il mandato al relatore a riferire favorevolmente all’Assemblea sul testo approvato dal Senato. Esso dunque approderà all’Aula della Camera nella seduta di Lunedì 1° Luglio.
L’Aula della Camera ha approvato definitivamente il testo nella seduta del 3 Luglio.
CONFLITTO D’INTERESSI
AC 304 – Disposizioni in materia di conflitti di interessi e delega al Governo per l’adeguamento della disciplina relativa ai titolari delle cariche di governo locali e ai componenti delle autorità indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione, nonché disposizioni concernenti il divieto di percezione di erogazioni provenienti da Stati esteri da parte dei titolari di cariche pubbliche
Nella seduta del 2 Marzo, la I Commissione Affari Costituzionali della Camera ha avviato la discussione generale sul testo AC 304. La proposta di legge propone l’integrale abrogazione della legge 20 luglio 2004, n. 215 e la predisposizione di un meccanismo preventivo volto a evitare le ipotesi di conflitti di interessi. Per rendere effettivo il meccanismo preventivo, la proposta prevede un impianto sanzionatorio con diverse tipologie di sanzioni, di carattere pecuniario e reputazionale, e che spaziano dalla nullità degli atti del titolare della carica alla decadenza dalla carica stessa. Si prevedono, inoltre, poteri di vigilanza e controllo ad AGCM e ANAC.
Nelle sedute dell’8 e del 14 Marzo la discussione è stata rinviata.
Nella seduta del 21 Marzo, la I Commissione Affari Costituzionali della Camera discute della possibilità di avviare un breve ciclo di audizioni.
In sede conoscitiva, nella seduta del 27 Aprile della I Commissione Affari Costituzionali della Camera si sono svolte le audizioni informali di Carla Bassu, professoressa di diritto pubblico comparato presso l’Università degli studi di Sassari e di Fabio Cintioli, professore di diritto amministrativo presso l’Università degli studi internazionali di Roma.
Nella seduta del 3 Maggio, la I Commissione Affari Costituzionali della Camera ha svolto l’audizione informale di Giuseppe Busia, Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC).
Nella seduta del 27 Settembre, la I Commissione Affari Costituzionali della Camera ha svolto le audizioni di Andrea Pertici, professore di diritto costituzionale presso l’Università di Pisa, e di Alessandro Sterpa, professore di istituzioni di diritto pubblico presso l’Università degli studi della Tuscia, in merito al DDL AC 304 che propone l’integrale abrogazione della legge 20 luglio 2004, n. 215 e la predisposizione di un meccanismo preventivo volto a evitare le ipotesi di conflitti di interessi.
Nella seduta del 7 Febbraio, la Commissione I Affari Costituzionali della Camera ha svolto l’audizione di Andrea Pertici, professore di diritto costituzionale presso l’Università degli studi di Pisa.
La I Commissione Affari Costituzionali della Camera, nella seduta del 21 Febbraio, ha dichiarato concluso l’esame preliminare sul testo e ha fissato per Giovedì 29 Febbraio il termine per la presentazione delle proposte emendative.
La I Commissione Affari Costituzionali della Camera, nella seduta del 12 Marzo, ha preso atto che sono state presentate 82 proposte emendative al testo (qui gli emendamenti). Il seguito dell’esame, anche per l’espressione dei pareri del Governo, è rinviato.
La I Commissione Affari costituzionali della Camera, nella seduta del 21 Marzo, ha concluso l’esame del testo, approvando l’emendamento 1.6 del relatore (con alcuni subemendamenti) e respingendo l’emendamento 0.1.6.4. Qui il dettaglio dei testi degli emendamenti e dei subemendamenti.
L’emendamento 1.6 del relatore (approvato) in particolare:
- riscrive l’intero testo dell’art. 1, prevedendo la delega al Governo per l’adozione (entro 24 mesi) di un decreto legislativo per la riforma della disciplina in materia di conflitti di interessi dei titolari di cariche di governo statali e regionali nonché dei presidenti e componenti delle autorità indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione;
- sopprime gli ulteriori articoli previsti nella proposta n. 304.
Il subemendamento 0.1.6.4 (respinto) mirava a far salvo l’articolo del testo originario della proposta n. 304 recante il “Divieto di percezione di erogazioni provenienti da Stati esteri”.
Viene dunque conferito il mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea sul provvedimento come modificato a seguito dell’approvazione della proposta emendativa del relatore e dei relativi subemendamenti.
Il 25 Marzo l’Aula della Camera ha svolto la discussione sulle linee generali del testo approvato in Commissione. Il testo originario era composto di 18 articoli; la versione approvata dalla I Commissione Affari Costituzionali della Camera consta, invece, di un solo articolo che contiene la delega al Governo ad adottare, entro 24 mesi, un decreto legislativo di riforma della disciplina in materia di conflitto di interessi per i titolari di cariche di governo statali e regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano, nonché per i presidenti e i componenti delle autorità indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione. Qui il testo della proposta in discussione. Il seguito della discussione è rinviato.
Nella seduta del 7 Maggio, l’Aula ha preso atto dell’assenza di alcuni pareri e dopo breve discussione ha rinviato l’esame alla settimana entrante.
L’Aula della Camera, nella seduta del 14 Maggio, ha proseguito la discussione della proposta di legge relativa alla delega al Governo per l’adeguamento della disciplina in tema di conflitto d’interessi. Il seguito della discussione è stato rinviato alla seduta del 21 Maggio.
L’Aula della Camera, nella seduta del 28 Maggio, ha approvato in prima lettura il testo che prevede la delega al Governo per la riforma della disciplina in tema di conflitto di interessi. Tra gli emendamenti respinti dalla Camera, si segnalano quelli che puntavano ad introdurre la nuova disciplina a livello parlamentare, con conseguente eliminazione della delega al Governo. Il testo passa dunque ora all’esame del Senato.
CYBERSICUREZZA
AG 164 – Schema di decreto legislativo in tema di Cybersicurezza
È stato assegnato alle Commissioni I Affari costituzionali, IV Politiche UE, V Bilancio, VIII Ambiente, lavori pubblici del Senato lo Schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva UE 2022/2555, relativa a misure per un livello comune elevato di cybersicurezza nell’Unione (modifica del regolamento UE n. 910/2014 e della direttiva UE 2018/1972 e che abroga la direttiva UE 2016/1148). Qui il testo completo.
La Commissione IV Politiche UE del Senato nella seduta del 3 Luglio ha reso parere favorevole.
La V Commissione Bilancio del Senato ha avviato, nella seduta del 10 Luglio, l’esame dello schema di D. Lgs. n. 164 in tema di cybersicurezza, rinviando le risposte ai rilievi espressi e l’espressione del parere ad altra seduta.
Le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e IX Trasporti della Camera nella seduta del 15 Luglio (video) hanno svolto le audizioni dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), della Federazione aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza (AIAD), di Anitec-Assinform e di Assotelecomunicazioni (ASSTEL). Nella seduta del 16 luglio, la V Commissione Bilancio del Senato ha espresso parere non ostativo. Nella seduta del 17 luglio, la V Commissione Bilancio della Camera ha espresso parere favorevole con condizione.
Nella seduta del 24 Luglio, la Commissione IX Politiche UE della Camera ha approvato un parere favorevole allo schema di decreto legislativo (qui). Nella seduta del 25 luglio le Commissioni I Affari Costituzionali e IX Trasporti della Camera hanno approvato un parere favorevole allo schema di decreto legislativo (qui). Nella seduta del 24 Luglio, le Commissioni I Affari Costituzionali e VIII Ambiente del Senato hanno approvato un parere favorevole con osservazioni allo schema di decreto legislativo (qui).
GIOCO D’AZZARDO
AS 266 – Modifiche all’articolo 110 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, in materia di installazione e di impiego di apparecchi e congegni per il gioco d’azzardo nei locali pubblici
Nella seduta del Senato del 23/11/2022 è stato assegnato alla I Commissione Affari Costituzionali del Senato in sede redigente il DDL AS 266, che interviene sull’articolo 110 del TULPS per introdurre il divieto di installazione delle slot-machine in luoghi pubblici o aperti al pubblico e nei circoli e associazioni, intervenendo anche sul relativo apparato sanzionatorio. Qui il testo. L’esame del provvedimento deve ancora essere avviato.
AC 534 – Incremento delle aliquote dell’imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse relativamente ad alcuni giochi e destinazione del gettito alla promozione dell’attività sportiva
Con la proposta di legge AC 534 si intende destinare parte dei proventi derivanti dalle scommesse sportive alla promozione dell’attività sportiva giovanile dilettantistica e professionale nonché all’attività del Comitato italiano paralimpico (qui il testo). La VII Commissione Cultura della Camera ha avviato, nella seduta del 1° Febbraio 2023, l’analisi della proposta.
Nella seduta del 17 Gennaio 2024 la VII Commissione Cultura della Camera ha esaminato le proposte emendative presentate alla proposta di legge in merito all’incremento delle aliquote per alcune tipologie di giochi e scommesse, il cui testo, in particolare, prevede la destinazione di parte dei proventi derivanti dalle scommesse sportive (sia su rete fisica che a distanza) all’attività sportiva giovanile dilettantistica e professionale al Comitato italiano paralimpico. La Commissione ha respinto tutti gli emendamenti presentati (compreso quello della relatrice che prevedeva, tra le altre cose, di “promuovere la prevenzione alla ludopatia attraverso lo sport” e di “promuovere il riutilizzo sociale degli impianti sportivi e dei beni confiscati alle mafie al fine della loro riconversione per promuovere la pratica sportiva”). Il Ministro per lo Sport ha dichiarato, durante il dibattito in Commissione, che ritiene che la proposta di legge in esame rappresenti un intervento asistematico rispetto alla recente approvazione di uno schema di decreto legislativo, da parte del Consiglio dei ministri, che introduce disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza, ai sensi dell’articolo 15 della legge 9 agosto 2023, n. 111. Il testo sarà ora trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva per l’espressione del prescritto parere.
Il Comitato permanente per i pareri della I Commissione Affari Costituzionali della Camera, in sede consultiva, nella seduta del 30 Gennaio, ha espresso parere favorevole con un’osservazione al DDL in esame, ossia che la Commissione di merito valuti l’opportunità di prevedere che il previsto decreto del Presidente del Consiglio, volto a definire le modalità di riparto del Fondo per la promozione dello sport (finanziato dalle maggiori entrate previste dalle nuove aliquote su giochi e scommesse di cui al comma 2 dell’art. 1 della proposta di legge), sia adottato previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni.
La VI Commissione Finanze della Camera, in sede consultiva, nella seduta del 13 Marzo, ha rinviato l’esame del testo ad altra seduta, in cui verrà svolta l’illustrazione della proposta di legge e si svolgerà il relativo dibattito.
AC 1899 – Disciplina dell’impiego di dispositivi digitali funzionanti tramite onde a radiofrequenza e di videogiochi da parte dei minori di dodici anni nonché disposizioni in materia di informazione sui rischi per la salute derivanti dall’utilizzo di tali dispositivi e di percorsi terapeutici per i minori affetti da patologie e disturbi connessi al loro uso improprio
È stato assegnato, il 5 Agosto, alla Commissione XII Affari Costituzionali della Camera in sede referente l’analisi del disegno di legge relativo alla disciplina dell’uso dei dispositivi digitali e dei videogiochi da parte dei minori di dodici anni, con disposizioni per la tutela dell’ordinata crescita psicofisica dei minori e per la riduzione dei costi sociali e sanitari conseguenti agli effetti negativi derivanti dall’uso improprio di tali apparecchi. Qui il testo completo. L’esame non è ancora stato avviato.
GIUSTIZIA
AS 985 – Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale in materia di prescrizione, approvato dalla Camera dei deputati
È stato avviato, nella seduta del 7 Giugno, in II Commissione Giustizia della Camera in sede referente, l’esame delle proposte abbinate n. 1036 e 745 in tema di modifica della disciplina della prescrizione del reato. La finalità comune delle due proposte in esame consiste nel superamento della riforma della prescrizione operata con la legge n. 3 del 2019, ripristinando la precedente disciplina della prescrizione sostanziale del reato (legge n. 103 del 2017).
Nella seduta del 27 Giugno, la II Commissione Giustizia della Camera ha svolto le audizioni informali di Gianluigi Gatta, professore di diritto penale presso l’Università degli Studi di Milano, Mitja Gialuz, professore di diritto processuale penale presso l’Università degli Studi di Genova, Fabio Varone, avvocato e dottore di ricerca in diritto e processo penale presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Flavio Romito, membro dell’Ufficio di presidenza dell’associazione Movimento forense, Eriberto Rosso, Segretario Nazionale dell’Unione Camere Penali, Piercamillo Davigo, già presidente della II sezione penale presso la Corte di cassazione e membro togato del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), Giuseppe Santalucia, Presidente e Salvatore Casciaro, Segretario Generale dell’Associazione Nazionale Magistrati, Mattia Alfano, rappresentante dell’Osservatorio nazionale sostegno vittime da reato e Vincenzo Orlandini, Consigliere dell’Associazione Il Mondo Che Vorrei Onlus.
La II Commissione Giustizia della Camera, nella seduta del 4 Luglio, ha svolto le audizioni informali di Luigi Salvato, Procuratore generale presso la Corte di Cassazione, Danilo Ceccarelli, Viceprocuratore capo della Procura europea (EPPO), Francesca Nanni, Procuratore generale presso la procura di Milano, Antonio Gialanella, Avvocato generale della Repubblica presso la corte d’appello di Napoli, Maurizio de Lucia, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Palermo.
Nella seduta del 12 Luglio, la II Commissione Giustizia della Camera ha concluso l’esame preliminare del provvedimento. In una successiva riunione dell’ufficio di presidenza saranno valutate le modalità con cui pervenire all’adozione del testo base.
Nella seduta del 18 Luglio, la II Commissione Giustizia della Camera ha preso atto dell’esistenza di una interlocuzioni tra i gruppi in merito all’individuazione del testo base.
Nella seduta del 6 Settembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha preso atto del deposito di una ulteriore proposta di legge sul tema. In attesa dell’abbinamento e della eventuale adozione di un testo base l’esame del testo viene rinviato.
Nella seduta del 28 Settembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha approvato, a maggioranza, l’adozione come testo base della proposta di legge n. 893 per il seguito dell’esame. Tale proposta, in particolare, prevede:
- il ritorno alla disciplina della prescrizione prevista dalla riforma cd. ex Cirielli del 2005;
- l’abrogazione dell’istituto processuale dell’improcedibilità, che era stato introdotto con la Riforma Cartabia del 2021, mantenendo così solo l’istituto della prescrizione su tutti i tre gradi del giudizio.
Nella seduta del 18 Ottobre, la II Commissione Giustizia della Camera ha iniziato l’esame delle 66 proposte emendative presentate (qui l’elenco) al testo-base adottato. In particolare, la presidenza della Commissione ha comunicato di ritenere inammissibili 6 di queste proposte emendative, fissando il termine per eventuali richieste di riesame a venerdì 20 ottobre.
Nella seduta del 25 Ottobre, la II Commissione Giustizia della Camera ha preso atto della presentazione di un emendamento, da parte dei relatori del testo, integralmente sostitutivo dell’art. 1 dell’attuale testo-base. In particolare, tale emendamento prevede la sospensione della prescrizione, in seguito alla condanna in primo grado, per un tempo non superiore a due anni e, in seguito alla sentenza di appello che conferma la condanna, per un tempo non superiore a un anno. Il termine per la presentazione di proposte subemendative all’emendamento dei relatori è stato fissato al 27 ottobre; l’avvio dell’esame delle proposte emendative è stato rinviato a lunedì 30 ottobre; è stata infine inviata alla Presidenza della Camera la richiesta di rinvio dell’inizio dell’esame da parte dell’Assemblea al 6 novembre.
La II Commissione Giustizia, nella seduta del 30 Ottobre, ha discusso e votato gli emendamenti e i subemendamenti presentati rispetto al testo-base adottato e rispetto all’emendamento presentato dai relatori della proposta. Qui le proposte emendative approvate. Nella seduta del 31 Ottobre, la Commissione ha conferito ai relatori il mandato a riferire favorevolmente in Assemblea sul provvedimento in esame. L’esame in aula alla Camera è previsto a partire dal 6 Novembre.
L’Aula della Camera, nella seduta del 6 Novembre, ha svolto la discussione generale e le repliche sul testo AC 893 (e proposte abbinate) in materia di riforma della disciplina della prescrizione del reato. Il testo su cui si discute prevede la sospensione della prescrizione, in seguito alla condanna in primo grado, per un tempo non superiore a due anni e, in seguito alla sentenza in appello che confermi la condanna, per un tempo non superiore a un anno. Si prevede inoltre l’abrogazione dell’istituto dell’improcedibilità (che era stato introdotto dalla Riforma Cartabia).
L’Aula della Camera, nella seduta del 16 Gennaio 2024 ha approvato, in prima lettura la proposta AC 893-A e abbinate, in materia di prescrizione. Qui il testo approvato, che ora passa all’esame del Senato. Il testo che è stato approvato prevede, in particolare, l’abrogazione dell’istituto dell’improcedibilità (che era stato introdotto con la Riforma cd. Cartabia) e la reintroduzione dell’istituto della prescrizione anche oltre il primo grado di giudizio. Nello specifico, si prevede che il decorso della prescrizione rimanga sospeso, in seguito alla sentenza di condanna di primo grado, per un tempo non superiore a due anni e, in seguito alla conferma in appello, per un tempo non superiore a un anno.
La II Commissione Giustizia del Senato, in sede redigente, nella seduta del 19 Marzo, ha svolto l’illustrazione del testo in materia di prescrizione approvato dalla Camera dei Deputati, nel quale si prevede l’abrogazione dell’istituto dell’improcedibilità (che era stato introdotto con la Riforma cd. Cartabia) e la reintroduzione dell’istituto della prescrizione anche oltre il primo grado di giudizio (il cui decorso rimane sospeso, dopo la condanna di primo grado, per un tempo non superiore a due anni e, in seguito alla conferma in appello, per un tempo non superiore a un anno). Nel corso del dibattito sono state avanzate le richieste di svolgere un ciclo di audizioni e di rimettere il procedimento in sede referente.
La II Commissione Giustizia del Senato, nella seduta del 9 Aprile (video), ha svolto le audizioni di Roberto Zannotti, Associato di Diritto penale presso l’Università Lumsa, di Piergiorgio Morosini, Presidente del Tribunale di Palermo e di Giorgio Lattanzi, Presidente emerito della Corte Costituzionale.
Nella seduta del 18 Aprile, la II Commissione Giustizia del Senato ha svolto l’audizione di Giuseppe Ondei, Presidente della Corte di Appello di Milano (video).
AC 2084 – Modifiche alla disciplina in materia di durata delle operazioni di intercettazione(approvato dal Senato)
L’Aula del Senato ha approvato, in prima lettura, nella seduta del 9 Ottobre, il disegno di legge sulla durata delle intercettazioni. Qui il testo approvato: esso comporta una modifica del testo dell’art. 267 c.p.p., al cui terzo comma viene ora aggiunto un ultimo periodo che delimita presupposti e durata delle proroghe alle operazioni di intercettazione: “Le intercettazioni non possono avere una durata complessiva superiore a quarantacinque giorni, salvo che l’assoluta indispensabilità delle operazioni per una durata superiore sia giustificata dall’emergere di elementi specifici e concreti, che devono essere oggetto di espressa motivazione”. Il testo viene ora trasmesso alla Camera.
Nella seduta del 6 Novembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha svolto l’esame preliminare del testo, approvato dal Senato, che prevede un limite massimo di durata complessiva delle operazioni di intercettazione pari a 45 giorni.
Nella seduta del 20 Novembre (video), la II Commissione Giustizia della Camera ha svolto le audizioni di Giuseppe Santalucia, presidente dell’Associazione nazionale magistrati, di Pasquale Fimiani, avvocato generale presso la Corte di cassazione, di Giovanni Melillo, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, di Gianluigi Gatta, professore di diritto penale presso l’Università degli Studi di Milano, di rappresentanti dell’Organismo Congressuale Forense.
Nella seduta del 26 Novembre (video) la II Commissione Giustizia della Camera ha svolto le audizioni di Vincenza Maccora, presidente aggiunto sezione G.I.P. presso Tribunale di Milano, di rappresentanti dell’Associazione vittime del dovere, di Raffaele Cantone, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, di Francesco Lo Voi, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, di Alessandra Dolci, procuratrice aggiunta presso il Tribunale di Milano. Nella seduta del 28 Novembre si è svolto l’esame preliminare del testo.
AS 933 – Disposizioni di attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, in materia di criteri di priorità nell’esercizio dell’azione penale
La II Commissione Giustizia del Senato, in sede redigente, ha avviato, nella seduta del 28 Novembre, l’esame del DDL AS 933 in tema di criteri di priorità per l’esercizio dell’azione penale. Nel testo, in particolare, si legge che, nella trattazione delle notizie di reato e nell’esercizio dell’azione penale, il pubblico ministero deve tenere conto di questi criteri di priorità: gravità dei fatti, anche in relazione alla specifica realtà criminale del territorio e alle esigenze di protezione della popolazione; tutela della persona offesa in situazioni di violenza domestica, o di genere e di minorata difesa; offensività in concreto del reato, da valutare anche in relazione alla condotta della persona offesa e al danno patrimoniale e/o non patrimoniale ad essa arrecato, non- ché alla mancata partecipazione da parte dell’indagato a percorsi di giustizia riparativa nelle indagini preliminari. Il seguito della discussione è rinviato.
Nella seduta del 5 Dicembre la Commissione prende atto del passaggio della II Commissione Giustizia del Senato da sede redigente a sede referente rispetto al DDL n. 933, con l’acquisizione, nella seduta del 6 Dicembre, delle fasi procedurali già svolte.
La II Commissione Giustizia del Senato, nelle sedute del 12 e del 13 Dicembre, ha stabilito di avviare un ciclo di audizioni sul disegno di legge. Il seguito è quindi rinviato.
La II Commissione Giustizia del Senato ha svolto, nella seduta del 16 Gennaio, le audizioni di Enrico Marzaduri, Ordinario di Diritto processuale penale presso l’Università di Pisa, di Mitja Gialuz, Ordinario di Diritto processuale penale presso l’Università di Genova e di Giorgio Spangher, Ordinario di Diritto processuale penale presso l’Università La Sapienza di Roma, in merito al DDL relativo ai criteri di priorità nell’esercizio dell’azione penale.
La II Commissione Giustizia del Senato, nella seduta del 24 Gennaio, ha svolto le audizioni informali di Massimo Luciani, Ordinario di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università La Sapienza di Roma, e di Sergio Lo Russo, Ordinario di Diritto processuale penale presso l’Università di Foggia.
La II Commissione Giustizia del Senato, nella seduta del 30 Gennaio, ha svolto le audizioni di Giuseppe Santalucia e di Alessandra Maddalenta, rispettivamente Presidente e Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, di Francesco Petrelli, Presidente dell’unione delle Camere Penali Italiane e di Lino Giorgio Bruno, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza.
È stato assegnato alle Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera, in sede Referente, l’esame del DDL AC 1660 che reca disposizioni in materia di: terrorismo, criminalità organizzata, beni sequestrati e confiscati; sicurezza urbana; tutela del personale delle forze di polizia, delle forze armate e del corpo nazionale dei vigili del fuoco; tutela delle vittime dell’usura; ordinamento penitenziario. In particolare, tra le proposte contenute nel testo, si segnala:
- in materia di documentazione antimafia (art. 3): l’inserimento, tra i soggetti sottoposti a verifica antimafia, delle imprese aderenti al cd. “contratto di rete” (lett. a); la possibilità per il Prefetto di escludere decadenze, sospensioni, divieti conseguenti all’applicazione definitiva di una misura di prevenzione personale qualora il Prefetto stesso accerti che verrebbero a mancare i mezzi di sostentamento all’interessato e alla sua famiglia, con l’applicazione ove compatibile della prevenzione collaborativa (lett. b).
- in materia di protezione di collaboratori e testimoni di giustizia (art. 4), alcuni interventi in tema di rilascio delle identità di copertura.
- in materia di amministrazione di beni immobili abusivi sequestrati e confiscati e di gestione delle aziende sequestrate e confiscate (art. 5): la previsione che la relazione dell’amministratore giudiziario evidenzi gli eventuali abusi edilizi e che, in caso di abusi non sanabili, con il provvedimento di confisca ne venga ordinata la demolizione in danno del soggetto destinatario del provvedimento, con l’acquisizione dell’area di sedime al patrimonio indisponibile del Comune (a tale esito si giunge, mediante incidente di esecuzione, anche quando l’abusività emerga durante l’amministrazione da parte dell’ANBSC); l’introduzione, inoltre, di disposizioni concernenti i coadiutori dell’ANBSC e le aziende confiscate.
- in materia di usura (art. 25): l’istituzione di un albo di esperti (cd. tutor) che affianchino gli operatori economici vittime di usura ai fini del reinserimento nel circuito economico legale.
Le Commissioni hanno avviato l’esame del testo nelle sedute del 27 e del 28 febbraio, con l’illustrazione del testo e la previsione di un ciclo di audizioni.
Le Commissioni I Affari Costituzionali e II Giustizia, nella seduta del 16 Maggio (video), hanno svolto le audizioni di rappresentanti dell’ANCI, del Forum Italiano per la Sicurezza Urbana, di Luigi Foffani, professore di diritto penale presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, di Mario Muccio, vicario coordinatore dell’ufficio iniziative antiracket e antiusura, di rappresentanti CGIL, di rappresentanti del Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari (SUNIA), e di Pasquale Stanzione, Presidente del Garante per la protezione dei dati personali. Nella seduta del 17 Maggio (video) hanno svolto le audizioni di rappresentanti dell’associazione Antigone, di rappresentanti di Amnesty International, di rappresentanti dell’Osservatorio nazionale sostegno vittime e di Massimo Villone, professore emerito di diritto costituzionale presso l’Università degli studi di Napoli Federico II.
Le Commissioni I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera, nelle sedute del 28 e del 29 Maggio, hanno avviato l’esame delle 334 proposte emendative (qui l’elenco completo), che proseguirà nel corso della settimana entrante.
Nella seduta del 12 Giugno, le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno proseguito l’esame delle proposte emendative presentate, dando conto che è pervenuto il parere favorevole con osservazioni del Comitato per la legislazione, nonché i pareri favorevoli delle Commissioni VII, VIII e IX. È stata inoltre presentata una proposta di riformulazione di un emendamento relativo alla limitazione degli effetti delle informazioni del prefetto per le imprese individuali. L’esame proseguirà nella seduta del 19 giugno.
Nella seduta del 27 Giugno le Commissioni I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno proseguito nell’esame delle proposte emendative presentate. L’esame continuerà nella settimana entrante a partire dalla seduta delle Commissioni riunite del 2 Luglio.
Le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera nelle sedute del 2 e del 3 Luglio hanno proseguito l’esame delle proposte emendative presentate (qui), che proseguirà nella settimana entrante a partire dalla seduta delle Commissioni riunite del 9 luglio.
Nella seduta del 10 Luglio, le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno proseguito con l’esame delle proposte emendative presentate. Qui l’elenco degli emendamenti approvati. Il seguito è rinviato.
Nelle sedute del 24 e del 25 Luglio, le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno proseguito l’esame delle proposte emendative (qui l’elenco completo). Il seguito è previsto nella settimana entrante a partire dalla seduta del 30 luglio.
Nella seduta del 31 luglio, le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno svolto l’esame delle proposte emendative presentate al testo che, tra le altre cose, che reca disposizioni in materia di terrorismo, criminalità organizzata, beni sequestrati e confiscati, usura, ordinamento penitenziario. Qui le proposte emendative approvate. L’esame proseguirà nella seduta congiunta del 6 agosto.
Nella seduta del 6 Agosto le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno concluso l’esame del testo (qui le proposte emendative), conferendo ai relatori il mandato a riferire favorevolmente in Assemblea.
L’Aula della Camera ha svolto l’esame del testo, approvato dalle Commissioni, del Ddl Sicurezza con la discussione sulle linee generali e sui singoli articoli, nelle sedute del 10, dell’11 e del 12 Settembre. Qui il testo all’esame dell’Aula, con le modifiche apportate dalle Commissioni.
Si segnala, in particolare:
In materia di documentazione antimafia (art. 3):
- l’inserimento, tra i soggetti sottoposti a verifica antimafia, delle imprese aderenti al cd. “contratto di rete” (lett. a);
- la possibilità per il Prefetto di escludere decadenze, sospensioni, divieti conseguenti all’applicazione definitiva di una misura di prevenzione personale qualora il Prefetto accerti che verrebbero a mancare i mezzi di sostentamento all’interessato e alla sua famiglia, con l’applicazione ove compatibile della prevenzione collaborativa (lett. b);
- nessuna limitazione degli effetti delle informazioni prefettizie per le imprese individuali è prevista se ci sono condanne confermate in appello o definitive (lett. b).
In materia di benefici per i superstiti delle vittime della criminalità organizzata (art. 5), la previsione che tali benefici possano essere concessi se:
- il beneficiario risulti essere del tutto estraneo ad ambienti e rapporti delinquenziali ovvero risulti, al tempo dell’evento, già dissociato;
- il beneficiario non risulti parente di soggetti nei cui confronti sia in corso un procedimento per l’applicazione di una misura di prevenzione o per uno dei delitti di stampo mafioso (salvo che, al tempo dell’evento, il soggetto avesse già interrotto definitivamente tali rapporti).
In materia di protezione di collaboratori e testimoni di giustizia (art. 6), alcuni interventi in tema di rilascio delle identità di copertura.
In materia di amministrazione di beni immobili sequestrati e confiscati e di gestione delle aziende sequestrate e confiscate (art. 7):
- viene aumentato da dieci a trenta giorni il termine per proporre impugnazione in seguito alla applicazione di misure di prevenzione personali;
- la previsione che la relazione dell’amministratore giudiziario evidenzi gli eventualiabusi edilizi e che, in caso di abusi non sanabili, con il provvedimento di confisca ne venga ordinata la demolizione a carico del soggetto destinatario del provvedimento, con l’acquisizione dell’area di sedime al patrimonio indisponibile del Comune (a tale esito si giunge, mediante incidente di esecuzione, anche quando l’abusività emerga durante l’amministrazione da parte dell’ANBSC);
- l’introduzione di disposizioni concernenti i coadiutori dell’ANBSC e le aziende confiscate: sulle aziende confiscate, in particolare si prevede: per le imprese mancanti di concrete possibilità di prosecuzione o di ripresa dell’attività e prive di patrimonio liquidabile, la cancellazione dal Registro Imprese a cura del Tribunale; che dopo il provvedimento definitivo di confisca dell’azienda non possono più lavorarvi parenti, coniugi, affini o conviventi del destinatario della confisca né coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non definitiva, per associazione mafiosa.
In materia di beni confiscati e destinati agli Enti Locali (art 7, comma 2): si prevede che il Fondo previsto dalla Legge di bilancio per il 2020 all’art. 1, commi 51-53, per gli Enti Locali (destinato alla messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio comunale) sia assegnato ora anche ai beni destinati all’Ente locale con provvedimento dell’ANBSC.
In materia di usura (art. 33): l’istituzione di un albo di esperti (cd. tutor) che affianchino gli operatori economici vittime di usura ai fini del reinserimento nel circuito economico legale.
L’Aula della Camera, nella seduta del 17 Settembre, ha proseguito con l’esame degli articoli del DDL Sicurezza.
Nella seduta del 18 Settembre è stato dunque approvato in prima lettura alla Camera il testo del disegno di legge “Sicurezza”, che ora è stato trasmesso al Senato (AS 1236). Qui il testo.
Nella seduta del1° ottobre, le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia del Senato hanno avviato l’esame del cd. DDL Sicurezza, già approvato dalla Camera, con la previsione di audizioni sul testo.
Le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia del Senato hanno svolto, nella seduta dell’8 Ottobre (video), nell’ambito dell’esame del cd. DDL Sicurezza appena approdato al Senato, le audizioni di Mauro Palma, Presidente del Centro di Ricerca “European Penological Center” dell’Università Roma Tre, già garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, di Guido Camera, Presidente dell’associazione “Italiastatodidiritto”, di Silvia Paoluzzi, dell’Unione Inquilini, di Fausto Cardella, Presidente della Fondazione “Umbria per la prevenzione dell’usura Ets”, già PG della Repubblica dell’Umbria, di Giovanni Salvi, già PG presso da Corte di cassazione, di Armando Spataro, già Procuratore presso il Tribunale di Torino, di Marco Ruotolo, Ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università Roma Tre, di Alfonso Celotto, Ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università Roma Tre, di Alessandra Algostino, Ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università di Torino, di Gian Luigi Gatta, Ordinario di Diritto Penale presso l’Università di Milano, di Massimo Luciani, Professore Emerito di Diritto Pubblico presso l’Università La Sapienza di Roma, di Giorgio Spaziani Testa, Presidente di Confedilizia.
Le Commissioni I Affari costituzionali e II Giustizia del Senato hanno svolto, in due sedute del 17 ottobre le audizioni informali di Donato Capece, Segretario generale del Sappe – Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (video), di Michele Passione, di Francesco Petrelli, Presidente dell’Unione Camere Penali, di Silvano Filippi, Segretario nazionale del Siulp – Sindacato Unitario dei Lavoratori di polizia, di Massimo Zucconi Martelli e di Enzo Marco Letizia Sel Siap Anfp – Sindacato Autonomo Appartenenti Polizia (video).
Nella seduta del 22 Ottobre (video), le Commissioni I Affari costituzionali e II Giustizia del Senato hanno svolto le audizioni di Jacopo Paolini di Confagricoltura, di Fabio Gianfilippi, magistrato di Sorveglianza di Spoleto e componente del Tribunale di Sorveglianza di Perugia, di Luca Trevisan, Segretario nazionale Fiom-Cgil, di Lara Ghiglione, Segretaria confederale nazionale con delega alle politiche di sicurezza Cgil, di Maurizio Cesaretti, Segretario nazionale Silp Cgil, di Sauro Rossi, Segretario confederale Cisl, di Emanuele Ronzoni, Segretario organizzativo Uil, di Enrico Grosso, Ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Torino, di Marco Buttieri e di Patrizio Losi, Presidente e Direttore di Federcasa, e di Fabio Vitale, Direttore Generale di Agea.
Nella seduta del 23 Ottobre (video) le audizioni di Mattia Cusani, Presidente dell’associazione nazionale canapa sativa e di Lorenza Romanese, Presidente di Eiha-European Industrial Hemp Association e, in rappresentanza di Amnesty International, di Debora Del Pistoia (Ufficio Campagne) e Francesca Loffari (Ufficio Relazioni Istituzionali).
Nelle sedute del 29 e del 31 Ottobre le Commissioni I Affari costituzionali e II Giustizia del Senato hanno avviato la discussione generale sul testo. Qui tutti i documenti acquisiti dalla Commissione.
Nelle sedute del 5 (ant. e pom.), del 6 (ant. e pom.) e del 7 Novembre, le Commissioni riunite I Affari costituzionali e II Giustizia del Senato hanno svolto la discussione generale sul testo. Il termine per la presentazione delle proposte emendative è scaduto in data 7 Novembre.
Nella seduta dell’11 Novembre, le Commissioni I Affari costituzionali e II Giustizia del Senato hanno dato atto che sono stati presentati 1507 emendamenti e 15 ordini del giorno al testo base. Qui l’elenco completo degli emendamenti e degli ordini del giorno presentati.
Le Commissioni I Affari Costituzionali e II Giustizia del Senato, nelle sedute del 19 e del 21 novembre, hanno svolto l’illustrazione di una parte delle proposte emendative presentate al testo.
Nelle sedute del 26 (ant. e pom.) e del 27 Novembre, le Commissioni riunite I Affari costituzionali e II Giustizia del Senato hanno svolto l’esame degli emendamenti, rinviando il seguito dell’esame alla settimana entrante.
Nelle sedute del 4 (ant. e pom.) e del 5 (ant. e pom.) Dicembre, le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia del Senato hanno proseguito l’esame e la votazione delle proposte emendative presentate al cd. “ddl Sicurezza”.
Nella seduta dell’11 Dicembre, la II Commissione Giustizia del Senato ha proseguito con l’esame delle proposte emendative e ordini del giorno.
Nelle sedute del 17 e del 18 Dicembre, le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia del Senato hanno proseguito con l’esame e la votazione delle proposte emendative.
Nelle sedute del 14 e del 15 Gennaio le Commissioni riunite I Affari costituzionali e II Giustizia del Senato hanno proseguito con l’esame e il voto delle proposte emendative (nella seduta del 14 Gennaio, sono stati esaminati gli emendamenti relativi all’art. 14 del Disegno di legge, in merito alle sanzioni amministrative previsto per il cd. blocco stradale; nella seduta del 15 Gennaio, quelli sull’art. 15 relativo alle misure di esecuzione della pena in caso di pericolo di eccezionale rilevanza di commissione di ulteriori delitti).
Nelle sedute del 21, del 22 e del 23 Gennaio le Commissioni I Affari costituzionali e II Giustizia del Senato hanno proseguito con l’esame degli emendamenti (trattando gli articoli 16, in tema di accattonaggio, 17, in tema di assunzione di personale di polizia locale nei comuni capoluogo in Sicilia, e 18, in tema di cannabis).
Nelle sedute del 28, 29 e 30 Gennaio, le Commissioni riunite I Affari costituzionali e II Giustizia del Senato hanno proseguito con l’esame degli emendamenti relativi agli articoli 18, 19, 20, 21 e 22 del testo (in tema di coltivazionale della canapa, di violenza o resistenza a pubblico ufficiale, dotazione di videocamere al personale delle forze di polizia e tutele legali).
Le Commissioni I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno avviato l’esame della proposta di legge n. 1621 (testo). Essa, in particolare, interviene sulle funzioni della Corte dei Conti e sul tema della responsabilità erariale al dichiarato scopo di ridurre l’impatto della cd. “paura della firma”. Si prevede, tra le altre cose:
- Di non sottoporre a giudizio per responsabilità erariale gli amministratori per un atto che abbia superato il controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti, eliminando dalla Legge 20/1994 l’inciso “limitatamente ai profili presi in considerazione nell’esercizio del controllo”;
- di escludere la responsabilità per colpa grave in caso di conclusione di accordi di conciliazione nel procedimento di mediazione o in sede giudiziale da parte dei rappresentanti delle PA;
- di imporre al giudice di esercitare il potere di riduzione, limitando la sanzione che può essere posta a carico del funzionario, in relazione a illeciti in ambito PNRR (ricordando che la responsabilità per colpa grave in questo campo è esclusa fino al 30 giugno 2024);
- Di introdurre l’obbligo di copertura assicurativa per coloro che abbiano responsabilità nella gestione di risorse pubbliche;
- Di dimezzare i termini per il controllo sugli appalti PNRR anticipando tale fase al momento dell’aggiudicazione;
- di rafforzare l’attività consultiva della Corte dei Conti per una serie di appalti;
- di introdurre, in relazione a PNRR e PNC, sanzioni in caso di ritardi superiori al 10% del tempo stabilito per la conclusione del procedimento.
Nella seduta dell’11 Luglio (video) le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno svolto l’audizione di Guido Carlino, Presidente della Corte dei conti; di Tommaso Miele, Presidente aggiunto della Corte dei conti; di Pio Silvestri, Procuratore generale della Corte dei conti; di Paola Briguori, Presidente dell’Associazione magistrati della Corte dei Conti.
Le Commissioni I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno svolto, nella seduta del 29 luglio (video) le audizioni di Vittorio Raeli, presidente della giurisdizione Corte dei conti dell’Emilia Romagna, Riccardo Patumi, magistrato della Corte dei conti della Sezione regionale Emilia Romagna, Chiara Bersani, presidente della Sezione giurisdizionale Corte dei conti Trentino Alto Adige, Antonio Attanasio, presidente della Sezione regionale di controllo Corte dei conti Piemonte, Roberto Benedetti, già presidente della Sezione regionale di controllo per il Lazio della Corte dei conti, Francesco Saverio Marini, professore di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, Gennaro Terracciano, professore di Diritto amministrativo presso l’Università di Roma “Foro Italico”, Massimo Occhiena, professore di Diritto amministrativo presso l’Università degli Studi di Sassari, Maria Agostina Cabiddu, professoressa di Istituzioni di diritto pubblico presso il Politecnico di Milano, Francesco Cardarelli, professore di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università degli studi di Roma “Foro Italico”, Francesco Fimmanò, professore di Diritto commerciale presso l’Università Telematica “Univertas Mercatorum”, Massimo Luciani, professore emerito di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università di Roma “Sapienza”, Luigi Balestra, professore di Diritto civile presso l’Università “Alma Mater Studiorum” di Bologna, Nicola Grasso, professore di Diritto costituzionale presso l’Università del Salento, Guido Rivosecchi, professore di Diritto costituzionale presso la Scuola di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Padova.
Nella seduta del 24 Settembre (video), le Commissioni I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno svolte le audizioni di Giuseppe Busia, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), di Andrea Venegoni, procuratore europeo presso lo European Public Prosecutor’s Office (EPPO) e di Marco Carlomagno, segretario generale della Federazione lavoratori pubblici e funzioni pubbliche (FLP).
Nella seduta del 9 ottobre, le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno deciso di adottare il testo n. 1621 come testo base per il prosieguo dell’esame. Si aprirà, dunque, la fase della presentazione degli emendamenti al testo base adottato.
Nella seduta del 31 Ottobre le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno concluso la fase di discussione sul complesso dei 99 emendamenti presentati. Qui l’allegato completo.
Nella seduta del 6 Novembre le Commissioni riunite I Affari costituzionali e II Giustizia della Camera hanno avviato l’esame delle proposte emendative presentate. Si è, inoltre, reso noto che le Sezioni unite della Corte dei Conti hanno reso un parere in merito al disegno di legge in esame: qui il testo del parere.
Nella seduta del 5 Dicembre, le Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera hanno preso atto che la discussione in Aula sulla proposta di legge che interviene sulle funzioni di controllo e consultive della Corte dei conti e sulle forme della responsabilità per danno erariale sarà calendarizzata a partire dal Gennaio 2025.
È stato assegnato alle Commissioni riunite II Giustizia e VI Finanze della Camera l’iter di conversione del Decreto-Legge 131/2024 recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano”. Si segnala, all’art. 1, l’inserimento di disposizioni in materia di concessioni demaniali marittime, con la riscrittura dell’art. 4 della legge 118/2022 che ora contiene le indicazioni ai Comuni per le procedure di affidamento delle concessioni. Nella seduta del 24 Settembre, le Commissioni II Giustizia e VI Finanze della Camera hanno avviato l’esame con l’illustrazione del testo e hanno svolto le audizioni di rappresentanti dell’Associazione nazionale tributaristi LAPET e di Legambiente e WWF Italia. Nella seduta del 25 Settembre (video) hanno svolto le audizioni di Assobalneari Italia, Associazione italiana porti turistici-Assomarinas, CNA Balneatori, Confartigianato imprese demaniali, Coordinamento nazionale mare libero (CoNaMal), FAITA Federcamping, Federazione italiana imprese balneari (Fiba-Confesercenti), Federbalneari Italia, Federterziario balneari, Sindacato Italiano Balneari (SIB). Nella seduta del 26 Settembre si è concluso l’esame preliminare del testo.
L’Aula della Camera, nella seduta del 30 ottobre, ha approvato in prima lettura la conversione del DL 131/2024 che reca, all’articolo 1, la disciplina sulle cd. concessioni balneari. In particolare, si prevede la proroga delle attuali concessioni fino al 30 settembre 2027 (salvo, per ragioni particolari, casi di proroga fino al 31 marzo 2028), con l’avvio da parte dei Comuni della procedura di affidamento entro il 30 giugno 2027. Qui il testo completo. Ora l’esame proseguirà al Senato (AS 1287).
Nella seduta del 6 Novembre l’Aula del Senato ha approvato la conversione in legge con modificazioni del DL 131/2024. Si ricorda che il testo contiene, all’art. 1, la nuova disciplina sulle cd. concessioni balneari. In particolare, si prevede la proroga delle attuali concessioni fino al 30 settembre 2027 (salvo, per ragioni particolari, casi di proroga fino al 31 marzo 2028), con l’avvio da parte dei Comuni della procedura di affidamento entro il 30 giugno 2027. Qui il testo approvato, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
AG 227 – Schema di decreto legislativo recante adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2023/1113, riguardante i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi e determinate cripto-attività e che modifica la direttiva (UE) 2015/849, e per l’attuazione della direttiva (UE) 2015/849, relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, come modificata dall’articolo 38 del medesimo regolamento (UE) 2023/1113
Nella seduta del 27 Novembre (video), le Commissioni riunite II Giustizia e VI Finanze della Camera hanno svolto le audizioni di Enzo Serata, direttore dell’Unità di informazione finanziaria per l’Italia (Uif), di Maurizio Bernardo, presidente di Assofintech, di Fabrizio Vedana, presidente di FederFiduciarie, di Ranieri Razzante, docente di intermediazione finanziaria e legislazione antiriciclaggio presso l’Università di Bologna, di Michelangelo Bottesini, presidente di ItaliaFintech. La V Commissione Bilancio della Camera, nella seduta del 27 Novembre, ha espresso valutazione favorevole con rilievo sul testo presentato.
Nella seduta dell’11 Dicembre, le Commissioni riunite II giustizia e VI Finanze della Camera hanno rinviato l’espressione del parere.
Nella seduta del 17 Dicembre, le Commissioni riunite II Giustizia e VI Finanze della Camera hanno approvato un parere favorevole sullo schema di decreto legislativo. Qui il testo. Anche le Commissioni riunite II Giustizia e VI Finanze del Senato hanno approvato, nella seduta del 17 Dicembre, un parere favorevole con osservazioni sullo schema di decreto legislativo. Qui il testo.
AS 1353 – Norme in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare
È stato approvato, in prima lettura alla Camera, nella seduta del 16 Gennaio, il testo di modifica della Costituzione che prevede la separazione delle carriere dei magistrati giudicanti e di quelli requirenti, con modifiche relative anche al Consiglio Superiore della Magistratura. Gli interventi normativi riguardano gli articoli 87, 102, 104, 105, 106, 107 e 110 della Costituzione. Qui il testo approvato, che ora passa al Senato (AS 1353). Qui il dossier.
Dopo l’approvazione alla Camera, il testo di modifica costituzionale relativo alla separazione delle carriere tra magistratura giudicante e magistratura requirente è stato trasmesso e assegnato alla I Commissione Affari costituzionali del Senato in sede referente, che ha avviato l’esame nella seduta del 29 Gennaio, in cui è stata dichiarata la congiunzione con il DDL AS 504 ed è stato stabilito l’avvio di un ciclo di audizioni (25 auditi per schieramento).
MILLEPROROGHE
AS 1337 – Conversione in legge del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202, recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi
È stato assegnato alla I Commissione Affari Costituzionali del Senato, in sede referente, l’iter di conversione del Decreto Legge 202/2024, cd. Milleproroghe. Qui la scheda di sintesi pubblicata sul sito di Avviso Pubblico, con l’indicazione delle principali novità. Qui il testo completo con la relazione.
La I Commissione Affari costituzionali del Senato, nella seduta dell’8 Gennaio, ha svolto l’illustrazione generale del testo di conversione del DL cd. “Milleproroghe”. Qui il dossier. La Commissione ha stabilito di svolgere un ciclo di audizioni e ha fissato al 21 gennaio il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno.
Nella seduta del 16 gennaio, la I Commissione Affari costituzionali del Senato ha svolto le audizioni di Andrea Laguardia e Diego Dutto, Legacoop; di Matteo Milanesi, Confcooperative Fedagripesca; di Massimo Fossati, Anef; di Dante Natali, Federmetano; di Carlo Mescieri, Assilea; di Francesca Biondo, Federpesca; di Marco Capozi e Giovanna Aiello, Cna; di Maurizio Pezzetta Fimaa; di Martino Di Serio, Federazione Nazionale Ordini Chimici e Fisici; di Gian Battista Baccarini, Fiaip-Associazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali; di Carmelo Gagliano di Fnopi-Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni; di Sabrina Nardi e Maria Pia Ruggieri, Salutequità; di Loretta Credaro, Confcommercio; di Roberto Falcone, Associazione Nazionale Tributaristi Lapet, e di Luca Mariotto, Utilitalia (video) e di Emanuele Proia, Asstra; di Stefano Ruvolo e Alfredo Baldassarri, Confimprenditori; di Gianfranco Calabria, Coldiretti; di Pierino Di Silverio, Anaao Assomed; di Federica Brancaccio, Ance; di Daniele Silvetti, Anci e Sindaco di Ancona; di Franca Biglio e Zaccaria Spina, Anpci; di Luigi Giovanni Navone, Ansfisa; di Roberto Monaco, Fnomceo; di Vanessa Pallucchi, Forum Terzo Settore; di Marco Barbetta, Cia-Agricoltori; di Alessandra Ausanio, Confagricoltura; di Federico Bozzanca, Coordinatore Segreteria Generale Cgil; di Ignazio Ganga, Segretario Confederale Cisl; di Rossella Buccarello, Funzionaria Uil; degli Assessori Marco Gabusi e Michele Marone della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (video).
Nella seduta del 21 Gennaio (video), la I Commissione Affari Costituzionali del Senato ha svolto le audizioni di Angelo Di Lorenzo, Avvocati liberi United Lawyers for Freedom; Valeria Trerè, Confesercenti; Manfredi Pacifici, Coopagri; Matteo Cimenti, Federchimica – Assogasliquidi; Roberto Muraro, Coordinamento Free. Concluso il ciclo di audizioni, la Commissione ha svolto la discussione generale, ricordando la proroga al 22 Gennaio per la presentazione degli emendamenti.
Nelle sedute del 28 e del 30 Gennaio, la I Commissione Affari Costituzionali del Senato ha dato atto che sono stati presentati 1266 emendamenti e 12 ordini del giorno alla conversione del DL cd. “Milleproroghe”. Quil’elenco completo e qui l’indicazione di quelli segnalati, su cui è stata avviata la discussione.
PNRR
AC 2010 – Istituzione di una Commissione parlamentare per l’indirizzo, la vigilanza e il controllo dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e del Piano nazionale degli investimenti complementari
La V Commissione Bilancio della Camera ha avviato, nella seduta del 30 Gennaio, l’esame del DDL AC 2010 che propone l’istituzione di una Commissione parlamentare per l’indirizzo, la vigilanza e il controllo dell’attuazione del PNRR e del PNC. Qui il testo, con l’indicazione delle funzioni della Commissione oggetto della proposta.
TRASPARENZA
AS 207 – AS 549 – Modifiche al decreto-legge 28 dicembre 2013, n. 149, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 13, in materia di statuti, trasparenza e finanziamento dei partiti politici, nonché delega al Governo per l’adozione di un testo unico delle disposizioni concernenti i partiti e i movimenti politici per la piena attuazione dell’articolo 49 della Costituzione
Disegno di legge di iniziativa parlamentare (Se. Andrea Giorgis, PD-IDP), assegnato alla I Commissione permanente (Affari Costituzionali) del Senato in sede referente il 23 novembre 2022.
In data 6 Dicembre 2022 la I Commissione avvia l’esame del testo. Tra le varie disposizioni si segnala che l’articolo 4 prevede una delega al Governo per l’adozione di un decreto legislativo preposto a riunire le varie disposizioni su: trasparenza e democraticità dei partiti; pubblicità delle spese sostenute per le campagne elettorali e dello svolgimento di queste ultime; pubblicità della situazione patrimoniale dei titolari di cariche elettive. Altre disposizioni, invece, riguardano il 2×1000.
Nella seduta del 21 Dicembre, la I Commissione Affari costituzionali del Senato ha deliberato di svolgere un ciclo di audizioni, fissando per il 16 gennaio il termine entro il quale i Gruppi sono invitati a indicare i nominativi dei soggetti da audire.
Nella seduta dell’11 Gennaio 2023 della I Commissione del Senato, si rende nota l’ipotesi che sullo stesso tema vengano presentati altri testi. L’esame è quindi rinviato.
Nella seduta del 18 Gennaio 2023, la I Commissione Affari Costituzionali del Senato prende atto della richiesta di audizione di nove soggetti e le calendarizza dopo la conversione del d.l. 198/2022.
Nella seduta del 15 febbraio è stata comunicata la presentazione del DDL AS 549 sul medesimo tema: si attenderà dunque l’assegnazione alla Commissione, per la trattazione congiunta con il testo già all’esame.
Nella seduta del 21 Febbraio, si avverte che è stato assegnato alla Commissione il disegno di legge AS 333 (Norme sulla democrazia nei partiti e sulla selezione democratica e trasparente delle candidature per le cariche elettive), con invito al relatore di valutare l’opportunità di una congiunzione con il disegno di legge.
Nella seduta del 7 Marzo viene effettuata la congiunzione del testo iniziale con AS 549 (Disposizioni per l’attuazione dell’articolo 49 della Costituzione in materia di disciplina dei partiti. Delega al Governo per l’adozione di un testo unico delle norme riguardanti la disciplina dei partiti, dell’attività politica, delle campagne elettorali, delle forme di contribuzione e della trasparenza dei bilanci e dei rendiconti).
Nella seduta dell’11 Luglio, la I Commissione Affari Costituzionali del Senato ha disposto un ciclo di audizioni.
Nella seduta del 19 Luglio, si sono svolte le audizioni di Paolo Ridola, Emerito di Diritto Pubblico Comparato all’Università Sapienza di Roma; di Giulio Salerno, Direttore dell’Issirfa-Cnr; di Giuseppe Benedetto, Presidente della Fondazione Luigi Einaudi; di Cesare Pinelli, Ordinario di Diritto Costituzionale all’Università Sapienza di Roma; di Gaetano Quagliariello, Presidente della Fondazione Magna Carta.
Nella seduta del 2 Agosto la Commissione ha audito il Prof. Giuseppe Donato, Ricercatore in Istituzioni di Diritto Pubblico all’Università degli Studi di Messina e il Prof. Francesco Clementi, Ordinario di Diritto Pubblico comparato all’Università La Sapienza di Roma.
Nella seduta del 12 Settembre si è tenuta l’audizione informale di Salvatore Curreri, Ordinario di Istituzioni di diritto pubblico all’Università di Enna Kore.
AS 552 – Modifica alla legge 6 luglio 2012, n. 96, in materia di disciplina della Commissione per la verifica degli statuti e il controllo dei rendiconti dei partiti politici
La I Commissione Affari Costituzionali del Senato, nella seduta del 12 Aprile, ha avviato l’esame di un Disegno di legge, assegnato in sede redigente, recante disposizioni concernenti la Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici, istituita dalla legge n. 96 del 2012. Tra gli obiettivi, il rafforzamento della Commissione per favorire l’effettività del sistema dei controlli sulla trasparenza, sulla democraticità e sul finanziamento dei partiti politici.
La I Commissione Affari Costituzionali del Senato, nella seduta del 19 Aprile, ha fissato il termine per la presentazione di eventuali emendamenti e ordini del giorno a mercoledì 26 aprile.
Nella seduta del 26 Aprile della I Commissione Affari Costituzionali del Senato si dà atto della presentazione di 17 proposte emendative. L’esame è quindi rinviato ad altra seduta.
(Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio 2025)