Amministratori sotto tiro per il Bene Comune. Il resoconto dell’incontro a Mezzocorona

Mercoledì 22 novembre all’auditorium della Cassa Rurale “La Me Val” si è tenuta la prima serata di approfondimento organizzata dall’Amministrazione di Mezzocorona in collaborazione con Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie. Il Consiglio comunale, partner dell’Associazione dal 2014, si è fatto promotore dell’iniziativa per presentare il dossier “Amministratori sotto tiro” che raccoglie ed analizza le intimidazioni e le minacce subite nel corso del 2016 (il documento è interamente consultabile e scaricabile sul sito di Avviso Pubblico attraverso il seguente link).

“Dati alla mano, registriamo un evento di questo tipo ogni 19 ore” ha sottolineato Pierpaolo Romani, Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico. Il report ne ha censiti 562, di cui 454 diretti agli amministratori e 108 ai danni dei rappresentanti della Polizia Municipale, il 10% del totale contro amministratrici o dipendenti donne.

Pare che “in Italia la violenza si stia diffondendo come modalità di gestione dei conflitti e come strumento per condizionare la vita sociale e politico-amministrativa dei territori. Dal 2011, anno della prima edizione del Rapporto, quando i casi censiti furono 212, minacce ed atti intimidatori sono più che raddoppiati”. “La campagna elettorale è inoltre il momento in cui le motivazioni dietro alle aggressioni sono maggiormente riconoscibili” e “il mezzo più utilizzato – in un caso su tre – si conferma l’incendio”.

Come ha ricordato Nadia Pedot, moderatrice della serata, “la prima vera forma di protezione per gli “Amministratori sotto tiro” è quella della comunità di cittadini che si amministra” e per questo l’evento era aperto a tutto il pubblico interessato, ad amministratori e amministratrici di oggi e di domani.

Nel Rapporto 2016 è stato introdotto un focus dedicato alla Polizia Municipale: “a livello di macroaree, è il Centro-Nord, in particolare il settentrione, quella che con il 53% fa registrare il maggior tasso di intimidazione, minaccia e violenza nei confronti degli agenti della Polizia Municipale. A Bassano del Grappa, ad esempio, un vigile urbano è dovuto ricorrere ad un’operazione all’occhio destro per non rischiare di perdere la vista a seguito di un’aggressione”.

“Le testimonianze e le interviste raccolte – ha sottolineato Roberto Fasoli, responsabile del coordinamento delle Regioni di Avviso Pubblico – hanno contribuito a ricordarci che dietro ai numeri del Rapporto ci sono delle storie, delle persone in carne ed ossa, con le loro famiglie e i loro collaboratori”. Significativa e di stimolo anche all’Amministrazione di Mezzocorona è stata la testimonianza di Nicola Leoni, Vicepresidente di Avviso Pubblico, Sindaco di Gazoldo degli Ippoliti e organizzatore della rassegna “Raccontiamoci le mafie”: “quando siamo partiti nel 2015 – ha raccontato – registrammo 200 presenze, quest’anno per la terza edizione ne abbiamo avute oltre 2000. Siamo riusciti a portare, in un piccolo Comune mantovano di 3000 abitanti, relatori del calibro di don Luigi Ciotti (fondatore del Gruppo Abele e di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie) e del Vescovo di Locri, magistrati come Caterina Chinnici e Gian Carlo Caselli, accademici tra cui Nando dalla Chiesa, Isaia Sales, Alberto Vannucci, scrittori e giornalisti come Gian Antonio Stella”.

Anche nel nostro piccolo possiamo pensare in grande” è stata la conclusione dell’evento e il lancio della seconda serata che si terrà tra gennaio e febbraio dove si parlerà di gioco d’azzardo patologico e verrà presentato il libro Lose for Life. Come salvare un paese in overdose da gioco d’azzardo a cura di Claudio Forleo e Giulia Migneco (Per maggiori informazioni sul progetto clicca qui).

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